Immagine di sfondo della pagina Buon compleanno, Thai Airways International: numeri in crescita, nuove ambizioni e una strategia che guarda lontano

Thai Airways International spegne 65 candeline. E come ogni anniversario che si rispetti, non mancano i momenti celebrativi. Il vettore, nato come ambasciatore del regno di Thailandia, è oggi un brand internazionale che non smette di rinnovarsi e crescere. Tra le novità presentate in occasione di questa ricorrenza vi è un sofisticato amenity kit in edizione limitata, frutto della collaborazione con Sirivannavari, marchio di moda fondato dalla Principessa di Thailandia. Disegnato come un perfetto mix di eleganza e tradizione, sarà disponibile in tre varianti - Fiore di Iris, Orchidea, Elefante - sino alla fine dell’anno sulle rotte internazionali di Milano, Parigi, Tokyo Narita e Shanghai, per i soli passeggeri di Royal Silk Class. “Oggigiorno è difficile differenziarsi nel segmento dell’aviazione civile”, commenta Armando Muccifora, Sales Manager Italy, South East Europe & Africa di Thai Airways International. “Ciò che realmente conta è quanto il cliente trova una volta salito a bordo: la nostra anima, l’equipaggio, la cura per i dettagli, i prodotti di eccellenza e la cucina thailandese”. Ed è proprio su questa scia che si inserisce il nuovo progetto ‘Good taste for a Good Cause’. Si tratta di un’iniziativa portata avanti da Thai in collaborazione con produttori locali thailandesi, per celebrare l’eccellenza gastronomica in volo con una selezione esclusiva di prodotti socialmente responsabili, così da trasformare il viaggio in un momento di scoperta e immersione nei sapori autentici delle realtà locali.

Italia strategica per Thai Airways: numeri in crescita e successo del volo da Milano

Per Thai Airways International, il mercato italiano si conferma di grande interesse. Il volo da Milano Malpensa a Bangkok riattivato lo scorso luglio dopo lo stop dovuto alla pandemia, ha trasportato in meno di un anno (da luglio 2024 a maggio 2025) 155.145 passeggeri contribuendo significativamente ai flussi turistici verso il Paese del sud-est asiatico. Lo dimostrano le cifre che, mettendo a confronto il Q1 del 2024 e quello del 2025, raccontano di un +30% di viaggiatori tra Milano e la Thailandia. “La rotta da Malpensa sta performando molto bene”, sottolinea Muccifora. “Tra luglio 2024 e aprile 2025 abbiamo raggiunto un cabin factor medio dell’88% con picchi del 97%". A decretare il boom di questa tratta, oltre al vantaggio della frequenza giornaliera, sono gli orari che tanto all’andata quanto al ritorno consentono di approfittare - anche per chi dovesse decidere di proseguire il proprio viaggio oltre Bangkok - di due giornate piene nella capitale. Il volo da Milano, infatti, atterra alle 05:55 e riparte alle 00:40 consentendo di fatto di avere del tempo extra per il proprio soggiorno. “Il mercato sta rispondendo positivamente e questo emerge anche dai dati di quello che noi chiamiamo ‘Beyond Bangkok’”, aggiunge. “Il 44% dei nostri passeggeri prosegue verso il Vietnam, il Giappone, l’Indonesia e così via, e di questo vogliamo ringraziare i partner e le agenzie di viaggio che ci supportano nel rafforzare il nostro brand proprio con il ‘Beyond Bangkok’”.
Uno dei punti chiave della strategia della compagnia è il network. Una solidità che deriva dalla storica appartenenza a Star Alliance e che consente a Thai di portare avanti accordi con vettori come Turkish Airlines, United, Air Canada, etc. “Sono alleanze attraverso cui puntiamo a ottimizzare il numero di passeggeri e massimizzare i ricavi”, spiega Rithavee Plikarnon, Direttore per Francia, Italia, Belgio e UK di Thai Airways International. “È una mossa che si rivela essenziale per il nostro business in quanto ci aiuta a incrementare il traffico, oltre che a spingere le vendite dell’intero network. Con Bangkok - prosegue - vogliamo posizionarci come gateway principale per raggiungere l’estremo oriente”.

Risultati solidi e ruolo chiave dell’Europa: il 2024 chiude in positivo, il 2025 accelera

Presente e futuro sono due variabili che inevitabilmente sono destinate a incrociarsi. La fotografia attuale di Thai mette sotto i riflettori un 2024 che si è chiuso con un +16,7% di ricavi, 15,9 milioni di passeggeri globali (+16,3%) e un cabin factor del 78,9%, e un 2025 in ulteriore in ascesa. Il primo trimestre dell’anno in corso, infatti, parla di un +12,3% dei ricavi e un incremento dell’11,6% relativo al numero passeggeri, il tutto accompagnato da un brillante cabin factor dell’83,3%. La sales area di maggior peso, a pari merito con la Thailandia, è stata l’Europa (27%). Complessivamente, tra gennaio e dicembre 2024, il canale agenziale ha rappresentato il 50% delle vendite, seguito da un 25% di biglietti venduti tramite sito diretto, 18% via Ota e un 7% da vendita diretta in sede a Bangkok. “In Italia”, rimarca Muccifora, “il valore del canale adv è superiore alla media globale e anzi va precisato come in questi primi cinque mesi del 2025, il trade italiano abbia registrato un aumento dell’85%”. Interessante è altresì la distribuzione delle vendite per destinazione effettuate nella Penisola tra gennaio e maggio 2025. Sul gradino più alto del podio, con il 45%, c’è ovviamente la Thailandia. Secondo posto per il Giappone (22%) e, medaglia di bronzo col 14% per il poker Cambogia - Laos - Myanmar - Vietnam.

Verso il futuro: nuova flotta, espansione e ritorno di Roma tra le priorità

Cosa c’è nel domani di Thai Airways International? Mentre con gioia si ripercorrono 65 anni di gloria, si pensa parallelamente a ciò che verrà. “Abbiamo completato il nostro piano di ristrutturazione che, peraltro, ci ha portato all’assorbimento della low cost Thai Smile e all'ammodernamento dei suoi Airbus A320 e dunque all’espansione della nostra flotta per il corto raggio”, spiega Muccifora. “Inoltre, abbiamo ordinato a Boeing 45 nuovi 787-900 Dreamliner con un’opzione per altri 35 aeromobili che potrebbero anche essere convertiti da 787 in 777. L’orizzonte temporale per la consegna è tra il 2027 e il 2033, l’obiettivo è riaprire tutte le rotte chiuse durante la pandemia, tra cui Roma. Desideriamo attivare dei voli giornalieri praticamente ovunque ma dipenderà dalle tempistiche del fornitore”.
L’Italia, in questo scenario caratterizzato da quelle piccole incertezze che il futuro non trascura, resta in crescita. Guardando i dati previsionali per i mesi di luglio, agosto e settembre appare lampante il netto miglioramento delle performance del Milano-Bangkok. Nello specifico, a luglio si stima un incremento dei passeggeri pari al 22% (Vs 2024), un +15% su agosto e - in ultimo - un +14% sulla coda dell’estate.

Gaia Guarino

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