Bologna si conferma la seconda base per importanza di Ryanair in Italia. L’estate 2022 della low cost irlandese vedra’ 72 destinazioni, oltre 700 voli settimanali e 11 aerei B737 di cui 8 serie -800 e tre serie -8200 “Gamechanger” basati permanentemente nello scalo Emiliano. Agadir , Fez, Norimberga, Santiago, Stoccolma e Saragozza sono le highlights per l’estate 2022. Più’ frequenze in molte delle 66 destinazioni esistenti.
Ryanair e’ il principale operatore sullo scalo dell’Emilia Romagna e guida la sua ripresa, nel mese di Aprile , Bologna dai dati di traffico, ha registrato un -9% rispetto allo stesso mese del 2019, e molto di questo e’ stato merito del vettore a basso costo irlandese, per la sua costanza nel continuare a investire su un aeroporto generatore di traffico, grazie alla sua invidiabile posizione geografica, che gli permette di catturare notevoli volumi sia in entrata, che uscita.
11 aerei Ryanair significano oltre 300 posti di lavoro presenti e un indotto di 4300 indiretti. Oltre al fatto che la presenza di tre Boeing 737-8200 “Gamechanger” a fronte di un 4% di trasportato incrementabile, economicamente alla compagnia e all’ambiente regalano un -16% di consumi in meno e un -40% in meno di emissioni di CO2 e sonore con un impronta ridottissima grazie ai nuovi motori Leap-1A.
La compagnia ne trarrà beneficio anche per il fatto che fino a tutto il 2023 ha un hedging sul carburante di 65$, il che tutt’ora con un valore praticamente doppio gli permette di avere un conto combustibile molto più basso rispetto ai competitor. Le tariffe medie più basse del mercato vengono anche da questo fattore. Mauro Bolla - country manager Italy di Ryanair - ha spinto sul fatto che Bologna , il suo territorio regionale e là catchment area trarrà’ beneficio in incoming e outgoing per le 72 destinazioni collegate non stop spesso più’ che giornalmente o plurisettimanalmente verso l’Italia e altri 24 paesi.
Oltre a Bologna ha spinto sul tasto dell’addizionale comunale che secondo Ryanair va abolita. “Non e’ un beneficio solo per noi, ma pure per i territori e anche le altre compagnie. Michael O’Leary CEO Ryanair ha inviato una lettera al Governo italiano per chiederne la rimozione fino almeno al 2025. Il lowcost sta trainando la ripresa. Quest’anno da Bologna stimiamo 5,8 milioni di passeggeri e questo e’ un dato di fatto. Senza l’addizionale si potrebbe fare di più”. E continua “ si comprende che l’Italia rimane penalizzata nei confronti dei paesi europei , diretti concorrenti sul turismo e così favoriti” Sul futuro in generale, ma ne sarà un beneficio anche per Bologna, ovviamente in quota parte, “la flotta sta crescendo e abbiamo ricevuto già’ 60 nuovissimi B737-8200 “Gamechanger” a fronte di 210 ordinati, molti di questi acquisiti durante la pandemia. Con tutti loro vogliamo arrivare a 225 milioni di passeggeri nel 2026”.
Per l’Aeroporto di Bologna, Ryanair e’ un esempio di come si possa avere un Partner che investa. Lo ha detto anche Nazareno Ventola - AD e DG di Aeroporto di Bologna S.p.A. A Ventola si unisce Antonello Bonolis - direttore business aviation e comunicazione - che dice “Ryanair ci fa ritornare alla normalità come incontro con la stampa e poi perché l’offerta di destinazioni e frequenze supera ampiamente i livelli del pre-Covid nel 2019”. Si calcola che siamo 190 i voli settimanali in più’ su quanto era stato operato 3 anni fa. Bonolis continua “ I numeri di passeggeri sono passati da -50,6% di gennaio 2022 al -9% di tre mesi dopo in aprile. Per Bologna significa recuperare in chiave nazionale, poi internazionale per accogliere turisti , uomini d’affari e visitatori in piena sicurezza e con ritorno importanti per tutto il territorio”.
Marco Finelli