Una nuova nave da crociera usualmente vive il suo battesimo al cosiddetto “varo”, quando la madrina le assegna, con frase di rito, il nome, la bottiglia di champagne si infrange sulla chiglia e segue una grande e sfarzosa festa. E tutto questo per MSC Euribia, ultima costruita delle 22 navi della flotta di MSC Crociere, avverrà a Copenhagen il prossimo 8 giugno. Tuttavia soltanto MSC Crociere ci ha da qualche anno abituati ad un’altra celebrazione che precede il battesimo, quella della consegna della nave all’armatore da parte del cantiere che l’ha costruita. È comunque una festa, ma dal sapore più famigliare ed una sorta di riconoscimento al lavoro delle migliaia di maestranze che hanno prestato la loro opera nella costruzione.
Anche qui c’è una bottiglia da rompere sullo scafo e una madrina, che sinora è stata un membro della famiglia armatoriale Aponte, e un buon numero di invitati fra autorità, giornalisti e addetti ai lavori. A Saint Nazaire, sull’estuario della Loira, presso i Chantiers de l’Atantique lo scorso 31 maggio si è dunque svolta la cerimonia di consegna di MSC Euribia con madrina Maya Aponte, nipotina dell’armatore Gianluigi Aponte. In un’unica cerimonia la nave è passata dal cantiere al fondatore e presidente del Gruppo MSC Aponte e da questi trasferita alla Divisione Crociere di MSC diretta dal genero Pierfrancesco Vago, il quale l’ha affidata a sua volta al comandante Stefano Battinelli.
Euribia è la 18ª nave di MSC Crociere costruita a Saint Nazaire e la quinta della classe Meraviglia. Per la precisione si tratta di una Meraviglia Plus (allungata di 17 m rispetto al prototipo) un gigante del mare di 184 mila tonnellate di stazza lorda lungo 331,43 metri, largo 43, alto 65, con una velocità massima di 22,3 nodi e una capienza massima di 6.334 passeggeri alloggiati in 2.419 cabine di 16 diverse categorie, oltre a 1.711 membri di equipaggio. Ma sebbene i suoi numeri siano di tutto rispetto, la vera grandezza di Euribia è in realtà un’altra, riassunta nell’hashtag #savethesea che campeggia sulle sue fiancate insieme a una decorazione dell'artista tedesco Alex Flämig, la quale rappresenta in modo stilizzato il fondale marino.
"Con questa nave abbiamo fatto un altro enorme passo avanti verso il nostro obiettivo di zero emissioni nette di gas serra atteso per il 2050 - ha affermato Vago. “Oltre alle numerose innovazioni ambientali di prim'ordine, MSC Euribia presenta un design ad alta efficienza energetica che consentirà di ridurre enormemente le emissioni di gas serra nel corso della sua vita. Spesso l'attenzione per la decarbonizzazione si concentra esclusivamente sulle misure relative all'offerta, ma non dobbiamo dimenticare il ruolo essenziale che l'efficienza energetica svolge nel ridurre la domanda. L'energia più pulita è quella che non usiamo e MSC Euribia è stata costruita tenendo conto di questo principio.”
Una crociera sperimentale a zero emissioni di gas serra avverrà nel trasferimento da Saint Nazaire ad Amsterdam prima del battesimo grazie all’uso di biogas naturale liquefatto, ricavato da biomassa. Essa ha un valore simbolico in quanto al momento è irripetibile a causa dell’attuale elevatissimo costo di tale combustibile ecologico, però è molto importante il suo significato: volendo, si può fare! Tuttavia, seconda nella flotta MSC dopo World Europa, i 4 motori Wärtsilä che muovono i generatori di energia elettrica necessaria alla propulsione e ai servizi di bordo sono dual fuel, cioè possono funzionare con gas naturale liquefatto (LNG), il combustibile fossile più pulito fra quelli disponibili su larga scala, oppure nell’eventualità con gasolio marino a basso tenore di zolfo (MGO). MSC Euribia è la nave da crociera più efficiente dal punto di vista energetico sinora mai progettata: emetterà fino al 19% in meno di gas serra per passeggero al giorno rispetto alle sue navi gemelle alimentate con combustibili tradizionali e fino al 44% in meno di gas serra rispetto alle navi costruite soltanto una decina di anni fa.
“La sostenibilità ambientale – ci ha riferito Leonardo Massa, country manager Italia di MSC Crociere – fa parte delle sfide odierne del comparto, le quali riguardano pure la bontà e la diversificazione delle destinazioni, nonché l’allargamento del target. Per l’Italia contano molto i porti di imbarco, numerosi e per questo accessibili in un raggio massimo di 250 km e si stima che i crocieristi italiani nel 2023 raggiungeranno il milione, 50 mila in più del 2019, a testimonianza della forte ripresa del settore. E se si pensa che nell’anno 2000 erano stati appena 200 mila circa, si vedono i risultati del lavoro e degli investimenti fatti.”
Su Euribia cambiano i colori degli arredi, i nomi dei prestigiosi bar e ristoranti, presenti in numero di 21 e 10 rispettivamente, ma sono conservate le caratteristiche peculiari delle sue gemelle. Ritroviamo ad esempio le 5 piscine fra cui la Main Pool da 1700 mq, un grande Yacht Club in prua per la clientela più abbiente e le scale scintillanti con gli Swarovski. Ampissimi gli spazi pubblici interni, in primis la grande promenade lunga 111 metri con volta a led colorati, ed esterni copribili all’occorrenza, che la rendono adatta anche alla navigazione in luoghi più freschi. Infatti, dopo crociere settimanali da Kiel e Copenhagen durante l’estate 2023 alla volta dei fiordi norvegesi con soste ad Alesund, Hellesylt e Flam, opererà anche nell’inverno in Nord Europa. A partire dall’8 ottobre salperà da Amburgo per Rotterdam(con visita di Amsterdam), Zeebrugge, in Belgio, per visitare Bruges, Le Havre per raggiungere Parigi, ed infine per il Regno Unito alla scoperta di St Peter Port, Falmouth e Southampton con il suo fascino medievale ovvero per effettuare un'escursione a Londra.
La prossima nave MSC sarà World America, terza alimentata a LNG di MSC Crociere e la prima che sarà basata negli Stati Uniti, della quale, contemporaneamente alla consegna di Euribia, si è svolta la tradizionale coin ceremony. L’evento beneaugurale ha avuto come madrine Silvia Turbia della Divisione Crociere di MSC e Séverine Blandin dei Chantiers de l'Atlantique. L’unità è attesa per il 2025.
Paolo Gassani