Immagine di sfondo della pagina OTA Viaggi punta tutto sulla flessibilità per rilanciare il Mare Italia
16 giugno 2025


Flessibilità. È questa la parola chiave attorno alla quale ruota la nuova strategia commerciale di OTA Viaggi per l’estate 2025. Un approccio che risponde direttamente alle esigenze emerse dal mercato e, in particolare, dal dialogo costante con gli agenti di viaggio.

«Siamo in una nuova fase per il mercato Italia», esordisce Massimo Diana, direttore commerciale di OTA Viaggi. «Gli agenti ci hanno segnalato difficoltà nel vendere il Mare Italia, perché sono cambiate le esigenze del cliente finale. E se cambiano le esigenze, noi dobbiamo farci trovare pronti. Ho scelto una parola importante: flessibilità. Flessibilità al massimo». Una risposta concreta alle nuove dinamiche della domanda, che porta OTA Viaggi a introdurre formule di soggiorno più libere e personalizzabili. «Se non siamo flessibili, quel cliente che cerca una vacanza in Italia si rivolge ad altri canali – Booking, le OTA o l’albergatore diretto. Dobbiamo riportarlo in agenzia offrendo proposte che rispondano davvero alle sue richieste», prosegue Diana. Il tour operator ha rivisitato profondamente la propria offerta, puntando su soggiorni brevi, ingressi liberi e condizioni agevolate per le famiglie. «Oggi, nella nostra vetrina online – la stessa che consultano i clienti – trovate tutte le offerte aggiornate, con disponibilità reale e istantanea. Prendiamo ad esempio la Calabria: al Sunbeach Resort di Squillace e al Corte dei Greci Resort & Spa di Cariati Marina offriamo due bambini gratuiti fino a 18 anni, ma soprattutto la possibilità di soggiornare con un minimo di due notti e ingresso libero. Vuol dire che si può decidere quando iniziare la vacanza, senza vincoli rigidi». L’elasticità riguarda non solo la durata ma anche i periodi di soggiorno. «Nel mese di luglio il minimo stay diventa di quattro notti. Dal 20 luglio al 7 settembre sale a sette, ma resta la possibilità di scegliere liberamente il giorno d’ingresso e prolungare il soggiorno in base al proprio budget», spiega ancora Diana.

Il progetto di “massima flessibilità” non si ferma alla Calabria. È esteso a molte strutture in Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna, seppur con logiche diverse. In Basilicata, ad esempio, «molte strutture non hanno aderito al progetto, mantenendo il vincolo delle 7 notti. Ma altre, come il Marinagri Hotel & SPA di Policoro e l’Argonauti Sea Life Experience di Pisticci, propongono ingressi flessibili con soggiorni minimi ridotti a 3 notti». In Puglia, il Pietrablu Resort & Spa di Polignano a Mare permette due notti fino al 10 agosto. Il Porto Giardino Resort di Monopoli, molto richiesto, ha abbassato il minimo stay a 5 notti in agosto. «Questo vuol dire che si può proporre un pacchetto su misura, ad esempio dal 1° al 12 agosto, calcolando il pro rata delle notti». In Sicilia, OTA Viaggi mette a disposizione tariffe in solo soggiorno, con la possibilità di abbinare la nave. «L’abbinamento è possibile per vendite da 7, 10 o 11 notti – escluse le partenze dal venerdì alla domenica. Per soggiorni più brevi, la nave può essere venduta direttamente dall’agente, che può così costruire l’offerta su misura del cliente». Infine, in Sardegna, il pacchetto include il traghetto con una tariffa flat stagionale. «Anche qui possiamo garantire una certa flessibilità: se il cliente ha necessità di partire il sabato o la domenica, è possibile farlo previa richiesta al booking. E per chi preferisce vendere solo soggiorno, abbiamo indicato come scorporare i costi fissi dal pacchetto base per calcolare facilmente la quota», precisa Diana.

Il ruolo dell’agente di viaggio Il sistema OTA Viaggi è pensato per essere consultato e aggiornato quotidianamente, anche in autonomia. «Vi invito a fare quello che sto facendo io: scorrere l’offerta ogni giorno. Il sito mostra i prezzi di vendita – quindi già comprensivi della commissione del 10% – e la disponibilità in tempo reale. Non serve chiamare il booking per sapere se c’è posto: basta verificare online e, se necessario, confermare e inserire richieste particolari nel campo note». L’obiettivo dichiarato è chiaro: semplificare il lavoro degli agenti, potenziarne il ruolo e restituire centralità al canale fisico. «Alcuni agenti mi hanno chiesto se valga la pena fare una pratica per tre notti. Io rispondo: è una scelta vostra. Ma se il mercato oggi chiede questo, e noi rimaniamo blindati, perdiamo vendite. Siamo noi che dobbiamo adattarci», conclude Diana.

Giuseppe Focone

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