L’obiettivo è arrivare a 100 milioni di visitatori entro il 2030. L’Arabia Saudita è una destinazione nuova, su cui scommette Viaggi del Mappamondo con una ricca programmazione presentata alle agenzie di viaggio dal presidente Andrea Mele: “Negli anni ’90 siamo stati i primi a proporre gli Emirati Arabi con una monografia, ora crediamo nelle enormi potenzialità dell’Arabia Saudita”, ha spiegato, “una meta inesplorata quanto sconosciuta, dove il turismo rappresenta il 5% del Pil, ma l’obiettivo è quello di raggiungere il 10% entro il 2030”.
Il to ha lavorato su un’offerta di pacchetti di 7 notti con ingresso da Riad, per volare su AlUla e proseguire verso Jeddah, sul Mar Rosso, città moderna, punto di partenza ideale per escursioni in giornata alla scoperta di Taif. “Sicura, vicina – si raggiunge in 4 ore e mezza di volo dall’Italia - ed estremamente interessante, l’Arabia Saudita è destinata a fare passi da gigante nel turismo”, sostiene Mele.
Un territorio tutto da esplorare, con mete emergenti come AlUla, il primo sito dell’Arabia Saudita ad aver riaperto al turismo internazionale. Si riparte in ottobre, quando sarà raggiungibile con voli da Jeddah e da Riyad, grazie ai 13 collegamenti settimanali operati da Saudi Arabian Airlines (che collega l’Arabia Saudita a 84 destinazioni) con partenza da Milano e Roma. Sinonimo di storia, di archeologia e di una visione moderna che lo proietta nel futuro: “Lavoro con l’Arabia Saudita da 10 anni non credevo si sarebbe aperta al turismo in modo così esponenziale”, ha detto Fabio Zinanni di Saudi.
È un Paese dalla storia millenaria, terra di passaggio delle carovane che percorrevano la Via della Seta, ma anche del pellegrinaggio alla Mecca. Ancora oggi si possono visitare spettacolari siti archeologici: dipinti rupestri, maestose tombe scavate nelle rocce e le città nabatee, che danno mostra di sé tra oasi incontaminate e distese desertiche dove si stagliano al contempo moderni capolavori architettonici.
Lo sa bene Daniel Ponzo, in collegamento da Jeddah, managing director di Zahid Travel Group, corrispondente di Mappamondo, che vive da anni nel Paese e che oggi è impegnato a presentare il territorio soprattutto ai sauditi. “L’Arabia Saudita è mare, deserto, arte, storia, natura, avventura, sport, divertimento”, ha detto, “sta crescendo moltissimo, ha un potenziale straordinario e un obiettivo ambizioso, 100 milioni di visitatori entro il 2030.
Arriveranno anche le crociere”, ha aggiunto. In tema di balneare, ha poi spiegato che sono in working progress l’Amaala Project, che ospiterà lussuosi resort e il Red Sea Project, che prevede la costruzione di isole-paradiso. Senza dimenticare l’Al Qiddiya Project, con un ampio centro di entertainment, il Diriyah Gate e Neom, hub strategico per l’innovazione pronto nel 2023. Sul piatto 4 mld di dollari che serviranno a sviluppare 38 nuove località, basti pensare che solo per AlUla accoglierà entro il 2035 2 mld visitatori all’anno e metterà a disposizione 10mila nuove camere.