Immagine di sfondo della pagina Da Fiavet Lazio la proposta per una Conferenza dei Servizi su regolamentazione ingresso al Colosseo e mobilità nella Capitale
28 marzo 2006

Un documento di denuncia per riportare l’attenzione su alcune importanti problematiche legate alla mobilità ed ai servizi turistici della Capitale: questo il risultato dell’ultimo incontro organizzato nei giorni scorsi dalla Fiavet Lazio, che ha invitato tutti i suoi Associati a confrontarsi sulle difficoltà incontrate attualmente dal turismo organizzato a Roma. Durante l’incontro, a cui hanno partecipato anche numerosi operatori non associati e rappresentanti delle Guide Turistiche di Roma, grande disappunto è stato espresso per la recente decisione della Sopraintendenza Archeologica capitolina di aumentare il costo del biglietto d’ingresso per le visite al Colosseo di 3 euro, che varranno al pubblico la possibilità di visitare anche la mostra “Musa Pensosa” allestita all’interno del monumento. “Ancora una volta ci troviamo a dover lamentare la scarsa sensibilità istituzionale rispetto alle problematiche e alle esigenze legate al ruolo di intermediari turistici delle agenzie di viaggio – commenta Cinzia Renzi, Presidente Fiavet Lazio – Come già successo lo scorso anno, gli operatori si trovano adesso a fare i conti con un danno economico non indifferente: gestendo le prenotazioni per le visite al Colosseo con largo anticipo, quando non è possibile certo prevedere l’allestimento di mostre o eventi simili, saranno loro a dover assorbire l’aumento di prezzo deciso dalla Sopraintendenza. Tra l’altro il pagamento per la visione della mostra è obbligatorio per tutti, indipendentemente dal fatto che si abbia interesse a visitarla – continua la Renzi – Si tratta di un supplemento assolutamente ingiustificato, soprattutto considerando le precarie condizioni organizzative legate all’attuale gestione del Colosseo: oltre al problema dell’ “abusivismo” legato alle visite turistiche, raccogliamo da anni le lamentele dei turisti, meravigliati dal degrado in cui è lasciato il Colosseo, che lamentano l’assenza di servizi adeguati all’accoglienza turistica per il monumento più famoso di Roma, che non è stato ancora dotato di strutture igieniche, informative e di sicurezza degne di un’attrazione culturale che richiama turisti da tutto il mondo.” A seguito dell’incontro, in cui gli associati hanno anche ribadito difficoltà pratiche legate all’entrata in vigore del nuovo Piano Bus Turistici della Capitale, la Fiavet Lazio ha preparato un documento di denuncia-esposto da inviare alle Istituzioni competenti, finalizzato all’organizzazione di una Conferenza di Servizi in cui proporre modifiche sulla regolamentazione dell’accesso al Colosseo. Tra le proposte inserite nel documento: la convocazione di un tavolo tecnico con i rappresentanti istituzionali competenti sul turismo e la mobilità della Capitale; spostamento dell’obbligo di prenotazione delle visite al Colosseo di almeno 6 mesi, per dar modo agli operatori di adeguare i contratti; possibilità di distinzione tra il biglietto di ingresso al monumento e quello per la visita della mostra; modifica delle limitazioni orarie e numeriche per i gruppi in visita; eliminazione della disparità di trattamento economico tra grandi clienti e piccole agenzie.

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