Il 14 giugno scorso si è svolto “Ballata per Genova”, evento musicale con un pubblico di 12 mila persone andato in onda in prima serata su Rai Uno e Radio Uno con una finalità ben precisa: stimolare una raccolta fondi per dare una mano alla città di Genova nella realizzazione del “Parco del mare”, da realizzarsi nell’area sottostante e circostante il nuovo viadotto autostradale Polcevera, che andrà a sostituire il ponte Morandi crollato il 14 agosto 2018.
Si tratta di un progetto architettonico di riqualificazione urbana del quartiere di Certosa, quello più colpito dal crollo del viadotto, un’iniziativa all’avanguardia destinata in particolare ai più giovani e alle famiglie, caratterizzata da un’attenzione specifica ai temi della salute e del benessere e da un percorso educativo orientato ai temi del riutilizzo delle risorse naturali e del riciclo ambientale. Vuol dire permettere ai bambini di giocare apprendendo nel contempo la bellezza e le caratteristiche del mare, elemento al quale Genova è stata e sempre sarà indissolubilmente legata. La nuova area urbana sarà dunque costituita da un parco diffuso, ramificato, integrato con gli edifici e facilmente raggiungibile sia dai genovesi che dai turisti con la Metro (fermata Brin) o con pista ciclabile.
Il programma televisivo è stato finanziato da MSC Foundation, in collaborazione con Regione Liguria e Comune di Genova, e prodotta da “Arcobaleno Tre” e Rai 1 con l’impiego di oltre 400 addetti, per sottolineare bellezza ed importanza storica e artistica della città della Lanterna.
E nonostante MSC Crociere fosse presente con l’amministratore delegato Pierfrancesco Vago, con il direttore generale Gianni Onorato e con il country manager Italia Leonardo Massa, durante l’evento è stata volutamente poco o nulla menzionata, affinché l’intervento della sua Fondazione non fosse facilmente inteso come iniziativa pubblicitaria, distogliendo dall’obiettivo di rendere omaggio al capoluogo ligure, home port di molte sue navi, città dal fascino inequivocabile, forte di un passato glorioso e caratterizzata da una profonda identità popolare. Non a caso lo show ha ricordato gli importanti contributi degli artisti genovesi alla canzone d’autore, non soltanto Fabrizio De André reintrerpretato dal figlio Cristiano, ma dando vita ad un trio inedito di genovesi costituito da Vittorio De Scalzi dei New Trolls, Piero Cassano dei Matia Bazar e Franco Gatti dei Ricchi e Poveri, che hanno ripercorso i successi delle rispettive band, pure con l’intervento di Arisa, anche lei nata a Genova, seppur in circostanze fortuite.
Emozionante il racconto di Gino Paoli, unico ancora in vita dei “4 amici” che sul finire degli anni Cinquanta si trovavano in un baretto della vicina Via Casaregis “più che altro per fare del casino, prima ancora di sapere che tutti quanti avremmo fatto questo mestiere”.Gli altri tre erano Luigi Tenco, Bruno Lauzi, “l’unico ad essersi laureato”,ed Umberto Bindi, “il solo di noi ad avere effettivamente studiato musica, che all’epoca fu deriso e incompreso per le sue tendenze omosessuali, ma che ha lasciato delle canzoni tra le più belle della musica italiana”.
Una conduzione speciale “a più voci” di altissimo livello artistico ha visto alternarsi sul grande palco Amadeus, Antonella Clerici, Luca e Paolo, Lorella Cuccarini, fino agli interventi calcistici di Piero Pruzzo, ex bomber del Genoa, e Roberto Mancini della Sampdoria ed oggi CT della Nazionale.
Nel corso nella serata è stata rilanciata la raccolta fondi “Anch’io per Genova”, anch’essa promossa da MSC Foundation, che in pochi giorni, insieme ad aziende partner, ha già raccolto quasi 400 mila euro e che prosegue con donazioni a mezzo sms o chiamate da rete fissa al numero 45585.
La fotografia ritrae Leonardo Massa, country manager Italia di MSC Crociere, il presentatore Amadeus e il manager Lucio Presta, realizzatore dell’evento per conto di MSC.