Immagine di sfondo della pagina Busitalia e Trenitalia, la mobilità integrata del futuro
14 ottobre 2025


Da quando Busitalia è passata al 100% sotto il controllo di Trenitalia, l’azienda sta lavorando per rafforzare l’integrazione tra autobus e treno, migliorando l’esperienza di viaggio dei passeggeri e sviluppando nuove soluzioni per turismo e mobilità locale. In questa intervista, Serafino Lo Piano, responsabile di Busitalia, illustra i primi risultati ottenuti nel 2025, i nuovi servizi in fase di sviluppo e gli investimenti previsti per il 2026, con un focus su sostenibilità, intermodalità e innovazione tecnologica.

Da alcuni mesi Busitalia è controllata al 100% da Trenitalia: quali sono le principali sinergie che derivano dal nuovo assetto?
 

Stiamo portando avanti un lavoro importante per rendere sempre più fluida l’integrazione tra i servizi Busitalia e i canali di vendita Trenitalia. L’obiettivo è duplice: da un lato offrire soluzioni combinate treno + bus, dall’altro permettere anche l’acquisto dei servizi Busitalia in modalità stand-alone, quindi separatamente. Busitalia è parte integrante del sistema Trenitalia e vogliamo che questa sinergia si rifletta concretamente nell’esperienza di viaggio dei nostri clienti, garantendo standard omogenei in termini di qualità e comfort, indipendentemente dal mezzo utilizzato.
Anche sul piano operativo il fatto di essere parte di Trenitalia cambia tutto: le nostre sale operative lavorano sempre più in stretta collaborazione per garantire un servizio efficiente anche in caso di imprevisti: è il lavoro di BIRS, la società di Busitalia che si occupa di servizi sostitutivi.


Come sono stati accolti dai passeggeri i nuovi servizi di trasporto su gomma e l’integrazione con le linee ferroviarie nelle regioni in cui operate?

Un bilancio completo sarà possibile solo tra circa un anno, ma i primi segnali sono decisamente incoraggianti. In particolare, i servizi aeroportuali stanno registrando performance molto interessanti, con tassi di utilizzo che su alcune tratte sfiorano il 20%. Anche i servizi di trasporto pubblico locale (TPL), venduti in modalità combinata con il treno, stanno mostrando una crescita significativa: parliamo di un incremento delle vendite intorno al 15%.

Ci sono stati risultati significativi in termini di efficienza operativa, copertura del territorio o innovazione tecnologica nei primi mesi del 2025?

Il 2025 si conferma un anno strategico per Busitalia, sia per il settore del trasporto pubblico locale regolato, sia per lo sviluppo di nuove attività commerciali orientate al mercato, che includono collegamenti turistici e servizi charter. In questi ambiti stiamo investendo in modo significativo.
Uno degli elementi distintivi dell’anno è la crescita dei servizi turistici e intermodali, sviluppati in sinergia con Trenitalia. Tra le novità, spiccano soluzioni pensate per il turismo leisure, come il nuovo collegamento Padova–Cortina, e servizi dedicati al trasporto di gruppi organizzati.
Busitalia ha inoltre avviato importanti investimenti per migliorare la qualità del servizio, ampliare la rete di collegamenti da e per il Sud Italia e promuovere la sostenibilità. In particolare, è stato effettuato un rilevante rinnovo della flotta destinata ai servizi integrativi e turistici, con un investimento di oltre 44 milioni di euro per l’introduzione di autobus di nuova generazione, dotati di tecnologie avanzate per garantire sicurezza e comfort ai passeggeri.


AD Busitalia_Serafino Lo Piano

Quali nuove iniziative sono previste nel 2026 per potenziare la mobilità integrata e sostenibile nelle regioni in cui operate?

Busitalia punta a costruire un sistema di mobilità integrata che completi l’offerta ferroviaria, raggiungendo destinazioni strategiche come aeroporti, porti e mete turistiche non ancora servite dal treno, oppure in fasce orarie dove il servizio ferroviario non è disponibile.
Un’altra direttrice di crescita è rappresentata dai servizi “Charter”, pensati per gruppi che viaggiano per motivi di svago o professionali. In collaborazione con Trenitalia, stiamo sviluppando soluzioni dedicate per eventi aziendali, congressi, fiere e manifestazioni sportive, con l’obiettivo di diventare un partner di riferimento per il settore MICE (Meetings, Incentives, Conferences and Exhibitions), le agenzie incentive e, più in generale, per l’intero comparto turistico.

Sono previsti nuovi servizi o estensioni di rete urbana, suburbana o extraurbana, anche in ottica di “ultimo miglio” o collegamento con la rete ferroviaria?

Siamo costantemente impegnati in un’attenta analisi della domanda, con l’obiettivo di comprendere a fondo le esigenze e le aspettative dei viaggiatori, sia per quanto riguarda il trasporto locale sia per gli spostamenti su lunghe distanze. Questo processo di studio continuo ci permette di individuare tempestivamente i cambiamenti nei comportamenti di viaggio e di adattare la nostra offerta in modo flessibile ed efficace. Il nostro principale obiettivo è quello di rendere le destinazioni facilmente accessibili, garantendo al contempo un elevato livello di servizio, comfort e affidabilità. In questo modo, puntiamo a soddisfare le diverse necessità dei nostri utenti, facilitando la mobilità e contribuendo a migliorare l’esperienza complessiva di viaggio.

Busitalia ha in programma l’introduzione di nuove tecnologie, mezzi a basso impatto ambientale o soluzioni innovative per la mobilità urbana ed extraurbana nel 2026?

Nel corso dell’anno Busitalia porterà a termine un ampio piano di rinnovo della flotta, con un focus particolare sui mezzi destinati ai servizi sostitutivi ferroviari, turistici e ai collegamenti di media e lunga percorrenza. Entro dicembre saranno introdotti 111 nuovi autobus Gran Turismo, in diverse configurazioni per rispondere in modo puntuale alle esigenze dei passeggeri. Tutti i veicoli condividono standard elevati di comfort e sono equipaggiati con sistemi avanzati di assistenza alla guida.
I primi mezzi sono già entrati in servizio lo scorso agosto sui collegamenti di lunga percorrenza da e per la Calabria, territorio in cui la domanda di mobilità efficiente resta prioritaria. L’investimento si inserisce in una strategia più ampia volta a rafforzare i collegamenti in tutto il Paese e a offrire soluzioni di viaggio sempre più vicine alle aspettative dei clienti, in costante ascolto delle necessità delle comunità locali.
Un altro pilastro del piano è la sostenibilità: tutti i nuovi autobus saranno alimentati con HVO (Hydrotreated Vegetable Oil), un biocarburante di nuova generazione, privo di ossigeno, zolfo e composti aromatici, ottenuto tramite idrotrattamento di materie prime rinnovabili come oli esausti da cucina, grassi animali e scarti vegetali. Anche il trasporto pubblico locale sarà interessato dal rinnovamento: in Veneto, entro la fine dell’anno, entreranno in servizio 22 nuovi autobus autosnodati alimentati a gas naturale, ulteriore conferma dell’impegno dell’azienda verso soluzioni a ridotto impatto ambientale.

Giuseppe Focone

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