ao Hostels prosegue senza sosta la propria corsa verso il 2025, anno previsto per diventare la prima catena di ostelli a zero emissioni. “C’è ancora molto da fare, ma il risultato ottenuto ad oggi va fortemente sottolineato.” Commenta Oliver Winter, CEO di ao Hostels. Il risultato al quale si riferisce Winter è l’ennesima riduzione, del 35%, di emissioni di CO2 da parte della catena in soli quattro anni, passando dai circa 5,9 kg di CO2 nel 2019 agli attuali 3,73 kg per pernotto. “Le strategie che stiamo attuando da diversi anni sono molte; piccoli cambiamenti che sommati danno un reale segnale di cambiamento.” Afferma Winter. A breve l’azienda pubblicherà anche un nuovo rapporto sulla sostenibilità nel quale ci saranno tante informazioni dettagliate sulle strategie e misure adottate per raggiungere l’obiettivo e diventare, entro il 2025, la prima catena di ostelli a impatto zero. Il CEO di ao Hostels è convinto che sia possibile abbassare le emissioni di anidride carbonica sotto i 2,5 kg per pernotto, mentre le eccedenze verranno compensate. “Il nostro obiettivo iniziale era quello di arrivare a 3 kg, ma adesso vogliamo spingerci ancora più in là.” Ha detto Oliver Winter. A gennaio di quest’anno la rinomata agenzia di rating Sustainable Fitch ha assegnato ad ao Hostels un rating sull’ESG di 2, la seconda miglior valutazione. ao Hostels ha iniziato a misurare le proprie emissioni nel 2015, quando la quantità di CO2 per ospite per pernotto era di circa 8,5 kg. Nel 2019 c’è stata una prima e significativa riduzione a circa 5,9 kg, per arrivare a maggio 2023 con soli 3,73 kg, ovvero una diminuzione di ben 56% in otto anni.