A Bologna è stata siglata una partnership tra l'Aeroporto di Bologna e l'Università di Bologna. Nei prossimi cinque anni ci sarà una collaborazione su diversi temi. L'intesa è per lo sviluppo di progetti di ricerca con un forte impatto sul territorio, la società e la comunità universitaria
Al tavolo della MBL all'aeroporto Marconi si sono seduti Il Rettore dell’Università di Bologna Giovanni Molari e l’AD e DG della società che gestisce lo scalo emiliano Nazareno Ventola. L'accordo vedrà collaborare le due entità su diverse attività, iniziative e progetti innovativi. La sostenibilità sarà l'elemento comune. Su questo il Rettore Giovnni Molari ha detto "la sinergia che consolidiamo oggi con la Società Aeroporto Guglielmo Marconi è molto importante perché verranno realizzati progetti che avranno un forte impatto sul territorio e sulla società. Intendiamo, infatti, lavorare per la cooperazione allo sviluppo, la sostenibilità (ambientale ed energetica), l'innovazione e la comunicazione. Progetteremo attività di varia natura, volte alla valorizzazione del territorio regionale e delle reciproche competenze e quindi ad aspetti sia tecnologici che culturali legati alla mobilità, al turismo, all’impatto ambientale e molto altro ancora”-ha affermato il Rettore Giovanni Molari.
Non poteva essere che così, lo scalo bolognese e una delle più antiche e famose Università vanno insieme in temi specifici e non.Si parte dalla ricerca nel settore della decarbonizzazione del trasporto aereo, così come per la logistica. Ampliare e consolidare, quindi, le opportunità di collaborazione tra Università e Aeroporto potrà portare alla realizzazione di importanti progetti in ambito sostenibilità e innovazione, dalla riduzione dell’impatto ambientale alle energie rinnovabili e carburanti nalternativi, dalla logistica e integrazione multimodale alla manutenzione predittiva, dai flussi turistici alla identità digitale e ai dati biometrici, e tutte le tecnologie abilitanti sottese: Big Data, Cybersecurity, IoT, Cloud di nuova generazione.
In pratica l'aeroporto collabora e con la intelligenza dell'ateneo bolognese sarà il luogo di applicazione. Per questo saranno programmate, nello specifico, attività di ricerca,sviluppo e innovazione. Le iniziative congiunte potranno concretizzarsi in progettualità da sviluppare localmente o mediante la partecipazione a partenariati a livello nazionale e/o internazionale.
Nazareno Ventola - AD e DG di Aeroporto di Bologna SpA ha detto “Il protocollo che abbiamo firmato oggi con l’Università di Bologna rappresenta per noi una grande opportunità per sviluppare progetti comuni in materia di innovazione e sostenibilità, consolidando una collaborazione avviata da tempo in diversi settori: dalla formazione, alla ricerca, alla sperimentazione. In particolare, in coerenza con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda ONU 2030 e in linea con gli impegni presi nell’ambito dell’accordo “Net Zero 2050” che abbiamo sottoscritto insieme ad altri 200 aeroporti europei per diventare un aeroporto “a impatto zero”, puntiamo alla decarbonizzazione entro il 2030.
A titolo esemplificativo sono da evidenziare alcune iniziative di collaborazione già in corso sul tema del biomonitoraggio della qualità dell’aria attraverso le api e l’avvio di un gruppo di lavoro tecnico-scientifico sulla realizzazione della futura fascia boscataa nord della pista di volo. Ateneo e Aeroporto di Bologna potranno, inoltre, collaborare in iniziative congiunte a favore dell’accessibilità e della mobilità sostenibile. Sempre Ventola dice "in questo ambito,la collaborazione con il prestigioso ateneo della nostra città potrà sicuramente rafforzarci in questo percorso”Per la realizzazione delle finalità dell’accordo quadro firmato oggi, Università e Aeroporto potranno procederealla stipula di specifici accordi o contratti attuativi, in cui saranno disciplinati tutti gli aspetti di dettaglio del singolo progetto.
Le due realtà intendono anche collaborare in attività didattiche rivolte agli studenti universitari e nello sviluppo di attività di formazione per i dipendenti dell’aeroporto, in linea con le politiche aziendali di formazione continua. Altri ambiti di sviluppo del protocollo potranno essere: l’orientamento al lavoro, l’internazionalizzazione, il trasferimento tecnologico, la cooperazione allo sviluppo, sostenibilità, cultura, sport e innovazione sociale per il territorio di riferimento.
Marco Finelli