Novità nel tour operating italiano: Ruta40 S.r.l., tour operator torinese specializzato nella creazione di viaggi di lusso su misura in Sud America, Artico e Antartide, ha acquisito CarréBlu S.r.l. Le due società, Ruta40 e CarréBlu, sono attualmente in fase di restyling, si stanno evolvendo sia nell’immagine che nell’offerta, proprio per restare al passo con le esigenze diun mondo in continuo cambiamento. I clienti attuali cercano esperienze uniche, autentiche e di altissima qualità, che si ottengono con l’erogazione di servizi personalizzabili ed esclusivi.L’unione dei due Tour Operator mira anche ad ampliare il portafoglio di destinazioni raggiungibili e offrire una scelta sempre più vasta e personalizzabile ai propri viaggiatori.
“Il 2020 e il 2021 si sono rivelati due anni di profondi cambiamenti, mi sono reso conto che i nuovi turisti hanno altre necessità rispetto a quelli di un tempo, sono più esigenti. Per questo motivo ho deciso di unire queste due realtà, in parte molto simili, e dare ai miei clienti una maggiore possibilità di scelta, permettendogli di fare esperienze di viaggio cucite sulle loro necessità. Le novità però non interesseranno solo i viaggiatori ma anche le agenzie di viaggio che collaborano con me”.
Queste le parole che Roberto Pasqua (nella foto) founder di Ruta40 e nuovo CEO di CarréBlu, usa per raccontare questa collaborazione. Un imprenditore che non smette mai di analizzare il proprio mercato di riferimento, sempre pronto a innovarsi e a portare sul mercato qualcosa di nuovo. Gabriella Piazza, fondatrice del marchio CarréBlu, non uscirà completamente dal gruppo, anzi, continuerà a mettere a disposizione tutta la sua esperienza e a supervisionare il prodotto CarréBlu. Questa è solo la prima di una serie di azioni che Roberto Pasqua ha intenzione di mettere in atto per il settore luxury travel. A questa unione seguiranno molte altre novità anche per le agenzie di viaggio con le quali già collabora, tra queste la nascita di nuove forme di affiliazione e partnership. Il turismo di lusso è stato uno dei primi a ripartire dopo due anni di stop ed è previsto un ulteriore aumento nei prossimi 3 anni di questo nuovo modo di viaggiare, che dà accesso a esperienze al di fuori del turismo tradizionale, e a comodità e standard di sicurezza molto più elevati.