Ci sono frasi che racchiudono un’intera filosofia aziendale. Per Guiness Travel, tour operator specializzato in viaggi di gruppo, una di queste è proprio: "Non è da Guiness". Un’espressione che nasce dall’abitudine dei clienti a un livello di qualità così elevato da rendere evidente anche la più piccola imperfezione. È una questione di standard, costruiti negli anni con una proposta di viaggio che non si accontenta del minimo, ma punta sempre al massimo. Michele Mosca, titolare e product manager dell’operatore, lo chiama "andare oltre", perché per Guiness Travel un viaggio di gruppo non è mai un compromesso, ma un’esperienza curata nei dettagli. "Andare oltre" non è solo un concetto astratto per il tour operator, ma un vero e proprio mantra che si riflette in ogni dettaglio dell’organizzazione. Perché l’attenzione minuziosa a ogni aspetto del viaggio è parte integrante del DNA aziendale. Questa filosofia si traduce anche in scelte operative ben precise: niente gruppi numerosi, ma tour che difficilmente superano le 25 persone, per garantire un’esperienza di viaggio curata e personalizzata. A questo si aggiunge un altro elemento distintivo: le guide, sempre in italiano e selezionate con estrema cura, capaci di instaurare un rapporto diretto con i viaggiatori, diventando spesso uno dei motivi della scelta stessa di un tour. "Il nostro è un work in progress da 36 anni, ma non si tratta di un semplice miglioramento anno su anno. È un’evoluzione costante, viaggio dopo viaggio", spiega Michele Mosca. "Se un nostro accompagnatore torna da New York e segnala che un’uscita è stata chiusa o che una strada è meno accessibile, non aspettiamo l’anno successivo per adeguare l’itinerario. Lo facciamo dalla partenza successiva. Questo meccanismo si ripete in modo continuo, garantendo un’evoluzione immediata della qualità del servizio". Il supporto in tempo reale: un modello che fa la differenza Un altro elemento distintivo è il sistema di comunicazione interna, che permette di gestire ogni tour con la massima reattività. "Quando parte un tour, l’accompagnatore crea un gruppo WhatsApp con la sede centrale. Ma dietro quel gruppo non ci sono call center esterni: ci siamo noi, direttamente. Ogni viaggio è monitorato da un team di responsabili – trasporti, voli, servizi – che può intervenire rapidamente se necessario. Non è una genialità, è semplicemente un vantaggio che deriva dal nostro modello di business". Un’organizzazione che si traduce in un controllo costante della qualità e in una capacità di adattamento che poche realtà possono garantire. "Questo ci consente di migliorare in tempo reale e di assicurarci che l’esperienza di viaggio sia sempre all’altezza delle aspettative". Un prodotto sempre più ricco Gli investimenti fatti nel 2024 hanno portato a risultati che hanno persino sorpreso il tour operator, pur essendo stati pianificati con consapevolezza. "Abbiamo puntato su dieci cataloghi monografici validi da marzo 2025 ad aprile 2026 e il riscontro è stato immediato. Sapevamo di voler fare un salto di qualità, e così è stato. Abbiamo lavorato per rendere il prodotto sempre più solido e competitivo. "Se c'è una destinazione che domina il mercato del lungo raggio, è il Giappone", spiega Mosca. "È la meta del momento e noi ci siamo fatti trovare pronti, con 8 tour accompagnati dall’Italia e circa 100 partenze all’anno. Questo significa non solo offrire un’ampia varietà di itinerari, ma anche garantire continuità e qualità del servizio, un aspetto fondamentale per noi". Anche gli Stati Uniti continuano a essere un pilastro della programmazione. "Gli USA sono da sempre la destinazione di riferimento per molti tour operator, ma noi abbiamo lavorato per renderli ancora più accessibili e competitivi, sia in termini di prezzo che di quantità di servizi inclusi", sottolinea Mosca. Il 2025 segna anche il grande ritorno della Cina, una destinazione che sta ritrovando slancio. "Abbiamo strutturato un’offerta solida ...
Con una carriera quasi ventennale, Kathia Moretti si distingue per la sua dedizione e capacità di trasformare ogni viaggio in un’esperienza cucita su misura sulle esigenze dei clienti. “Vi ho conosciuto in fiera e ho sempre seguito le vostre proposte formative, che ritengo fondamentali per rimanere sempre aggiornati su un mercato in continua evoluzione”ci racconta Kathia. Un lavoro che per lei rappresenta quasi una missione: " Ho sempre avuto una passione per il mondo dei viaggi di nozze, un segmento che nel tempo ho approfondito con curiosità e determinazione. Questo lavoro mi ha dato tanto: il poter regalare sogni e momenti indimenticabili ai clienti è una soddisfazione unica. Tuttavia, per farlo al meglio, servono preparazione costante e un aggiornamento continuo, per rispondere a un mercato in evoluzione.” E nel corso della sua cammino nel travel, Kathia ha investito molto nella sua formazione. “Per essere un buon agente di viaggio non basta la passione: è fondamentale restare aggiornati e studiare le tendenze del mercato,” afferma. “Oggi abbiamo a disposizione webinar, corsi online e fiere di settore che offrono strumenti preziosi per migliorare e crescere.” Le nuove coppie di sposi chiedono esperienze che combinino lusso, avventura e contatto con la natura. “La tendenza del momento è il cosiddetto ‘slow travel’,” sottolinea Kathia. “Le coppie preferiscono soggiorni più lunghi in una o due destinazioni, per viverle a fondo, invece di un itinerario frenetico che tocca molte tappe. Vogliono momenti che creino ricordi e non solo foto per i social.” L'obiettivo di Kathia è garantire esperienze autentiche, come cene private su una spiaggia deserta, escursioni esclusive in villaggi remoti o workshop culturali. “Il viaggio deve essere un racconto personale,” dice. “Ogni dettaglio conta: dal benvenuto personalizzato all’arrivo, fino ai regali di commiato pensati per i clienti.” Non si tratta più solo di vendere pacchetti preconfezionati, ma di creare esperienze su misura che emozionino e lascino il segno. “Se fino a qualche anno fa gli Stati Uniti rappresentavano la meta prediletta per i viaggi di nozze, oggi le richieste sono molto più diversificate,” spiega. “Dal Sud America al Giappone, passando per Indonesia, Maldive e Thailandia, i clienti cercano non solo bellezza, ma anche autenticità e una profonda connessione con le culture locali.” Nonostante gli anni difficili della pandemia, il segmento dei viaggi di nozze ha mostrato una grande capacità di ripresa. “Dal 2023 abbiamo registrato una crescita costante,” afferma Kathia. “Il 2025 promette di essere un anno ricco di opportunità, con un’attenzione sempre maggiore alla qualità e alla personalizzazione.” Un cliente profondamente cambiato rispetto al passato. “Con l’avvento dei social media e di Internet, il viaggiatore è più informato e arriva in agenzia con idee molto precise. La nostra sfida è quella di andare oltre le aspettative, offrendo valore aggiunto attraverso competenze approfondite e proposte uniche.” I social media, dunque diventati uno strumento essenziale anche per Kathia Moretti, che utilizza piattaforme come Instagram e Facebook per mantenere il contatto con i clienti e attrarne di nuovi. E con la rubrica Il caffè del viaggiatore, Kathia condivide curiosità, consigli e approfondimenti sulle destinazioni. “Attraverso brevi video e immagini, riesco a raccontare storie che ispirano le persone e le aiutano a immaginare il loro prossimo viaggio,” spiega. Obiettivo fidelizzazione dei clienti. “Dopo ogni viaggio, molti di loro mi inviano foto e video delle loro esperienze, che utilizzo per creare reel emozionali. Questo non solo rafforza il rapporto, ma aiuta anche a mostrare la qualità del mio lavoro a potenziali nuovi clienti.” Ai giovani che vogliono intraprendere questa carriera, il consiglio di Kathia è diretto: “Non basta vendere un viaggio, bisogna saperlo costruire su misura per il cliente, comprendendone sogni e ...