Il futuro del viaggio è personale: i sette trend che segneranno il 2026 secondo Skyscanner
Secondo lo Skyscanner Travel Trends Report 2026, il viaggio diventa personale: tra beauty, libri, montagna e connessioni, nasce un nuovo modo di esplorare.
Skyscanner presenta il Travel Trends Report 2026, che mette in luce i sette trend chiave destinati a definire il comportamento dei viaggiatori nel prossimo anno e delinea le grandi tendenze che stanno modellando il futuro del turismo.
Nel 2026, i viaggiatori creeranno itinerari sempre più in sintonia con ciò che sono e con ciò che amano. Con il costo della vita ancora al centro delle preoccupazioni, i viaggi saranno costruiti con uno scopo preciso, modellati attorno a passioni, priorità e a un personale senso di “ne vale la pena”.
“Il Travel Trends Report 2026 di Skyscanner mostra come il viaggio stia per diventare più personale che mai”, ha dichiarato Bryan Batista, Ceo di Skyscanner. “Che si tratti di organizzare una vacanza attorno a un “destination hotel” imperdibile, perdersi in un nuovo libro durante un ritiro di lettura, integrare una routine di bellezza nell’itinerario o portare con sé tutta la famiglia, il viaggio sarà sempre più curato, radicato e unico”.
Il report combina i dati di Skyscanner con una ricerca globale sui consumatori e insight di brand rinomati come Reddit, Malin and Goetz, AllTrails e Penguin Books, per identificare i sette trend che plasmeranno i viaggi nel 2026.
I sette trend che plasmeranno i viaggi nel 2026
1. Bellezza in viaggio
I rituali di Bellezza non influenzeranno solo la scelta della destinazione, ma anche il modo di viaggiare. In Italia, il legame tra viaggio e bellezza è particolarmente forte: quasi un viaggiatore su quattro (24%) dichiara di dedicarsi ad attività legate alla bellezza quando è all’estero, proprio per vivere la cultura beauty locale. Oltre uno su cinque (22%) ha scelto una destinazione per la sua offerta beauty o skincare. L’influenza dei social media è significativa: il 10% ammette che TikTok e piattaforme simili incidono sulle scelte beauty in vacanza.
Nel 2026, le routine di skincare e bellezza andranno oltre i feed dei social per plasmare I comportamenti reali di viaggio. Dai rituali di cura della pelle in volo alle visite a iconici negozi di cosmetica locali per acquistare prodotti cult, la bellezza diventerà parte integrante dell’itinerario. Mentre Seoul continua a consolidarsi come simbolo globale della cultura beauty, questo trend riguarda meno la destinazione in sé e più il modo in cui la bellezza influenza il modo di viaggiare.
2. Supermarket safari
Ora i sapori più autentici si trovano sugli scaffali dei supermercati.
Per i viaggiatori italiani, il cibo è una porta d’accesso alla cultura e all’autenticità. Uno su cinque (20%) prevede di visitare supermercati locali durante il prossimo viaggio e tre su dieci (30%) lo fanno per scoprire snack e bevande introvabili a casa. Questo approccio non riguarda solo il risparmio: quattro su dieci (40%) ritengono che fare la spesa nei supermercati sia uno dei modi migliori per comprendere la cultura e il palato locali. Mangiare “come un local” oggi significa dirigersi verso la corsia degli snack. Dai distributori automatici di Tokyo alle bibite ghiacciate di 7-Eleven, fino al pane cotto geotermicamente in Islanda, il gastro-turismo sta cambiando. Viaggiare per il cibo è ormai in parte un’immersione culturale e in parte un trucco per risparmiare, offrendo uno sguardo unico sulla vita locale che è al tempo stesso accessibile e autentico.
3. Cambio di quota
Dalla neve alla quiete, i viaggiatori sono alla ricerca di vacanze alpine tutto l’anno. Per i viaggiatori italiani, la montagna sta diventando una meta sempre più attraente anche oltre la tradizionale stagione invernale. Infatti, quasi otto italiani su dieci (78%) prenderebbero in considerazione o stanno pianificando un viaggio estivo o autunnale in una destinazione montana nel 2026, e quasi un quarto (24%) preferisce regioni meno conosciute rispetto alle mete classiche. Le attrattive principali sono evidenti: aria pulita e clima più fresco (57%), pace e tranquillità (56%).
Nel 2026, i viaggiatori punteranno letteralmente “più in alto”: non solo piste da sci, ma anche serenità. Dalle Dolomiti all’Annapurna, fino alle Montagne Rocciose Canadesi, le fughe alpine in tutto il mondo attireranno persone durante tutto l’anno per la pace fuori stagione. Skyscanner ha registrato a livello globale un aumento del 103% anno su anno nelle prenotazioni di hotel con il filtro “Camera con vista montagna".
4. Book-Vacation
Scrivere nuovi capitoli su come evadere, ritrovare se stessi e rigenerarsi. La letteratura è un motore sempre più potente nelle scelte di viaggio degli italiani: il 56% ha prenotato o prenderebbe in considerazione un viaggio ispirato a libri, autori o contenuti letterari sui social media. Per molti, il viaggio è anche un’occasione per rallentare e ritrovare il piacere della lettura: il 58% afferma che dedicare tempo ai libri è importante durante le vacanze. L’attrattiva dei luoghi legati alla letteratura è forte, con il 27% interessato a visitare una libreria o una biblioteca famosa mentre si trova all’estero.
Che si tratti di seguire le orme di eroi di fantasia, pianificare una vacanza lenta in un ritiro di lettura o andare alla scoperta delle librerie e biblioteche più belle del mondo, sempre più persone scelgono di unire viaggio e letteratura per evadere, riconnettersi e rigenerarsi. Questo trend si riflette anche nelle ricerche di hotel, con l’uso del filtro “biblioteca” di Skyscanner aumentato del 70% a livello globale anno su anno.
5. Viaggiare per amore
Incontri e nuove amicizie mentre si è in viaggio. Viaggiare è sempre più visto come un modo per creare nuove relazioni: il 57% degli italiani ha viaggiato o prenderebbe in considerazione di viaggiare all’estero proprio per incontrare nuove persone, per amicizia o per appuntamenti. Il 21% ha in programma di conoscere nuove persone durante il prossimo viaggio, e la motivazione principale è entrare in contatto con persone di culture o provenienze diverse (27%). Questa tendenza è particolarmente forte tra la Gen Z e i Boomer, riflettendo il desiderio di connessioni autentiche e nuove prospettive, al di là della consueta “swipe culture”. Con il cambiamento delle abitudini di dating e la nascita dei cosiddetti “catch-up friends”, sempre più viaggiatori stanno sostituendo gli swipe con scintille reali: dall’incontrare match in città lontane, agli appuntamenti all’estero, fino a trovare un compagno di viaggio lungo il percorso. La tendenza è più forte tra Gen Z e Boomer, e le prenotazioni in hotel con il filtro “solo” sono aumentate dell’83% a livello globale su base annua.
6. Vacanze in famiglia
Aumentano i viaggi multi-generazionali e i momenti da vivere in famiglia e ricordare per tutta la vita. Il viaggio in famiglia sta cambiando: il 20% degli italiani ha in programma di viaggiare con la propria famiglia, includendo esperienze multigenerazionali. La motivazione principale non è solo il risparmio economico — anche se il 16% cita la condivisione delle spese come incentivo — ma soprattutto il valore emotivo: il 42% afferma che viaggiare insieme è il momento in cui si creano nuovi ricordi. Con molti giovani adulti che vivono ancora in casa, le famiglie italiane stanno trovando modi creativi per rendere il viaggio significativo per tutte le generazioni.
7. Destination Check-in
Gli hotel sono i veri protagonisti: sono loro a stabilire dove viaggiare e perché. Per gli italiani, l’alloggio è sempre più la vera star del viaggio: il 41% ha scelto una destinazione proprio in funzione del luogo in cui desiderava soggiornare, e il 20% ha in programma di pernottare in strutture che fanno parte integrante dell’esperienza o della destinazione stessa. Il motivo principale? Il 21% afferma che l’alloggio offre un buon rapporto qualità-prezzo per l’intero viaggio. Hotel unici, architetture straordinarie e design immersivi stanno ridefinendo il concetto di “viaggiare per il mondo” — a volte, senza nemmeno uscire dall’hotel.
Più che mai, i viaggiatori scelgono dove andare in base a dove vogliono soggiornare. Gli hotel non sono più solo un posto dove dormire: sono la destinazione stessa. Dall’architettura spettacolare al design capace di trasportare in altri mondi, fino all’atmosfera complessiva, i viaggiatori danno priorità a soggiorni unici. E mentre i più giovani (e i loro profili social) alimentano la passione per le “dupe experience”, le sistemazioni insolite stanno ridefinendo cosa significhi “viaggiare per il mondo” senza affrontare un volo intercontinentale.
Il futuro dei viaggi
Il futuro dei viaggi sarà curato nei dettagli, ponderato e più intelligente che mai. Con l’84% delle persone che afferma che nel 2026 viaggerà all’estero tanto quanto – o più – rispetto al 2025, i viaggiatori cercheranno di ottimizzare il budget per vivere esperienze più ricche e gratificanti. L’AI è destinata a passare da semplice assistente ad agente proattivo, in cui più sistemi lavorano insieme per soddisfare esigenze complesse dei viaggiatori: dall’ispirazione per il viaggio al supporto in tempo reale. Non si tratta solo di un’evoluzione, ma di un vero e proprio nuovo sistema operativo per il turismo.
Social e motori di ricerca sono ormai gli strumenti di riferimento per ispirarsi, informarsi e pianificare. Con ricerche sempre più intelligenti, le piattaforme social stanno trasformando la fase di ispirazione, mettendo in evidenza mete di tendenza, esperienze di nicchia e consigli in modo personale e divertente. Ci si aspetta anche che un numero crescente di viaggiatori eviti le folle e le stagioni di punta, poiché l’overtourism si fa sentire in molte parti del mondo. Tuttavia, le vecchie abitudini resistono: oltre tre quarti dei viaggiatori (77%) tornano nelle stesse destinazioni per almeno il 20% delle loro vacanze, spesso perché non sanno dove altro andare.