
Federconsumatori : continua la crisi strutturale del settore turismo
“Le previsioni ottimistiche di ripresa nei prossimi mesi non posso bastare ad un comparto in crisi strutturale come quello del turismo”. Questa la posizione di Mauro Zanini, vice presidente di Federcosumatori nazionale emersa nella conferenza di fine anno organizzata dalle associazioni dei consumatori a Roma e che ha visto la partecipazione, in qualità di uditori, di Astoi e Assotravel. “C’è stato un calo del 7% rispetto allo scorso anno – ha spiegato Zanin - e non servono più annunci di facciata ma interventi di politica economica e industriale, incisivi e coordinati con gli altri sistemi produttivi del Paese, promuovendo una vera a e propria integrazione con il sistema Italia. La caduta del fatturato si è fatta sentire soprattutto al sud, dove le potenzialità del turismo rimangono tutt’ora inespresse nonostante l’enorme patrimonio a disposizione”. Un ragionamento questo ripreso anche da Roberto Bramieri, segretario nazionale del Movimento Consumatori: “Il turismo rappresenta la prima industria al mondo per numero di addetti e noi qui abbiamo almeno il 50% delle ricchezze storico paesaggistiche del mondo, ma nonostante questo non riusciamo a sfruttare appieno le nostre risorse. Assistiamo a fallimenti a raffica, ad una serie di disservizi quotidiani quali ritardi, smarrimenti bagagli e cancellazioni che il sistema accetta senza reagire a causa delle difficoltà economiche, facendo però così cadere le conseguenze sugli utenti finali. Siamo di fronte ad una crisi che potremmo definire ‘culturale’ per mancanza di idee, poiché le proposte di aprire sale da gioco o di istituire un corpo di polizia turistica per tutelare i luoghi di svago sembrano alquanto improbabili nonché inutili visto il patrimonio a nostra disposizione”.