Crisi Thailandia-Cambogia, Botticelli conferma: “Tutto molto tranquillo nel resto del Paese”
Scontri al confine con la Cambogia, ma il cuore turistico della Thailandia resta operativo e sicuro secondo l’Ente del Turismo.
Un cessate il fuoco ‘incondizionato’ è stato concordato tra Thailandia e Cambogia per porre fine all’escalation più violenta degli ultimi dieci anni al confine tra i due Paesi. Lo ha annunciato il primo ministro malese Anwar Ibrahim, presidente di turno dell’ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico), che ha ospitato i negoziati nella sua residenza privata alle porte di Kuala Lumpur. All’incontro hanno partecipato il premier ad interim thailandese Phumtham Wechayachai e il primo ministro cambogiano Hun Manet. La tregua è entrata ufficialmente in vigore alla mezzanotte del 28 luglio, con l’intesa di ‘andare avanti’ e ristabilire la stabilità lungo la linea di confine.
Tuttavia, già nelle ore successive all’entrata in vigore dell’accordo, l’esercito thailandese ha denunciato violazioni da parte cambogiana.
L'impatto sul turismo
La situazione, dunque, resta tesa ma monitorata. E in aggiunta a quanto riporta il sito ufficiale Viaggiare Sicuri del Ministero degli Affari Esteri italiano, secondo il quale – si legge – “i confini terrestri tra Thailandia e Cambogia sono temporaneamente chiusi. […] Si raccomanda ai connazionali di esercitare la massima cautela, astenendosi da visite nelle zone interessate dagli scontri, di attenersi scrupolosamente alle disposizioni impartite dalle Autorità locali tramite i canali ufficiali e di monitorare la situazione attraverso i media”, interviene Sandro Botticelli, Marketing Manager dell’Ente Nazionale del Turismo Thailandese. “Per adesso è tutto molto tranquillo”, rassicura. “Le aree interessate includono le strade adiacenti ai valichi di frontiera, le comunità e i punti panoramici circostanti nelle province elencate qui in fondo. Il resto della Thailandia continua a vivere normalmente. I servizi nazionali e internazionali, inclusi aerei, autobus, traghetti e treni, sono operativi come di consueto. Destinazioni popolari come Bangkok, Chiang Mai, Phuket, Samui, Krabi, Pattaya e Ayutthaya rimangono inalterate e continuano ad accogliere i visitatori come sempre fatto”.
Le aree da evitare
Botticelli chiude indicando le aree attualmente sconsigliate per una visita in Thailandia: “Il mio suggerimento – conclude – è quello di tenersi lontano dalle seguenti zone: Ubon Ratchathani, Surin, Si Sa Ket, Buri Ram, Sa Kaeo e Chanthaburi”.
Gaia Guarino