Vale da sola il viaggio dall’Italia la visita della Miniera d’Oro, in una gola a Zloty Stok (“collina dorata”), a circa 90 km a sud di Breslavia, capoluogo della Regione sud-occidentale della Bassa Slesia in Polonia, scelta da Easy Market per il fam trip in partnership con l’Ente Nazionale Polacco per il Turismo che ha visto protagoniste sei agenzie di viaggio e un tour operator selezionati in tutta Italia. Visitata ogni anno da 200mila turisti provenienti da tutto il mondo, con l’unica cascata sotterranea in Polonia e l’Insediamento Minerario Medievale, la Miniera d’Oro ha 4.000 anni di storia e in 1.000 anni sono state estratte 16 tonnellate di oro puro.
Il tour della miniera dura 45 minuti, di cui 20 di passeggiata verso la parte alta della miniera verso una cascata sotterranea, e un percorso su un trenino, adatto soprattutto a famiglie, con la visita, a pochi minuti di strada, del villaggio dove vivevano i minatori. Dal Medioevo al 1962, con intensità variabile, è durata l’estrazione prima dell'oro e poi – partendo da cavallo dei secoli XVII / XVIII – l’estrazione dell’arsenico. Nella miniera, attualmente in disuso e acquistata con molta intraprendenza da una giovane imprenditrice locale, c’è anche molto da scavare.
Ai sotterranei della miniera è legata anche la storia delle 30 tonnellate d’oro e di preziosi – mai trovate - del tesoro di Heinrich Himmler, il capo delle Schutzstaffel di Adolf Hitler, nascosto in fretta in Bassa Slesia dalle truppe di Hitler in fuga, alla fine della Seconda guerra mondiale. Oltre all’oro furono nascoste opere d’arte di grande valore, in larga parte sottratte agli ebrei vittime dell’Olocausto, come racconta il libro sui Monuments Men. Oltre a ricchi reperti di mappe e planimetrie della miniera dal XVIII al XX secolo (tra cui una misteriosa mappa del Black Adit), all’interno della miniera sono esposti un forno a muffola, in cui si fondeva l'oro, un carrello del XVIII secolo per il trasporto del minerale e, sui marciapiedi laterali che un tempo svolgevano la funzione di deposito di esplosivi, un laboratorio di J. Schärfenberg, l’uomo che estraeva un potente veleno dal minerale di arsenico alla ricerca dell'elisir di lunga vita. Secondo la leggenda, lo stesso Napoleone fu avvelenato con l'arsenico di Złoty Stok.
Il Pavimento della Morte è un pavimento scolpito al livello superiore, che ha una storia estremamente cupa. Fu qui che i minatori sospettati di aver rubato oro furono condannati a morte. Il detenuto era posto contro il muro, le sue mani messe in fori appositamente scolpiti fino ai gomiti, quindi i fori venivano riempiti con malta. Lo sfortunato minatore, attaccato alla roccia, morìva in una terribile agonia. In Polonia sono visitabili anche le Miniere Reali di Sale di Wieliczka e Bochnia, poco distanti da Cracovia, e la storica Miniera di Argento a Tarnowskie Gory, nella lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO.
Laura Colognesi