La Giamaica punta sul trade tra crescita e nuove strategie di prodotto
Con 8.300 arrivi dall’Italia e una crescita del 5,7% rispetto al 2023, la destinazione conferma il suo potenziale per tour operator e agenzie, grazie a collegamenti diretti, nuove strutture ricettive e un’offerta esperienziale completa.
Non solo spiagge bianche e mare turchese: la Giamaica si conferma una destinazione completa, capace di offrire esperienze tra natura, cultura e relax, conquistando anche il turista italiano. A testimoniare la vivacità del mercato, i dati del Jamaica Tourist Board e le strategie di promozione sul territorio italiano.
"Il turismo in Giamaica sta andando molto bene a livello internazionale – racconta Elisa Eterno, rappresentante per l’Italia del Jamaica Tourist Board – rimaniamo una delle isole più scelte, soprattutto dai viaggiatori statunitensi e canadesi, che trovano la nostra isola non solo bella e ricca di esperienze, ma anche molto comoda da raggiungere". Per il mercato italiano, la ripresa post-pandemia è graduale ma costante. "Lo scorso anno abbiamo registrato circa 8.300 arrivi dall’Italia, con un incremento del 5,7% rispetto al 2023 – continua Eterno – i dati aggiornati a luglio 2025 confermano una stabilità sui livelli dello scorso anno, nonostante la stagionalità di agosto e dicembre, mesi chiave per la nostra destinazione".
Il Jamaica Tourist Board punta su agenzie e tour operator per trasmettere al cliente finale la vera essenza dell’isola. "Spesso la Giamaica è conosciuta solo superficialmente – spiega Eterno – come una bella isola caraibica. In realtà, offre una varietà di esperienze straordinaria: cascate, fiumi, trekking, zipline, vita nella giungla. È ideale sia per viaggi di nozze sia per famiglie". E per rafforzare la conoscenza della destinazione, il Board ha pianificato per il 2026 un insieme di attività mirate: eventi dal vivo, webinar e piattaforme di formazione online per le agenzie italiane. "Abbiamo organizzato un webinar con 140 partecipanti – sottolinea Eterno – un risultato significativo considerando che durante il Covid l’interesse era molto più limitato". Gli arrivi italiani sono concentrati principalmente nel nord, grazie ai charter da Milano Malpensa e Verona, ma anche viaggiatori dal Sud Italia scelgono l’isola, spesso abbinandola a tour negli Stati Uniti o in Canada. "Dagli Stati Uniti le connessioni sono numerose – precisa Eterno – da Miami è come volare da Milano in Sardegna, da New York sono circa tre ore. Per i turisti italiani è un’opportunità di estensione a un viaggio negli USA". Negril e Montego Bay si confermano le aree più richieste, ma la strategia è ampliare la conoscenza di altre zone: dalle Blue Mountains a Kingston, con percorsi culturali legati a Bob Marley e visite a ville coloniali. "Ocho Rios, per esempio, è un ottimo compromesso tra turismo e autenticità locale, con escursioni a cascate e fiumi facilmente accessibili", spiega Eterno.
Il panorama alberghiero, intanto sta vivendo una fase di evoluzione significativa, con un’offerta diversificata che copre differenti segmenti di mercato, dal lusso discreto agli all-inclusive, fino a strutture medio-piccole e boutique. Questa varietà consente agli operatori italiani di proporre pacchetti calibrati sui diversi target di clientela, dai viaggi di nozze alle famiglie, fino ai viaggiatori più esperti. "Il lusso in Giamaica non è ostentazione – sottolinea Eterno – è legato all’eleganza, al servizio, alla cura del dettaglio e alla qualità dei panorami. Non parliamo di strutture con eccessi estetici o super-lusso da Dubai, ma di resort che offrono un’esperienza completa, con alto livello di comfort e servizi esclusivi". Tra le novità recenti, Eterno segnala le aperture di catene locali storiche come Sandals, che "ha deciso di investire ulteriormente su Ocho Rios e Negril, rafforzando la presenza nei segmenti all-inclusive di alto livello". L’isola mantiene anche una solida tradizione di hotel di piccola e media dimensione, spesso a gestione familiare o boutique, che conservano "un fascino storico legato al retaggio coloniale e all’influenza americana e britannica". Strutture che offrono soluzioni bed & breakfast con ristorazione interna e un’esperienza più autentica e personalizzata, ideale per un turismo evoluto che cerca immersione nella cultura locale. In parallelo la destinazione continua a sviluppare il mercato dei multi-hotel e delle strutture medio-piccole, completando l’offerta e consentendo agli agenti di viaggio di proporre pacchetti flessibili. Un mix - sottolinea Eterno rende la Giamaica "una meta competitiva nel panorama caraibico, in grado di soddisfare un’ampia gamma di viaggiatori e di generare nuove opportunità di business per il trade italiano".
Parola d’ordine, infine, sicurezza. "Il tasso di criminalità è sceso notevolmente negli ultimi anni e le zone turistiche sono assolutamente sicure. La stagione turistica segue principalmente la calendarizzazione americana, ma il clima resta piacevole tutto l’anno, con piogge generalmente brevi e isolate".
Giuseppe Focone