Blu Hotels chiude un 2024 da record: utile netto in crescita del 43%
Il gruppo alberghiero italiano consolida le performance economiche e guarda a nuove opportunità di sviluppo tra Nord Italia, Salento e Sud. Investimenti su ristrutturazioni e gestione a lungo termine.
Un esercizio 2024 all’insegna della crescita per Blu Hotels. Il gruppo alberghiero italiano ha chiuso l’anno con un fatturato consolidato di 77,7 milioni di euro, in aumento del 7,9% rispetto al 2023, e un giro d’affari complessivo – incluse le tre strutture in franchising – pari a 89,9 milioni di euro. Il bilancio conferma un trend positivo che si riflette anche sui principali indicatori economici: EBITDA a 14,6 milioni (+15,8%), EBIT a 8,7 milioni (+28,6%) e utile netto a 5,2 milioni (+43,1%).
A fronte di una disponibilità ricettiva invariata, il gruppo ha raggiunto questi risultati senza aumentare il numero di camere. «I risultati raggiunti sono estremamente positivi, soprattutto considerando che l’incremento è avvenuto a parità di offerta» ha commentato Nicola Risatti, presidente e amministratore delegato di Blu Hotels. «Anche il bilancio della stagione appena conclusa si chiude in positivo, grazie anche all’inserimento strategico di due nuove strutture nella nostra offerta».
Il gruppo ha registrato nel corso del 2024 un picco di 1.222 dipendenti, a conferma del rafforzamento operativo. Sul fronte della domanda, l’Italia si conferma il primo mercato di riferimento (53%), seguita dall’area DACH e Regno Unito (25%). Crescono invece le presenze da Europa dell’Est (Polonia, Repubblica Ceca) e Medio Oriente, che compensano una lieve flessione dei mercati tradizionali.
Espansione e investimenti
Blu Hotels guarda al futuro con una strategia di consolidamento e crescita che punta su destinazioni strategiche a doppia stagionalità, come i laghi del Nord Italia e l’arco alpino, dove si registra una domanda crescente per strutture upscale. Sul versante marittimo, il Salento continua a essere una delle mete più performanti, mentre sono allo studio nuove aperture nel Sud Italia.
La strategia di sviluppo include anche un rafforzamento patrimoniale: «Abbiamo lavorato per garantire la continuità di gestione dei nostri asset strategici – ha aggiunto Risatti – siglando contratti ultraventennali con alcuni partner, come per il Grand Hotel di Forte dei Marmi e il Grand Hotel Misurina, e acquisendo direttamente altri immobili attraverso le società di Real Estate del Gruppo, come il Golf Hotel di Folgaria e lo Sport Hotel Cristal».
Ristrutturazioni e upgrade dell’offerta
Proseguono anche gli interventi di riqualificazione alberghiera. Il Grand Hotel di Forte dei Marmi ha completato un intervento su tutte le camere e i relativi bagni, con focus su comfort e funzionalità. È invece in corso il progetto biennale di rinnovamento del Sant’Elmo Beach Hotel, partito con il rifacimento integrale di 50 cottage immersi nel parco della struttura.
Con oltre 30 hotel e villaggi, 3.200 camere e un milione di presenze l’anno, Blu Hotels si conferma tra le principali realtà alberghiere italiane. Secondo il ranking 2024 di Horwarth HTL Italia, è tra le catene leader per numero di strutture e fatturato. Le sue destinazioni spaziano tra mare, montagna e laghi, con un’offerta che punta sull’identità italiana, l’accoglienza e la convivialità.