Immagine di sfondo della pagina Gattinoni, una serata per le donne: teatro, impegno e solidarietà contro la violenza di genere
28 novembre 2025

Si è svolta ieri al Teatro della Quattordicesima di Milano la serata benefica organizzata dal Gruppo Gattinoni dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne. Un appuntamento nato per sensibilizzare, riflettere e sostenere in modo concreto l’associazione D.i.Re – Donne in Rete contro la Violenza, attiva in tutta Italia con centri antiviolenza e case rifugio impegnate ogni giorno nell’accoglienza, nel supporto psicologico e legale e nella tutela delle donne che vivono situazioni di abuso. Alle 20:45 il pubblico si è spostato in sala per assistere allo spettacolo del gruppo teatrale Le Scemette: un racconto intelligente, ironico e profondamente umano sulle sfumature dell’esperienza femminile e sui temi legati alla violenza di genere. Un modo delicato ma potente per affrontare argomenti complessi, alternando risate, emozioni e momenti di riflessione autentica.

Il progetto 'Persone senza Confini': un impegno reale

L’evento rientra nel più ampio progetto corporate ‘Persone senza Confini’, creato dal Gruppo Gattinoni per mettere al centro l’inclusività come valore fondante dell’azienda. Un percorso iniziato simbolicamente l’8 marzo e che si è sviluppato per tutto il 2025 attraverso iniziative, azioni e momenti orientati ai temi dell’integrazione, della solidarietà, della parità di genere e della sostenibilità, coinvolgendo sia dipendenti sia partner del Gruppo.
“Questa serata è la fine di un percorso iniziato l’8 marzo”, ha raccontato Isabella Maggi, direttore Marketing & Comunicazione del Gruppo Gattinoni. “Con ‘Persone senza Confini’ abbiamo voluto toccare le persone che lavorano con noi e collaborare con associazioni che fanno qualcosa per gli altri. Il nostro è un Gruppo composto per l’83% da donne: parlare di diritti, inclusione e tutela è una responsabilità naturale”.
Nel corso dell’anno, il programma del progetto ha coinvolto dipendenti e collaboratori con attività mirate legate anche a ricorrenze significative come il mese del Pride a giugno o quello della prevenzione a ottobre.

Visit Monaco: un esempio internazionale di attenzione ai diritti delle donne


Tra gli ospiti della serata anche Visit Monaco, rappresentato da Attilia Bossi, che ha portato una testimonianza sul lavoro del Principato in tema di diritti femminili e prevenzione della violenza. Monaco, ha spiegato Bossi, rappresenta un contesto peculiare: un territorio di soli 2 kmq, ricco, sicuro e caratterizzato da un forte investimento nelle politiche sociali, dall’impatto ecologico zero alla tutela delle persone. Qui vivono oltre 150 nazionalità in un equilibrio delicato che richiede attenzione costante. Nel mondo del turismo, ha ricordato Bossi, le lavoratrici costituiscono una parte significativa della forza lavoro – tra il 45% e il 66% a seconda dei segmenti, nello specifico 45-50% food e hôtellerie, 55-66 % eventi, agenzie, convention – e, sebbene le posizioni di leadership siano ancora prevalentemente maschili, si registra una crescita costante della presenza femminile anche nei ruoli manageriali. “A Monaco la lotta alla violenza di genere e la riduzione del gender gap sono priorità reali, affrontate sia a livello governativo sia privato”, ha sottolineato Bossi. “Esiste un dipartimento dedicato ai diritti delle donne che lavora contro discriminazioni, sessismo, violenza fisica, sessuale e psicologica. La sicurezza femminile si costruisce non nascondendo i problemi, ma spiegando come si può lavorare insieme per risolverli”. Negli ultimi anni, il Principato ha aderito alle convenzioni internazionali sotto l'egida dell'ONU e del Consiglio d'Europa sulla lotta alla violenza e alla discriminazione nei confronti delle donne e sulla promozione della parità di genere. Questo impegno mira anche a cambiare e coinvolgere la società nel suo complesso. Tra le iniziative più significative citate da Bossi, il progetto editoriale Invisible Violence Chronicles, un volume che raccoglie punti di vista di professionisti come pediatri, giornalisti, poliziotti, psicologi e avvocati per spiegare come riconoscere e affrontare concretamente manifestazioni di violenza nonché come le istituzioni si muovono nei diversi ambiti per individuare le situazioni di crisi e porvi rimedio.

Una serata che lascia un segno


Tra teatro, testimonianze e impegno sociale, la serata organizzata dal Gruppo Gattinoni ha saputo unire emozione, consapevolezza e un contributo tangibile a sostegno delle donne che affrontano percorsi difficili. Un incontro che non chiude un progetto, ma ne celebra l’inizio: quello di una comunità aziendale e di partner che scelgono di prendersi cura delle persone, senza confini.

Gaia Guarino

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