King Holidays, un’estate a +4%. Più 8% nei primi mesi dell’anno. Shoppig del pubblico fino all’ultimo
Bilancio estivo con il segno più per King Holidays che, in controtendenza con i primi dati di mercato, si avvia a chiudere il trimestre luglio-agosto-settembre 2010 con un + 4% di fatturato in confronto allo stesso periodo del 2009. Una percentuale che sale al +8% se si considerano, invece, i primi nove mesi dell’anno, da gennaio a settembre 2010. Nei mesi estivi sono andate molto bene le destinazioni del Nord Europa – Russia, Baltico, Scandinavia – e la Spagna, quest’anno arricchita dei soggiorni balneari a integrazione dei tour, in cui King Holidays è specializzata, e dello speciale pacchetto con trasferimento via nave, in partnership con Grimaldi Lines, che ha avuto buoni riscontri sui target famiglia e amici. Bene anche il Portogallo con le Azzorre, destinazione sulla quale King Holidays è pressoché esclusivista dall’Italia, mentre continua a crescere la Turchia con percentuali importanti, ormai per il terzo anno consecutivo. Ha sofferto un po’ di più una destinazione come Malta, insidiata dall’offerta eccessiva e dal domino dei prezzi al ribasso. Complice la rivalutazione del dollaro e il conseguente lievitare dei costi, registra un leggero calo il Sudamerica, pur in presenza di una maggiore spesa procapite generata dalla scelta di strutture più confortevoli e dai tour, sempre più ricercati dagli italiani che riconoscono a King Holidays la capacità di organizzare circuiti - su misura e a date fisse – in grado di svelare l’anima più vera del Continente sudamericano. “La stagione è stata sicuramente complessa - dice Giancarlo Brunamonti, direttore divisione outgoing del to romano. “Abbiamo venduto “fino all’ultimo”, recuperando volumi anche nelle ultime settimane e nei giorni prima di Ferragosto. La concorrenza esasperata e le incertezze di spesa dei clienti non hanno, in generale, aiutato e, forse per la prima volta, la seconda metà di agosto ha “pesato” più della prima. La gente ha fatto molto “shopping” fino all’ultimo, tanto è vero che quest’anno l’advance booking è sceso sensibilmente”. “Riteniamo- conclude Brunamonti - che si sia viaggiato complessivamente meno e che, come lo scorso anno, sarà importante recuperare sui prodotti invernali, long weekend e short breaks. Abbiamo già dei buoni riscontri per le prenotazioni di ottobre e a breve prenteremo i nostri prodotti anticrisi”.