Lo scorso venerdì 15 gennaio si è svolto in Finlandia, a Turku, presso i Cantieri Meyer, l’allagamento del bacino in cui 11 mesi fa è iniziata la costruzione di Costa Toscana, la nuova ammiraglia green di Costa Crociere. Salutato con un colpo di cannone come da antica tradizione di questi cantieri, il cosiddetto varo tecnico ha comportato l’immissione in dieci ore di 315 milioni di litri d’acqua marina rendendo di fatto la nave galleggiante e pronta per uscire ed essere ormeggiata in banchina, dove proseguirà l’allestimento. In autunno potrà effettuare le prove in mare ed essere consegnata alla compagnia armatrice a dicembre del corrente anno.
“Nonostante lo scenario attuale sia ancora complicato - ha affermato Mario Zanetti, Chief Commercial Officer di Costa Crociere e Direttore Generale di Costa Group Asia - il Gruppo Costa sta confermando gli investimenti per l’espansione della flotta con la costruzione di 7 nuove navi”.
Di esse fanno parte sia Costa Toscana che Costa Firenze, consegnata il mese scorso a Marghera per Costa Asia, anche se navigherà per un anno nel Mediterraneo prima di raggiungere la Cina. “Siamo dunque fiduciosi nella ripresa del nostro settore – ha proseguito Zanetti - e siamo entusiasti dell’arrivo di nuove navi come Costa Toscana, che rappresenta al meglio gli elementi su cui vogliamo puntare per il futuro. In primo luogo un prodotto eccellente e innovativo, in grado di attrarre nuovi clienti, che sarà fondamentale soprattutto quando le persone potranno tornare a viaggiare liberamente e avranno grande voglia di vacanza. Guardando oltre la pandemia, il secondo elemento su cui puntiamo è completare la trasformazione in chiave sostenibile della nostra flotta e delle relative operazioni. Oltre alla tecnologia LNG (gas naturale liquefatto), stiamo sviluppando anche altre soluzioni innovative, come l’alimentazione elettrica delle navi da terra durante le soste in porto e l’utilizzo di batterie, che consentano di avvicinarci all’obiettivo delle zero emissioni in atmosfera”.
Gemella di Costa Smeralda, entrata in servizio un anno fa, con una stazza lorda di 180 mila tonnellate la nuova unità di casa Costa potrà ospitare al suo interno 5300 passeggeri alloggiati in oltre 2600 cabine e che potranno pranzare e cenare in 16 ristoranti. Per caratterizzare gli spazi interni è stato riconfermato lo stesso direttore creativo di Smeralda, Adam Tihany, il quale, coordinando un pull di celebri architetti di diverse nazionalità, ha il compito di organizzare gli spazi pubblici e privati di bordo servendosi dei migliori fornitori di arredi italiani in modo da appagare sia l’occhio, che la funzionalità. E come Smeralda, sarà il trionfo del design italiano al servizio delle vacanze sul mare. “Il Bel Paese sul mare e l’arte di vivere il mare – ha detto Tihany – sono i motivi conduttori del progetto creativo, che vuole favorire sia il relax che la socialità degli ospiti. L’Italia è un soggetto fantastico a cui ispirarsi ed è ammirata in tutto il mondo”. In questa nave in particolare sarà celebrata la regione d’Italia turisticamente più famosa, la Toscana, e da essa saranno importati molteplici elementi artistici, architettonici e del paesaggio.
Dai primi rendering mostrati dall’architetto Tihany si evince che sarà una nave molto solare e luminosa grazie ai colori chiari e alle tinte pastello, adottati sia nelle cabine che nei locali pubblici. Moltissime le superfici trasparenti per favorire l’ingresso della luce naturale e, simmetricamente, la vista del mare.
Secondo Zanetti l’espansione del Gruppo Costa dovrà avvenire in tutti i mercati possibili, ed infatti la stagione inaugurale di Costa Toscana si svolgerà durante l’inverno brasiliano. La crociera inaugurale prenderà il via il 26 dicembre 2021 da Santos con un itinerario settimanale che prevede soste nelle località di Salvador e Ilhéus prima di fare ritorno nel porto di partenza il 2 gennaio 2022. In fondo per Costa si tratta di una sorta di ritorno al passato, quando negli anni ’50 e ’60 le sue navi di linea collegavano Genova con il Sudamerica.
Paolo Gassani