Immagine di sfondo della pagina La Germania delle emozioni: un viaggio con l’Ente Nazionale Germanico per il Turismo e ViveBerlin Tours tra storie invisibili e identità profonde

Foto: ©GNTB / Francesco Carovillano
In attesa del webinar del 17 giugno organizzato da AdvTraining, durante il quale l’Ente Nazionale Germanico per il Turismo e ViveBerlin Tours, la più grande cooperativa di guide turistiche di Berlino, presenteranno prodotti e novità della destinazione, abbiamo raccolto alcune anticipazioni e spunti utili per gli agenti di viaggio che vogliono proporre una Germania diversa, autentica e profondamente culturale.
Tra importanti anniversari e una visione esperienziale del viaggio, la Germania si conferma una meta di grande valore per il pubblico italiano, attento a contenuti personalizzati e sostenibili.
“Andare alla scoperta della ricchezza culturale della Germania è uno dei principali motivi di viaggio per chi arriva del Belpaese”, spiega Agata Marchetti, direttrice dell’Ente Nazionale Germanico per il Turismo. “Il nostro microsito CultureLand Germany mette l’accento proprio su questo tipo di offerta raccogliendo una serie di proposte per questo segmento”. In tale contesto, ben si inseriscono almeno due delle tanto attese ricorrenze per l’anno in corso, da una parte il centenario del Bauhaus a Dessau che prenderà il via con il Festival Bauhaus il prossimo settembre, e i 200 anni dell’Isola dei Musei a Berlino. E proprio Berlino, con la sua anima indipendente, aperta e underground, conferma la propria capacità di innovarsi costantemente per rispondere alle esigenze di quei viaggiatori che oggi chiedono sempre più di trasformare il proprio soggiorno in un’esperienza. “Berlino ha una dote preziosa: non stanca mai”, chiarisce Marchetti. “Ha un’identità forte. È densa di storia, di cultura, e artisti provenienti da ogni parte del mondo lì trovano un’accoglienza che si traduce in un humus fertile per la creatività stessa”. La città, inoltre, ha progressivamente operato per dare visibilità anche alle periferie, al fine di portare i visitatori verso le aree più autentiche e locali. Una narrazione ‘sincera’ che dia modo non soltanto di conoscere ma di VIVERE la destinazione.
Come racconta Iacopo Buonaguidi, presidente di ViveBerlin Tours, “Uno dei nostri obiettivi è ‘Rendere visibile l’invisibile’ agli occhi dei visitatori mostrando loro le storie, i dettagli e i significati nascosti che Berlino custodisce dietro ogni angolo, e che non sono mai scontati”, commenta. “Le nostre guide, residenti in città da almeno 10 anni, conoscono la capitale tedesca nel profondo e la presentano come la ‘capitale del Novecento’: un luogo dove si sono prese - e subite - decisioni che hanno segnato l’Europa e il mondo intero. Decisioni che hanno portato alla sua distruzione e a continue ricostruzioni, spesso influenzate da motivazioni ideologiche e propagandistiche”.

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Berlino invisibile: la capitale europea dove ogni angolo racconta la storia


Una complessità storica che continua a essere tangibile nella vitalità di oggi. La bellezza di una foto antica che accompagna l’immaginazione e, al contempo, mette il cambiamento sotto i riflettori. Berlino è anche questo: un luogo dove le cose più importanti, molte volte, sono quelle che oggi sono quasi invisibili. I resti di edifici antichi incastonati tra quelli moderni a Potsdamer Platz, il tracciato del Muro di Berlino segnato dai sampietrini, che si calpesta senza rendersene conto.
Berlino si scopre pure attraverso i tanti parcheggi apparentemente anonimi, come quello dove si trova il bunker di Hitler, o ancora il Museo di Antropologia. “Pensiamo a strade come Niederkirchnerstrasse, dove in appena 400 metri, e tutto allo stesso livello stradale, si scorgono costruzioni completamente diverse tra loro: un palazzo del periodo prussiano, uno del Kaiser del Secondo Reich, edifici originali del periodo nazista, un frammento del Muro di Berlino e, proprio accanto, la Topografia del Terrore ossia il centro di documentazione inaugurato nel 2010 dove la Germania fa i conti con il periodo nazista”, sottolinea Iacopo Buonaguidi.
E così, vie che a prima vista potrebbero sembrare un ingarbugliato caos architettonico, se lette nel modo giusto, sono le strade dove si è scritta la storia d’Europa. La magia è nello spirito di chi fa da guida in questo labirinto culturale, capace di dare luce alle ombre. “Per noi di ViveBerlin Tours, essere guide significa trasformare ogni tour in un viaggio di scoperta - precisa - dove ogni scorcio diventa racconto e ogni racconto diventa emozione. Scoprire bene Berlino, infatti, significa altresì scoprire noi stessi e la storia del nostro continente”.

Imparare viaggiando: Berlino come aula a cielo aperto per tutte le generazioni

Chiunque ritenga che lo studio passi soltanto attraverso le pagine di un libro, si sbaglia. Ritrovarsi protagonisti di un intero (e forse molti di più!) capitolo di storia è ciò che consente di crescere come esseri umani, di dare forma alla propria coscienza critica, di capire. Berlino è un insegnamento e, secondo ViveBerlin Tours, dovrebbe essere una meta obbligatoria per tutti gli studenti delle quinte superiori. Perché è qui che si comprende e si ricorda il perché della nascita del sogno europeo, dopo la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, e la Guerra Fredda, con la divisione del Muro. “Per questo motivo abbiamo guide con formazione pedagogica, capaci di mantenere viva l’attenzione dei più giovani, risvegliando la loro curiosità senza mai annoiarli”, evidenzia Buonaguidi. 
Ma, favolosamente poliedrica, la capitale veste i ‘sogni’ di più target: dai giovanissimi - appunto - passando per i gruppi aziendali e i viaggiatori individuali, ciascuno con le più disparate aspettative. Il segreto sta nel porre la massima attenzione ai bisogni specifici dei clienti. “Creiamo itinerari su misura adattandoli ai loro desideri di scoperta e alle loro necessità. Il nostro team di oltre 20 guide - tra cui architetti, storici, urbanisti, designer, artisti, mastri birrai, imprenditori e musicisti - ci consente di offrire la guida perfetta con lo stile perfetto, in base al profilo del gruppo o del singolo”. Aggiunge Buonaguidi: “In quest’ottica, oltre ai tour quotidiani, proponiamo moltissimi tour esperienziali e tour sostenibili, utilizzando principalmente mezzi pubblici o biciclette, per scoprire la città in modo più autentico e con un impatto ambientale ridotto”.

La Germania oltre Berlino: natura, sostenibilità e destinazioni da riscoprire

La Germania, ovviamente, non si esaurisce con una tappa a Berlino. Il viaggiatore italiano, che stando ai dati diffusi dall’Ente Nazionale Germanico per il Turismo, soggiorna nel Paese in media 6 notti prediligendo itinerari che si articolano tra città e aree circostanti, va a caccia di un contatto genuino con il territorio. Come illustra Marchetti, l’ospitalità tedesca passa anche attraverso una costante attenzione alla sostenibilità: aumenta l’offerta di prodotti che portano i visitatori a un’immersione nella natura e nei piccoli borghi, dagli itinerari in bicicletta, come quello in e-bike tra le grotte del Sauerland sassone, passando per gli alloggi en plein air. Che siano tende su un albero o piccoli box con vista per dormire sulle coste del Baltico e del Mare del Nord, l’effetto ‘wow’ è garantito.
“Proponiamo escursioni di andata e ritorno da Berlino verso mete come Potsdam, Lipsia, Dresda e perle più nascoste come Wittenberg, rimasta dimenticata nella DDR per anni ma oggi in grande ascesa come la città di Lutero e della Riforma”, conclude Iacopo Buonaguidi. “Queste mete arricchiscono un viaggio in Germania, offrendo un’esperienza più completa e fornendo un accesso privilegiato alle radici storiche e culturali del Paese, talvolta ancora da svelare”.

Gaia Guarino


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