Regiondo è una società tedesca con base a Monaco che da poco ha aperto il suo interesse al mercato italiano, da pochi mesi infatti ha aperto anche una base operativa a Firenze. L’azienda opera nel settore del B2B offrendo un sistema di prenotazione online da integrare sul sito web per offrire al cliente finale una esperienza migliore. La missione è quella di digitalizzare il territorio italiano fornendo un prodotto completo ma allo stesso tempo facile da usare.
Come nasce l’idea di Regiondo?
L'idea iniziale di Regiondo era quella di creare un marketplace per gli organizzatori di tour e attività. Successivamente è stato deciso di cambiare il modello di business dal B2C al B2B. Questa scelta deriva dall'enorme richiesta sul mercato di un sistema di prenotazione e gestione di vendite per l'industria del turismo e ricreatività, molti gestori di attività in Italia sono ancora legati al vecchio metodo di 'carta e penna', la nostra missione è quella di digitalizzare il territorio fornendo una soluzione completa e di facile integrazione nel proprio business. La rivoluzione digitale è la cosa più importante che sta accadendo nel settore del turismo durante l'ultimo decennio, Regiondo offre un servizio per stare al passo con i tempi sia ai piccoli business che alle grosse imprese.
Qual è il punto di forza dell’azienda?
Il punto di forza è sicuramente quello di una comunicazione aperta all'interno dell'azienda ma anche con i nostri partner. Siamo presenti in 4 paesi (Spagna, Italia, Francia, Germania) con un team internazionale specializzato in ogni diverso settore del turismo. Negli ultimi 5 anni abbiamo avuto una crescita costante sia dal punto di vista d'espansione del personale ma anche ottimizzazione del prodotto.
Ci sono investitori interessati a finanziare l’idea?
Abbiamo già vari investitori composti da venture capital, privati e una importante azienda straniera.
Che riscontri avete avuto sul mercato?
Nel mercato internazionale abbiamo instaurato sia collaborazioni con piccoli operatori locali ma anche grosse firme quali BMW e Swarovski. Questa flessibilità è data dalle varie opzioni di utilizzo della piattaforma, ci sono operatori che semplicemente hanno bisogno di un sistema di prenotazione e un gestionale interno ma anche altri che giustamente
pretendono funzioni aggiuntive e una completa personalizzazione. Ci stiamo espandendo rapidamente anche nel mercato italiano, contiamo al momento oltre 50 operatori che ci utilizzano. Quello che manca ancora
è la consapevolezza da parte dei vari organizzatori italiani che la digitalizzazione non è più una opzione ma una necessità, cercheremo di cambiare la mentalità nel nostro paese.
Quali sono gli obiettivi per il prossimo triennio?
Nei prossimi 3 anni c'è sicuramente l'obiettivo di aumentare il personale, al momento Regiondo conta circa 40 persone suddivise tra i vari dipartimenti, entro il 2021 contiamo di avere oltre 100 dipendenti. Per quanto riguarda l'Italia ci stiamo impegnando a replicare il successo che abbiamo già in Germania e Francia, sviluppando relazioni e collaborazioni durature.
Può essere uno strumento utile per le agenzie di viaggio?
Certamente. Quello che offriamo alle agenzie di viaggio è un sistema di prenotazione e un gestionale interno totalmente automatizzato che andrà a sostituire tutto il lavoro manuale. Offriamo molte funzioni specifiche per le agenzie di viaggio e i centri del turismo, sicuramente una delle più utili è quella di dare la possibilità di suddividere le commissioni tra i fornitori. Al momento della prenotazione sarà possibile inviare in automatico una diversa percentuale di commissione ai vari fornitori.
Quali caratteristiche deve avere una StartUp per raggiungere il successo?
Sicuramente avere determinazione, chiari obiettivi e fissare dei risultati (indicatori chiave di performance) da raggiungere anno dopo anno.