Immagine di sfondo della pagina  In volo la nuova Alitalia dal 13 gennaio. Colaninno e Sabelli: “ Sarà una compagnia efficiente, e metterà al centro il cliente”. La scelta del partner estero entro l’anno
12 dicembre 2008

CAI, nella sua prima conferenza stampa ufficiale, ha presentato la nuova Alitalia , quello che vorrà essere per il paese Italia, le tappe più importanti di questa operazione che ha visto l’acquisizione da parte di CAI e della sua cordata di 21 imprenditori a oggi degli asset di Alitalia e dell’acquisto di Air One al 100%, accordo firmato ieri. Il presidente CAI Colaninno, nel ripercorre questi mesi di lavoro, si è anche voluto levare qualche sassolino dalle scarpe puntualizzando che “la scelta di intraprendere questa operazione è stata fatta in piena libertà dagli imprenditori coinvolti senza nessuna pressione politica o promessa da parte del premier. Che gli imprenditori si sono assunti i rischi dell’operazione, e metteranno tutto l’impegno necessario al buon fin dell’operazione e dell’attività della nuova Alitalia cercando di normalizzare questa infrastruttura del trasporto aereo determinante per il paese.” “L’Italia- ha sottolineato Colaninno- è una grande mercato con una forte domanda business, leisure e culturale come nessun altro paese. Gode inoltre di una posizione strategica nel Mediterraneo, interessante per gli scenari futuri che ci verranno a creare”. Le operazioni partiranno il 13 gennaio prossimo con il brand Alitalia .“Cai è stata una sigla scelta praticamente di corsa ma riconosciamo l’alto valore del brand Alitalia- è stato chiaramente detto. “Air One, che nei prossimi mesi si integrerà con Alitalia, manterrà invece il suo logo sul mercato domestico in virtù della sua forza”. Il network della nuova Alitalia si articolerà in 670 voli al giorno, 70 destinazioni di cui 23 nazionali, 34 internazionali e 13 intercontinentali ed è previsto un rinforzo con l’orario Summer 2009. Potenziato invece il timetable domestico con quattro nuove basi: Venezia, Torino, Napoli e Catania . “ Sono inutili i confronti con il passato- ha detto Rocco Sabelli, ad Cai a questo proposito. “ Questa è una nuova realtà, Alitalia tecnicamente ha fallito, è inutile avere più voli con aerei vuoti. L’operativo deve essere funzionale ai bisogni ”. La flotta sarà più nuova e più omogenea tecnologicamente. Gli obiettivi : pareggio entro due anni “ che saranno di sofferenza” e raggiungimento di 4,8 miliardi di ricavi entro il 2013. Ancora aperte due questioni importanti: la scelta del partner straniero e l’orientamento del vettore su Milano o Roma. Per quanto riguarda il primo punto, ancora aperte le candidature di Air France e Lufthansa, due ottime proposte, come hanno sottolineato i rappresentanti di CAI- che saranno a breve valutate per presentare la proposta finale al CDA che prenderà la decisione . La quota di partecipazione sarà tra il 20 e il 25% con pari diritti agli altri soci. La proposta di British Airways è invece di tipo commerciale, “ senz’altro interessante. Peccato davvero non doverne fare una scelta sola”. Colannino a questo proposito ha chiarito che la nuova Alitalia non vuole fare un accordo internazionale perché da sola non ce la fa ma perché “vuole cogliere già da adesso opportunità importanti per il futuro”. La scelta del partner aprirà scenari diversi anche a proposito degli hub Roma e Milano. Su questo punto Colaninno ha chiaramente detto che il mercato milanese (14 milioni di pax)è più ricco di quello di Roma, rappresenta un tessuto sociale di tante piccole imprese che hanno bisogno di muoversie che non è possibile trascurare. Il problema è anche capire il ruolo di Linate. Avremo colloqui con gli enti locali delle due città per confrontarci su tanti punti . Ogni decisione sarà presa sulla base di valutazioni serie”.

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