Immagine di sfondo della pagina Gusto e identità: la Comunità Valenciana si racconta a Milano attraverso la propria cucina
17 ottobre 2025

Milano ha accolto un assaggio del Mediterraneo più autentico con l’evento “Comunità Valenciana: emozioni da vivere, sapori da scoprire”, organizzato dall’Ente Spagnolo del Turismo di Milano e dall’Ente del Turismo della Comunità Valenciana. Un incontro dedicato a raccontare l’anima più profonda di una regione che oggi si propone al mercato italiano come destinazione completa, contemporanea e sostenibile, dove il piacere del viaggio si intreccia con quello della scoperta gastronomica.
Non solo sole e mare, dunque, ma anche entroterra, borghi, natura, cultura e un’offerta culinaria capace di rappresentare l’identità del territorio. Con 36 stelle Michelin distribuite tra 27 ristoranti, la Comunità Valenciana si conferma una delle regioni più dinamiche della Spagna dal punto di vista enogastronomico, espressione di una cucina che valorizza prodotti unici DOP e DOC, simbolo di qualità e tradizione.
L’obiettivo è chiaro: investire nei territori per consolidare il posizionamento della gastronomia valenciana e dei prodotti della sua agricoltura e del suo mare, promuovendo un turismo esperienziale e sostenibile. Non a caso, la regione sarà protagonista anche di Gastrónoma, la Fiera della Gastronomia del Mediterraneo, in programma dal 25 al 26 ottobre, ulteriore testimonianza di un impegno costante verso la valorizzazione del patrimonio culinario e culturale locale.
Oggi la Comunità Valenciana ispira non solo per la sua bellezza, ma per la capacità di far vivere emozioni autentiche attraverso il gusto, l’ospitalità e l’innovazione. E l’Italia si conferma un partner strategico: è infatti il mercato in più forte crescita per la regione di Valencia, a dimostrazione di un legame sempre più stretto tra due culture accomunate dalla passione per la buona vita e la qualità del viaggio.

La crescita del mercato italiano e le nuove connessioni aeree

Nel presentare i risultati più recenti, Blanca Pérez-Sauquillo López, direttrice di Turespaña a Milano, ha sottolineato il ruolo sempre più rilevante dell’Italia per la Comunità Valenciana con le sue tre province di Valencia, Alicante e Castellón de la Plana. “Nel 2024 quasi 600mila italiani hanno scelto la regione di Valencia come meta di viaggio”, commenta Pérez-Sauquillo López. “In questo 2025, tra gennaio e agosto, i visitatori giunti dall’Italia sono stati già mezzo milione e speriamo che entro dicembre questo numero cresca ulteriormente superando così lo scorso anno”.
Un traguardo sostenuto anche dall’ampliamento delle connessioni aeree dirette: oggi sono oltre 12 le città italiane collegate con gli aeroporti di València, Alicante e Castellón, rendendo la regione una meta ideale sia per city break sia per vacanze più lunghe, in ogni stagione dell’anno.
“Durante il prossimo inverno”, aggiunge Pérez-Sauquillo López, “Wizz Air introdurrà due nuove rotte: da Milano Malpensa verso Alicante e da Venezia verso Valencia, accrescendo le possibilità di viaggio”.
La direttrice ha inoltre evidenziato come la capacità aerea della Comunità Valenciana rappresenti il 13% del totale delle connessioni tra Italia e Spagna, un dato che testimonia il crescente interesse e il potenziale ancora da sviluppare in questa direzione. “Scoprire la Comunità Valenciana significa anche scoprire il suo sapore”, conclude, “perché ogni territorio racconta la propria storia attraverso i prodotti, la cucina e le persone che li fanno vivere”.

Maestri di gusto, ambasciatori di un territorio

A rendere l’incontro milanese ancora più significativo è stata la presenza di tre protagonisti d’eccezione della cucina valenciana: Ricard Camarena del Camarena Restaurant di Valencia (2 stelle Michelin e Stella Verde), Miquel Barrera del Cal Paradís di La Vall d’Alba (1 stella Michelin e Stella Verde) e Cristina Figueira del El Xato di La Nucía (1 stella Michelin).
Le loro creazioni hanno offerto ai partecipanti un viaggio sensoriale attraverso le tre province della Comunità Valenciana, raccontando con gusto e autenticità il valore del prodotto locale, la creatività in cucina e la capacità della gastronomia di farsi linguaggio d’identità e innovazione.
Una chiusura perfetta per un evento che ha celebrato non solo il piacere del palato, ma l’anima di una regione che continua a reinventarsi restando fedele alle proprie radici.

Gaia Guarino

Cerca