Abbiamo incontrato Franco Gattinoni, nuovo presidente di Fto - Federazione del Turismo Organizzato aderente a Confcommercio - Imprese per l’Italia. Tra i promotori e fondatori più convinti dell’associazione, giàvice presidente e tra i principali attori in prima linea in questo anno nella gestione della crisi del turismo organizzato, Gattinoni ci ha raccontato come si sta muovendo l'associazione a tutela dei propri affiliati
Quali sono le misure che avete chiesto al Governo per poter affrontare questa nuova fase di crisi?
Abbiamo condiviso un documento congiunto in 7 punti per definire una roadmap per l’adozione di interventi di sostegno e rilancio della filiera. Per quanto concerne gli interventi di sostegno e rilancio della filiera del turismo organizzato contenuti nel documento congiunto inviato al MiBACT, insieme alle altre Associazioni, tracciato la rotta individuando 7 punti prioritari:
1. Il rifinanziamento del Fondo per Tour Operator e Agenzie di Viaggio per 700 milioni, a copertura delle perdite da agosto a dicembre 2020, stimabili in 7 miliardi di euro di fatturato.
2. L’estensione della durata delle agevolazioni fiscali, delle sospensioni contributive e degli ammortizzatori sociali per le imprese del settore, oltre alla decontribuzione per tutte le aziende che decidano di far rientrare i dipendenti dalla cassa integrazione fino a dicembre 2021;
3. Stimolo della domanda attraverso il riconoscimento – per gli anni 2021-2023 – di un credito/detrazione di imposta al 100% a beneficio dei viaggiatori/consumatori per pacchetti viaggi e soggiorni acquistati esclusivamente in un’Agenzia di Viaggio o da un Tour Operator in Italia;
4. La promozione di misure di sostegno specifiche per il comparto dei viaggi d’istruzione, con forme di incentivo ad hoc a favore delle famiglie degli studenti in caso di gite scolastiche, per esempio.
5. L’incremento del Fondo appositamente creato per il rimborso dei voucher turistici emessi da imprese fallite o insolventi a causa della pandemia, tenendo conto che il Fondo ha uno stanziamento iniziale di soli 5 milioni di euro a fronte di un valore di almeno 500 milioni di voucher emessi dalla filiera.
6. Favorire e agevolare la ripartenza dei viaggi: istituzione di un sistema agile e condiviso di attestazione di avvenuta vaccinazione per i viaggiatori, c.d. “passaporto sanitario” e riapertura coordinata del traffico internazionale sulla base di protocolli sanitari e operativi predefiniti e condivisi;
7. Il coinvolgimento del comparto nell’elaborazione di progetti legati al Recovery Plan e condivisione delle modalità di allocazione delle risorse.
Nel documento congiunto le Associazioni hanno evidenziato che, dopo quasi un anno dall’inizio della pandemia, oltre ad adeguati e immediati sostegni economici per la sopravvivenza delle imprese è indispensabile lavorare sui progetti per la ripartenza del settore, mettendo al centro il Turismo Organizzato e conferendogli un ruolo da protagonista nel rilancio del turismo italiano.
Quanto tempo ci vorrà per ripartire? Quali saranno le nuove competenze richieste per essere competitivi sul mercato?
Facendo una proiezione ottimistica, mi auguro che si possa ripartire con la Pasqua, grazie a voli Covid-free che permetteranno ai viaggiatori di spostarsi in tutta sicurezza. Nella fase della ripartenza, sono certo che ci aiuterà il rapporto di fiducia che abbiamo con i nostri clienti: siamo sempre stati vicini alle agenzie, supportandoli in tutti i modi, sono certo che la forza della relazione che abbiamo saputo instaurare sarà fondamentale per impostare tutto il lavoro di ricostruzione. Al fattore umano, per me di primaria importanza, si somma il valore aggiunto dato dalla tecnologia che molte aziende della nostra associazione hanno implementato e messo a disposizione, un supporto che si è rivelato ancor più prezioso in questo momento storico.
Elisabetta Canoro
(Intervista completa online domani)