I Caraibi quest’anno sono tra le destinazioni più richieste : lo conferma la cifra record di 30 milioni di turisti nel 2016. Prima in classifica risulta essere Cuba con un boom di presenze e una serie di interessanti novità. I dati ufficiali del CTO - Caribbean Tourism Organisation - parlano chiaro: nel 2015 gli arrivi turistici ai Caraibi sono cresciuti più che in altri paesi con una percentuale del 7%. Gli arrivi sono stati 28,7 milioni grazie anche al dollaro Usa forte e al calo dei prezzi del petrolio. Il mercato USA si conferma il più importante con oltre 14,3 milioni di turisti, circa il 50 per cento del totale, mentre terzo mercato è il Canada con 3,4 milioni di turisti. Per quanto riguarda l’Europa la crescita nel 2015 sul 2014 è stata del 4,2% con 5,2 milioni di turisti. Il Regno Unito si conferma primo mercato europeo con 1,1 milione di turisti e le mete principali sono Cuba (25%), Barbados (14) e Jamaica. Ma il settore che registra la crescita maggiore è quello crocieristico con 24,4 milioni di turisti totali con una crescita nel 2015 sul 2014 dell’1,3%; in questo settore in testa si posizionano le Bahamas con il 19% del totale. Le previsioni di crescita sono stimate tra il 4,5 e il 5,5% e nel settore delle crociere tra l’1 e il 2%. E arriva dalle Bahamas il presidente del CTO, ovvero il ministro del turismo Obie Wilchcombe. E tornando alle crociere ricordiamo che tutte le compagnie presenti sul mercato italiano (Costa Crociere, MSC Crociere, Norwegian Cruise Line, Royal Caribbean) offrono interessanti e originali itinerari nei Caraibi nella stagione invernale, con la possibilità di acquistare il pacchetto completo di volo aereo.
Cuba è l’indiscussa regina dei Caraibi con record di presenze da tutto il mondo e con interessanti incrementi turistici anche dall’Italia. “Cuba è una destinazione che ha saputo mantenere una sua autenticità e presenta numerose opportunità per il turismo di natura, balneare, culturale, medico e persino per la nicchia dell’incentive - afferma Aleida Lydis Castellanos Abdala, Consigliere Ufficio Affari Turistici di Cuba. I flussi turistici indicano, infatti, una netta crescita, con un incremento netto degli arrivi dall’Italia di oltre il 45%, registrato nei primi otto mesi del 2016 (dato aggiornato al 31 agosto 2016). “Il potenziale espresso dal nostro Paese è veramente importante, ma riteniamo che questa crescita sia anche frutto del buon lavoro che è stato svolto in questi mesi sul territorio italiano insieme a tutti i nostri principali partner - ancora Aleida Lydis Castellanos Abdala. “ I nostri obiettivi sono però più ambiziosi e continueremo quindi a promuovere tutte le attività necessarie a stimolare la conoscenza della destinazione e la crescita della domanda”. Forte la volontà di Cuba di continuare a investire sul mercato italiano, a confermarlo il roadshow che si è tenuto in cinque città italiane il mese scorso, www.cuba-si.it/wp. “Con 150 agenti di viaggio e circa trenta partner partecipanti possiamo dichiarare i roadshow di ottobre un vero successo – sottolinea Aleida Lydis Castellanos. Roma, la prima tappa, è stata seguita da Napoli, Lucca, Firenze, Bologna e Rimini. “Tra i partner, tour operator italiani e cubani ma anche catene alberghiere, spiccano Settemari e In Viaggi che hanno appena lanciato la destinazione. Un grande incentivo ai viaggi nel paese è arrivato dal volo Alitalia diretto Roma Havana, operato dal 29 novembre il martedì e il sabato. Altra novità importante sull’isola il prodotto crocieristico firmato MSC con il raddoppio delle navi all’Havana (MSC Armonia e MSC Opera) e la partnership con Alitalia per il volo del sabato dedicato”. Dall’Italia anche voli per Cuba firmati Meridiana e Blue Panorama. Fermento anche sul fronte della ricettività. “Entro il 2030 abbiamo intenzione di aumentare la capacità ricettiva con più di 103mila nuove camere – assicura Aleida Castellanos.
“L’obiettivo è riuscire a raggiungere molteplici tipologie di visitatori nel paese ovvero le famiglie, le coppie, i millennials, gli honeymooners, gli amanti della cultura, dello sport e della vacanza attiva e il segmento MICE, in quanto la nostra è una destinazione che incontra le esigenze di tanti”. E’ quanto afferma Neyda Garcia, direttrice dell’Ente del Turismo della Repubblica Dominicana in Italia. Queste le premesse per affrontare la stagione invernale da parte dell’Ente del Turismo. La destinazione punta infatti a mantenere il proprio ruolo di leader tra le mete caraibiche presso il mercato italiano. I dati degli arrivi globali da gennaio ad agosto registrano ben 3.619.147 visitatori (turisti non residenti), ovvero un +6,63 rispetto al 2015. L’Italia è in Europa il 6° mercato con 54.383 visitatori fino ad agosto, dopo Germania, Francia, Spagna, Inghilterra e Russia. Tra le zone che l’Ente intende promuovere spicca Samanà nella parte nord est dell’isola, grazie alla conferma anche per il prossimo anno del volo diretto dall’Italia alla penisola operato da Neos a cura di Francorosso / Alpitour. Samanà è infatti un’area del paese molto interessante, non solo per l’offerta mare, ma anche per le attrazioni naturalistiche, sportive e culturali e per le diverse soluzioni legate all’ospitalità. Il collegamento si rivela particolarmente importante perché consente di intercettare nuovi target di viaggiatori che amano zone meno turistiche e che cercano soluzioni di ospitalità alternative rispetto ai classici resort. Ma la promozione su Samanà non mette da parte le altre aree del paese perché ogni luogo è in grado di offrire qualcosa di originale e unico. Puerto Plata e Cabarete per le tante attrazioni naturalistiche e sportive, Punta Cana per l’offerta lusso con i suoi boutique hotel e i campi da golf, La Romana e Bayahibe le zone dei grandi numeri che accolgono la maggior parte dei turisti italiani per la presenza di villaggi e di numerose attrazioni per le famiglie, la capitale Santo Domingo per l’aspetto culturale e la vita notturna, il sud ovest per le aree incontaminate e selvagge e le specie rare di flora e fauna, Jarabacoa per le sue montagne, fiumi e i parchi naturali. Ma la Repubblica Dominicana conta anche sul settore Mice che sta già riscuotendo grandi successi. Tante le iniziative sviluppate in questi anni per incentivare il settore come il ‘Dominican Mice Club’ in collaborazione con HTMS: un’iniziativa esclusiva rivolta ai top clients delle agenzie MICE di primaria importanza sul territorio nazionale che ha previsto eventi tematici in partnership con le principali agenzie MICE e dei loro top clients. In più il Ministero del Turismo in collaborazione con la TAU - Travel Agent University ha da poco creato un nuovo corso di formazione online per il segmento Mice disponibile sulla pagina istituzionale in inglese godominicanrepublic.com.
La Jamaica punta al un rilancio in grande stile sul mercato italiano. Già nel corso dell’ultima edizione del NoFrills si è vista sul campo la grinta di Serena Valle, Managing Director di Interface Tourism Italy, nel parlare delle azioni future della destinazione. “Siamo molto felici dei lusinghieri risultati fin qui ottenuti dalla Jamaica in termini di arrivi turistici dall’Italia, ma siamo consapevoli però che è ancora molto il lavoro da fare per dare alla destinazione la visibilità che merita; per questo motivo abbiamo in programma nei prossimi mesi attività rivolte al trade tra cui roadshow, webinar, seminari, fam trip e co-marketing in occasione di fiere ed eventi, oltre a iniziative dedicate alla stampa consumer”. Per la stagione invernale la Jamaica sarà impegnata in un corposo piano di attività che punta al coinvolgimento degli agenti di viaggio con azioni di co-marketing realizzate con i tour operator.
Dive BVI lancia il programma Mermaid BVI Experience per nuotare come sirenette e tritoni alla scoperta di Virgin Gorda e delle sue incantevoli spiagge. Grazie alla Mermaid BVI Experience, il sogno nel cassetto di molti diventerà realtà. Si tratta, infatti, di una vera e propria scuola per aspiranti mermaids e mermen di tutte le età, istituita dalla principale associazione di scuba diving e snorkeling dell’arcipelago, Dive BVI. Le lezioni, individuali e di gruppo, offrono ad adulti e bambini l’incredibile opportunità di diventare affascinanti sirene o possenti tritoni e vivere così al meglio la festa marina che si svolge appena sotto la superficie delle acque delle BVI. Istruttori qualificati aiutano residenti e visitatori ad apprendere le basi del nuoto con colorate code da sirena o pinne nere, nel corso di lezioni di gruppo della durata di un’ora e mezza, al costo di $100. I partecipanti possono imparare a nuotare velocemente e con eleganza, muovendosi con colpi di coda decisi; inoltre, è possibile immortalare le prodezze acquatiche con fotografie digitali subacquee. Al termine della lezione, gli iscritti possono acquistare una coda da sirena o da tritone per diffondere il loro canto oltre i confini delle BVI e alimentare così ulteriori affascinanti leggende per i mari di tutto il mondo. Con la Mermaid BVI Experience si possono anche organizzare esclusivi party privati per festeggiare compleanni e occasioni speciali (addii al nubilato/celibato, feste di matrimonio, eventi aziendali). Per ulteriori informazioni, visitare i siti internet: www.mermaidbvi.com www.divebvi.com www.bvitourism.it.
Tante le compagnie aeree che dall’Italia volano verso i Caraibi e in particolare molti i voli che puntano su Cuba. Il Gruppo Meridiana fa rotta su Cuba (Cayo Coco e Cayo Largo). Da Verona offre anche partenze per La Romana. Cuba si aggiunge per la stagione invernale da Malpensa con un volo settimanale di domenica e di lunedì da Verona. Neos propone operativi su molte destinazioni caraibiche, Giamaica da Milano e Verona, Samanà da Milano, Antigua da Milano, Cuba (Havana, Holguin, Cayo Largo, Varadero, Camaguey) da Malpensa, Verona e Roma; Repubblica Dominicana (La Romana da Milano e Verona). Anche Alitalia fa rotta su Cuba da novembre mentre l’Isla Grande è da sempre presente negli operativi di Blue Panorama Airlines con partenze da ben sette aeroporti italiani.
Bermuda è tra le isole più note dei Caraibi. Il suo nome è storicamente legato al famoso e misterioso triangolo e a ben 300 relitti risalenti al XVII secolo, tutti da esplorare, custoditi nei fondali oceanici tra coralli e pesci. Se a un primo sguardo Bermuda appare come un’unica grande isola, ad una più attenta osservazione si scopre che si tratta di un insieme di 181 piccole isole e scogli, circondata dalla barriera corallina che ospita un’infinità varietà di pesci e piante marine. Per osservare al meglio la bellezza del luogo è consigliabile effettuare un giro in barca e poi ovviamente lasciarsi tentare dagli sport acquatici, kayak tra le scogliere e nelle grotte marine, paracadute ascensionale, crociere in barca a vela al tramonto e pesca d’altura e non ultime le immersioni. Ma anche il viaggiatore meno esperto può trovare qui il suo sport ideale. Per gli appassionati di snorkeling, Bermuda rappresenta davvero un paradiso, con una visibilità dell’acqua che va oltre i 46 metri di profondità, infatti, sono sufficienti una maschera e un boccaglio per vivere uniche emozioni. Una vacanza a Bermuda però è anche cultura e divertimento e per questo vale la pena una gita ad Hamilton, la capitale. Qui oltre al porto, sorgono gallerie, giardini, musei. Il centro storico è da non perdere, le facciate antiche delle case sono tutte colorate, non mancano giardini molto ben curati, chiese storiche e un interessantissimo Acquario interattivo con Zoo annesso. E’ un luogo magico che unisce gli squali ai fenicotteri, le tartarughe giganti e si potranno scoprire tutti i segreti della barriera corallina. Il Gardino Botanico cittadino offre un’alternativa molto valida al mare con un’esplosione di colori fatto di 36 ettari composti da una palmeto, un frutteto tropicale e una foresta in miniatura. Infine, prima di tornare in spiaggia, vale la pena un giro al City Hall and Arts Centre, fiore all’occhiello architettonico locale che ospita la Bermuda National Arts Gallery e il City Hall Theatre dove si svolgono concerti, spettacoli teatrali e balletti.
Per raggiungere le U.S. Virgin Islands ( territorio statunitense) dagli USA è come volare verso qualsiasi altra destinazione degli States. I documenti necessari sono i medesimi come per volare dall’Italia negli USA: passaporto in regola ed ESTA. All’arrivo sull’arcipelago non si effettua dogana, mentre al rientro in partenza dalle isole si effettueranno i controlli doganali. Le U.S. Virgin Islands — St. Thomas, St. Croix, St. John e, dal 1996, Water Island — sono l’epicentro del turismo crocieristico ai Caraibi. L’aeroporto di St. Thomas é a soli 8 km dalla capitale dell’arcipelago, Charlotte
Amalie. St.John vanta la barriera corallina protetta, Virgin Islands Coral Reef National Monument sempre nel patrimonio del National Park Service americano. Con clima solare tutto l’anno le U.S. Virgin Islands offrono una vacanza mare perfetta, immersa nella naturale bellezza delle isole e una vasta selezione di svaghi ed attività outdoor per tutti. E’ facile organizzare un viaggio negli USA abbinando le Piccole Antille per un viaggio all’insegna delle “stelle & strisce”. Boston potrebbe essere la meta USA ideale da combinare. Con JetBlue ad esempio l’inverno ai Caraibi partendo a Boston é comodo: 4 ore di volo per arrivare nel primo pomeriggio a St. Thomas. JetBlue é - infatti - la maggior linea aerea basata al Logan Int.Airport di Boston, con almeno 200 voli al giorno. Il volo per le Isole Vergini Americane e l’aeroporto Cyril E. King Airport (STT) diventa ora operativo tutto l’anno. Questa compagnia low-cost offre snack e drink gratuiti a bordo, intrattenimento nonstop, spazio tra i sedili ed ottimo servizio. Anche Delta durante l’inverno 2016/17 continua a espandere la scelta dei voli tra Boston ed i Caraibi, offrendo un collegamento Boston – St. Thomas. Dal 18 febbraio 2017 la linea aerea opera con Boeing 757-200 ogni sabato. Si parte sei giorni la settimana dal Logan Airport di Boston al mattino per giungere nel pomeriggio ai Caraibi. (DL613 BOS1030 – 1525STT * DL794 STT1625 – 1930BOS). www.isoleverginiusa.it
Antigua e Barbuda offrono alla vista uno spettacolo da cartolina. Sabbia talmente bianca da sembrare finta, fiori enormi e coloratissimi, palme da cocco, e rovine storiche, non manca nulla di quello che si pensa di poter trovare ai Caraibi. Ma la bellezza di Antigua va molto oltre, 365 spiagge che regalano ai turisti ogni giorno uno scenario diverso. La costa meridionale è caratterizzata da molti reef che permettono di godere delle spiagge e del mare in qualsiasi condizione climatica ventosa. Qui è altissima la percentuale di coppie in viaggio di nozze prevenienti da tutto il mondo, ed è tra le mete preferite dagli italiani. Molti i Resort di lusso e gli alberghi di charme. Dickenson Bay, sulla costa settentrionale dell’isola è il centro di maggiore interesse. Qui la vita ruota intorno alla spiaggia in cui si trovano i locali, i ristoranti e le strutture alberghiere. Ma una delle zone più belle di Antigua è quella che comprende le lagune e le spiagge comprese tra Fryes Beach, meno nota al turismo, Darkwood Beach, colorata e immersa nella natura e Johnson’s Point. Antigua offre anche una passeggiata in montagna, il Boggy Peak, la cima più alta dell’isola, da cui si può godere di un panorama unico. In una pausa tra un bagno e l’altro si consiglia la visita alla Nelson’s Dockyard, la base navale dell’ammiraglio Nelson che si trova a English Harbour.
Bermuda è tra le isole più note dei Caraibi. Il suo nome è storicamente legato al famoso e misterioso triangolo e a ben 300 relitti risalenti al XVII secolo, tutti da esplorare, custoditi nei fondali oceanici tra coralli e pesci. Se a un primo sguardo Bermuda appare come un’unica grande isola, ad una più attenta osservazione si scopre che si tratta di un insieme di 181 piccole isole e scogli, circondata dalla barriera corallina che ospita un’infinità varietà di pesci e piante marine. Per osservare al meglio la bellezza del luogo è consigliabile effettuare un giro in barca e poi ovviamente lasciarsi tentare dagli sport acquatici, kayak tra le scogliere e nelle grotte marine, paracadute ascensionale, crociere in barca a vela al tramonto e pesca d’altura e non ultime le immersioni. Ma anche il viaggiatore meno esperto può trovare qui il suo sport ideale. Per gli appassionati di snorkeling, Bermuda rappresenta davvero un paradiso, con una visibilità dell’acqua che va oltre i 46 metri di profondità, infatti, sono sufficienti una maschera e un boccaglio per vivere uniche emozioni. Una vacanza a Bermuda però è anche cultura e divertimento e per questo vale la pena una gita ad Hamilton, la capitale. Qui oltre al porto, sorgono gallerie, giardini, musei. Il centro storico è da non perdere, le facciate antiche delle case sono tutte colorate, non mancano giardini molto ben curati, chiese storiche e un interessantissimo Acquario interattivo con Zoo annesso. E’ un luogo magico che unisce gli squali ai fenicotteri, le tartarughe giganti e si potranno scoprire tutti i segreti della barriera corallina. Il Gardino Botanico cittadino offre un’alternativa molto valida al mare con un’esplosione di colori fatto di 36 ettari composti da una palmeto, un frutteto tropicale e una foresta in miniatura. Infine, prima di tornare in spiaggia, vale la pena un giro al City Hall and Arts Centre, fiore all’occhiello architettonico locale che ospita la Bermuda National Arts Gallery e il City Hall Theatre dove si svolgono concerti, spettacoli teatrali e balletti.