Occhi puntati sul Lazio e sul turismo ricco di risorse e potenzialità, ma che deve essere rilanciato, sostenuto e potenziato soprattutto dopo la pandemia. È necessario investire nel settore favorendo lo sviluppo economico di tutto il territorio, anche in vista del Giubileo e della candidatura per l’Expo 2030. La promozione all’estero rimane fondamentale: è importante continuare a sostenere economicamente le imprese turistiche che partecipano alle fiere internazionali, in questo contesto l’Enit, Roma Capitale e i maggiori attori dell’incoming, attraverso le associazioni di categoria, devono coordinarsi per promuovere il territorio del Lazio. E' questa la strategia per il turismo proposta da Cinzia Renzi, Presidente Assoviaggi Confesercenti Roma, candidata per le Elezioni Regionali Lazio Collegio Roma e Provincia per Rocca Presidente Regione Lazio.
Nel progetto di Cinzia Renzi diventa "urgente lo sblocco immediato dei rimborsi che le strutture ricettive e Agenzie di Viaggio attendono da mesi, a seguito della partecipazione alle iniziative Lazio Experience e Più notti e più sogni. Queste strategie invece di rivelarsi un sostegno, hanno aggravato la situazione economica delle imprese. I Bandi con iniziative a sostegno devono essere più accessibili soprattutto alle aziende in difficoltà causa la pandemia, e riteniamo che sia impensabile richiedere il Durc".
Fondamentale anche la "lotta a tutto campo all’abusivismo e all’illegalità nel settore ricettivo, dai servizi alle figure professionali e all’organizzazione dei viaggi in tutte le sue forme. A tal fine deve essere istituito un organo di controllo permanente presso i comuni o aeree metropolitane sia creando una task force che monitorando il web con l’ausilio della polizia postale; prevedere serie sanzioni per i trasgressori che esercitano attività abusiva della professione e dell’impresa turistica, delle attività extra-alberghiere e delle forme di ospitalità irregolari, ma anche guide turistiche abusive o associazioni che operano da tour operator. Queste operazioni includono anche la lotta al degrado e il recupero del decoro in tutte le aree a vocazione turistica, che dipendono dalla Regione"
Si impone una nuova politica dei trasporti extraurbani su gomma e rotaia che consenta in primis ai nostri pendolari di utilizzare i mezzi pubblici con regolarità, sicurezza, che renda possibile allo stesso modo ai turisti di poter scoprire il grande patrimonio turistico culturale al di fuori di Roma. Tra gli impegni spicca la creazione di una carta integrata regionale che includa il trasporto e alcune agevolazioni per i biglietti d’ingresso ai musei e alle varie aree di interesse turistico del Lazio e l’ideazione di itinerari turistici ad hoc che seguono le tratte ferroviarie esistenti con scambi su gomma e non.
Tra le attrattive turistiche da valorizzare "la scoperta del litorale laziale sud alla scoperta di Anzio con La Villa Imperiale di Nerone e la Riserva di Tor Caldara e il Borghetto di Nettuno e Parco della Landriana, Il Parco Nazionale del Circeo e le numerose Abbazie come Fossanova, Valvisciolo.A Nord seguendo il tragitto della FM1 che collega Apt di Fiumicino con Poggio Mirteto/Orte si può andare alla scoperta della Sabina sia in provincia di Roma che di Rieti e la Valle del Tevere con la sconosciuta chiesa di San Giovanni in Argentella vicino Palombara, l’Abbazia di Farfa, la Chiesa Romanica di Santa Vittoria a Monteleone Sabino, Lucus Feronie, la Riserva Naturale Tevere-Farfa Tevere la Valle Santa reatina".
Indispensabile e urgente, infine "investire in formazione: oggi l’offerta formativa è frammentata, disomogenea e non adeguata, e le scuole superiori e gli istituti tecnici spesso non sono idonee ad introdurre nel mondo del lavoro figure preparate e in grado di contribuire allo sviluppo del settore.I progetti alternanza scuola-lavoro attuali devono essere ripensati per colmare il gap che esiste tra competenze possedute dai ragazzi e richieste delle aziende ma anche nella durata. Inoltre, è opportuno istituire un bonus fiscale per le aziende che partecipano al progetto per valorizzare anche l’attività lavorativa da parte degli imprenditori che si offrono come formatori. A questo proposito si dovrebbe istituire un tavolo permanente tra l’assessorato al lavoro e l’Ente Bilaterale Lazio che unico nel suo genere è composto sia da Confcommercio che Confindustria e Confesercenti".