Coop-Robintur hanno presentato a Milano un sondaggio ricerca quel che pensa e desidera il viaggiatore prima, durante e dopo la vacanza. I suoi interessi, le sue preferenze, le aspettative e le esperienze che si ricorderà per lungo tempo. A parlarne il presidente di Robintur Travel Group; Stefano dall’Ara, insieme con il direttore generale Claudio Passuti, e il direttore generale dell’Associazione Nazionale Cooperative Consumatori, Albino Russo.
Le intenzioni dei viaggiatori italiani, sono state raccolte da mille interviste e sono state confermate dagli operatori delle 300 agenzie di viaggio del Gruppo Robintur e Viaggi Coop. E già per il lungo ponte Pasqua-25 Aprile-Primo maggio il primo dato è che il 51 per cento degli italiani ha intenzione di sfruttarlo a fini turistico-vacanzieri.
Albino Russo: “Il 7 per cento faranno l’intero ponte, mentre il 21 per cento sfrutterà il ponte pasquale; il 14 per cento quello del 25 aprile, e il 9 per cento quello del Primo maggio. E’ un buon segno, incoraggiante per l’estate prossima. Segno che anche se arrivano segnali di recessione non spengono la voglia di vacanze”. Sono infatti l’89 per cento coloro che pensano di andare in vacanza; in crescita sull’anno scorso, quando le intenzioni di andare in vacanza erano state l’88%.
Dalla ricerca emerge tra l’altro che il 21 per cento dei vacanzieri ha già prenotato, mentre il 37 lo farà a breve; il 30% lo farà un mese prima, mentre il 12% farà parte della schiera dell’ultimo minuto. Intanto, si conferma la preferenza Italia come destinazione per il 63% e le regioni più scelte sono Sicilia, Puglia Emilia Romagna e Sardegna. Il 37% per cento deciderà per l’estero: Spagna, Grecia, Croazia e Usa. In forte crescita il ritorno dell’Egitto. La ricerca ha portato in evidenza anche quella fascia di mercato che può essere definita “turisti fai da te”: sono il 73% che esprimono intenzione di fare da soli nella scelta della destinazione e degli accomodamenti, mentre lo zoccolo duro del 18% preferisce affidarsi completamente alle agenzie di viaggio verso le quali cresce il rapporto di fiducia (36% contro il 29% dello scorso anno).
L’agenzia di viaggio è considerata un po’ l’assicurazione per non trovare brutte sorprese, anche perché cresce il numero di italiani che ritiene di essere stato truffato. “Questa crescita di fiducia verso le adv – ha detto Stefano Dall’Ara – segue le difficoltà dovute alla crisi che però ha portato l’opportunità di fare un poco di pulizia nel settore, dove c’era chi si improvvisava esperto del settore avendo fatto tutt’altro fino al giorno prima. Il settore deve subire la concorrenza di internet, ma il 2019 lo si prevede comunque positivo grazie alla cresciuta professionalità degli operatori”.
Idem sentire per Claudio Passuti che ribadisce: “Il concetto di ferie è cambiato e così anche gli agenti di viaggio hanno modificato il loro rapporto con la clientela”. Anche perché c’è da fare i conti con la ‘generazione Ryanair’ che ha tutto un altro approccio al viaggio.
La ricerca è andata anche a indagare su quel che fanno gli italiani in vacanza; fondamentalmente attività all’aperto (84%), ma il 78% visita anche i musei, mentre il 55 % apprezza il ballo.
Agli intervistati non sono state risparmiate domande piccanti sui flirt vacanzieri: il 35% per cento dice sì, massimamente tra la fascia d’età tra i 18 e i 34 anni (48%); fino a scendere al 16% per i 55enni e oltre. Naturalmente il tutto può essere corredato da selfie, infatti il 38% dice di essere pratica giornaliera. Per gli italiani, si sa, la buona tavola è un principio sacrosanto e infatti per l’88% la cucina è una delle priorità delle vacanze estive, a dichiarare di fare pranzi e cene fuori casa sono ben il 78%.
Sono molti gli aspetti indagati dall’enciclopedica ricerca Coop Robintur, quello che sta diventando, se già non lo è, un imperativo categorico la vacanza con gli animali, il 44% dice che sì il proprio animale lo seguirà in vacanza, era il 32%, lo scorso anno.