Il massiccio piano di investimenti posti in agenda da MSC Crociere è stato annunciato a bordo di MSC Fantasia durante una minicrociera fra Genova, Barcellona e Marsiglia, l’annuale “All Stars of the Sea”, manifestazione che la compagnia dedica al riconoscimento del lavoro svolto insieme agli agenti di viaggio di tutto il mondo. Sono attualmente 7894 le agenzie italiane che hanno concluso almeno una pratica con MSC, ma la collaborazione nel prossimo futuro dovrà diventare sempre più stretta e proficua, stando al massiccio piano di investimenti illustrato da Gianni Onorato, ceo della compagnia.
Poiché la vita media di una nave da crociera è di 30 anni e MSC Lirica, la più datata, risale al 2003, la situazione odierna vede una flotta di 12 navi moderne, che offre una capacità complessiva di 41.024 persone ospitati in 15871 cabine, occupa 12.545 membri d’equipaggio e trasporta oltre 1,7 milioni di passeggeri all’anno con un coefficiente di riempimento del 110% (considerando i letti aggiunti). In 10 anni sono entrate in servizio 12 navi, l’ultima MSC Preziosa del 2013, e l’investimento è stato di 5,7 miliardi di euro.
Meraviglia e Bellissima
Da qui al 2026 si tratta ora di investire circa 9 miliardi di euro e costruire in altri 10 anni altre 11 nuove navi, che porteranno la capacità della flotta quasi a triplicarsi! Si comincia il 3 giugno 2017 con l’inaugurazione di MSC Meraviglia, nave da 167.600 tonnellate di stazza lorda, 5700 ospiti in 2250 cabine. Avrà una promenade interna lunga 95 metri e video-soffitto a led sulla quale si affacciano bar e boutique, cabine per single e modulari per le famiglie, 12 ristoranti con proposte gastronomiche diverse che il cliente potrà scegliere differenziando anche gli orari, le rappresentazioni in esclusiva del Cirque du Soleil in un teatro dove sarà pure possibile, su prenotazione, cenare guardando lo spettacolo. Sarà una smart ship, nave ipertecnologica, fortemente digitalizzata e interagente con gli ospiti. Avrà una gemella, MSC Bellissima, che entrerà in servizio nel 2019 e da essa discenderanno altre due navi allungate, con stazza lorda di 177 mila tonnellate e 200 cabine in più, che porteranno la capacità a quasi 6300 ospiti. La promenade sarà lunga 111 metri e a bordo troverà spazio un’area museo di arte classica e contemporanea che porterà in giro per il mondo le più importanti opere italiane e sarà riallestito ogni sei mesi. Quelle che per il momento sono chiamate MSC Meraviglia Plus 1 e Plus 2, saranno pronte nel 2020 e 2022.
Dobbiamo però ritornare alla fine del 2017 per vedere l’inaugurazione di MSC Seaside, nave dall’architettura altamente innovativa tendente ad esaltare il rapporto con il mare per 160 mila tonnellate di stazza, 2070 cabine e 5200 ospiti. Sarà la prima nave della flotta a essere varata negli Stati Uniti e navigherà tutto l’anno in acque caraibiche. Ad essa, nel 2018, seguirà MSC Seawiew posizionata nel Mediterraneo e nel 2021 una terza unità gemella.
Ma l’ambizioso programma di crescita, finanziato per l’80% dal credito internazionale e per il 20% dagli utili d’impresa, non finisce qui. Ci sono infatti ordini da confermare per altre due nuove unità più altre due in opzione con consegne previste negli anni 2022, 2024, 2025 e 2026. Di esse per ora si sa soltanto che daranno vita ad una “World class” di navi MSC e saranno enormi, 200 mila tonnellate di stazza e 5400 ospiti in cabine ad occupazione doppia (circa 7000 ospiti totali).
In Europa ci sono tre cantieri che costruiscono navi da crociera, in Germania, Francia e Italia. Sono tutti molto bravi, i migliori, ma possono costruire tre navi all’anno. “E noi li occuperemo con 11 navi, togliendo pure spazio agli altri - ha affermato Onorato.
Riempimento e potenzialità
“Come pensate di riempirle?” Questa è stata la nostra semplice domanda rivolta al ceo Gianni Onorato e a Leonardo Massa, direttore commerciale Italia. “Partiamo dal presupposto – ha risposto Onorato – che il livello di penetrazione della crociera è ancora basso rispetto alle altre forme di turismo, trattandosi dell’1,7% della popolazione, e quindi il potenziale è notevole. Nel nostro settore è l’offerta che attira la domanda e ogni nuova nave sarà posizionata in prodotti che aiutano la crescita. E’ evidente che anche il mercato italiano dovrà più che raddoppiare ed è per questo che stiamo sollecitando gli adv, ma anche investendo su di loro, in tecnologie a loro dedicate e appoggiando le loro iniziative di penetrazione nel mercato, offrendo loro nuove e migliori opportunità di crescita. Inoltre stiamo investendo pure nei terminal portuali di Barcellona, Genova, Marsiglia, Venezia e Miami, con un accordo di esclusiva per il Terminal F, ritenuti strategici per sostenere la nostra crescita futura, allo scopo di migliorare l’accoglienza dei passeggeri a terra, sia per garantirci priorità e continuità degli accosti”.
Onorato ha insistito molto sul cambio di mentalità delle adv per fare business, con prodotti sempre meno standardizzati e costruibili secondo le esigenze e i desideri del cliente, sull’orientamento alle nuove tecnologie, sul definire e commercializzare i prodotti prima, visto che già dal 21 novembre sono disponibili i cataloghi 2018-2019, e già prenotabili.
Fatto 100 il fatturato di una crociera, 90 nel 2008 era dovuto alla quota base e 10 agli extra acquistati a bordo, mentre oggi le quote rispettive sono diventate 77 e 23, da cui l’opportunità per le agenzie di vendere molti servizi di bordo insieme alla crociera. Buono il prezzo medio della crociera, che dal 2013 è tornato costantemente a crescere, poiché le tariffe stanno man mano risalendo avvicinandosi ai livelli del 2008 e comunque pre 2010.
Per il mercato italiano Leonardo Massa ha sottolineato come sia gradito ed opportuno il ricorso a fornitori prevalentemente italiani, con i migliori prodotti della nostra enogastronomia, e che ci sono destinazioni molto appetibili tutto l’anno ai nostri connazionali come Cuba, con 68 partenze/anno, scontatissime quelle dei prossimi 17 e 24 dicembre. Se da un lato anche l’italianità è e sarà ragione di crescita, non è un caso che quest’anno negli awards siano state premiate anche le principali compagnie aeree partner Alitalia, Meridiana, Emirates e Etinhad, per quanto siano ben diciassette i vettori aerei con i quali MSC collabora in modo sempre più proficuo. Infatti i passeggeri che hanno usufruito della formula Fly & Cruise di MSC erano 92 mila nel 2012, sono diventati 165 mila nel 2016 e si stima aumentino a 227 mila il prossimo anno.