Immagine di sfondo della pagina Dove Milano cambia volto: il nuovo Quark Hotel Milano ridefinisce l’arte dell’accoglienza urbana tra innovazione e calore umano
03 novembre 2025

A soli quattro chilometri dal Duomo, nel cuore economico e universitario di Milano, dal 2023 sorge il nuovo Quark Hotel Milano, una struttura che segna un punto di svolta per l’ospitalità congressuale in città. Abbiamo visitato l’hotel, recentemente rinnovato da Aries Group, e la sensazione è quella di entrare in un progetto che non si limita a ridisegnare spazi, ma reinterpreta il concetto stesso di accoglienza ‘in città’. Il restyling – firmato da un team tutto italiano – ha restituito vita e luce a un’icona storica di via Lampedusa, oggi fulcro di un quartiere in trasformazione. Una zona, quella del Municipio 5, che guarda al futuro con nuovi progetti di riqualificazione urbana e residenziale, destinata a diventare uno dei poli più interessanti della Milano che cambia. “Volevamo che il Quark diventasse un punto di riferimento per la città, un luogo aperto, dove l’ospitalità dialoga con il territorio e contribuisce al suo rilancio”, racconta Cristiana Crippa, General Manager del Quark Hotel Milano.
Sin dai primi passi nella hall, ampia e luminosa, si percepisce l’intelligenza del design: linee pulite, colori caldi, materiali contemporanei e un equilibrio perfetto tra eleganza e funzionalità. L’atmosfera è quella di un hotel internazionale, ma con un’anima profondamente milanese.

Il progetto MICE: tecnologia, scenografia e spazi che ispirano


Il progetto di restyling del Centro Congressi, curato dallo studio EvaStomper, segna un’evoluzione radicale del prodotto Quark. Si parla di oltre 6.200 metri quadrati di spazi congressuali e 35 sale meeting, ma le cifre non bastano a raccontare la portata del cambiamento. Qui ogni ambiente è stato concepito come un palcoscenico digitale: superfici video dinamiche che raccontano in tempo reale gli eventi in corso, suggestioni luminose che trasformano la percezione dello spazio, e un’architettura che si adatta a ogni esigenza. “Il nostro obiettivo era di trasformare il centro congressi in un luogo che potesse essere ogni volta diverso: personalizzabile, immersivo, in grado di raccontare il brand e l’emozione di chi lo vive”, spiega Crippa. “La tecnologia è protagonista, ma resta al servizio dell’esperienza umana”.
La Sala Scorpio, 800 metri quadrati di pura versatilità, è il cuore pulsante del nuovo Quark. Unica nel panorama meneghino, ospita oltre 20 proiettori montati che permettono proiezioni frontali, a 360 gradi o ibride. È una black box neutra e riconfigurabile, ideale per convention, lanci prodotto, sfilate, spettacoli o installazioni immersive. Tutto è pensato per stimolare i sensi: immagini che scorrono su pareti e soffitti, audio calibrato per un effetto avvolgente, scenografie che cambiano colore e intensità seguendo il ritmo dell’evento.
Insieme alla Scorpio al piano terra c’è la Expo (1.450 mq, in fase di rinnovamento entro il 2026), mentre al -1 la Quasar (600 mq), sale plenarie che si sommano a un ecosistema congressuale di nuova generazione, collegato da spazi flessibili e 31 salette con misure che variano da 50 a 100 mq. Tutta l’area poggia su un’infrastruttura tecnologica ultra-avanzata, pensata per accogliere gli eventi più diversi tra loro con il medesimo livello di performance.
Fra le innovazioni più curiose (e instragrammabili!) spicca il Kaleido, un’installazione esperienziale modulare fatta di pannelli riflettenti e luci dinamiche. Qui ogni movimento genera riflessi e pattern visivi in continua trasformazione: un set perfetto per contenuti digitali, shooting brandizzati e momenti di puro intrattenimento. “Il Kaleido rappresenta la nostra idea di accoglienza contemporanea: interattiva, coinvolgente, sempre capace di stupire”, sottolinea Crippa.
Completeranno l’offerta la Projection Room, la Sound Room e la Screen Room in stile gaming, piccoli gioielli per eventi esclusivi o digital experience su misura.

Morbido: il gusto dell’accoglienza


Dopo un meeting, durante il proprio soggiorno o anche per chi non è ospite in hotel, il piacere di sedersi al Morbido, il ristorante à la carte dell’hotel, è una vera scoperta. L’atmosfera è rilassata, la cucina profuma di stagionalità e autenticità. La consulenza gastronomica di Aries Group porta la firma dello chef stellato Andrea Ribaldone, mentre la regia in cucina è affidata allo chef Moreno Ungaretti, interprete di una cucina italiana semplice e sincera, legata al territorio e ai prodotti locali. Qui ogni piatto racconta la filosofia del chilometro “buono”, ma anche l’impegno del Quark verso la sostenibilità certificata. L’hotel, infatti, ha avviato un percorso con Dream&Charme ottenendo quest’anno la Certificazione DCA con 5 dei 9 pilastri previsti: un traguardo importante, in cui la ristorazione ha avuto un ruolo chiave. “La sostenibilità per noi è una cultura, non una moda. È fatta di scelte quotidiane, dai fornitori locali all’efficienza energetica, fino al quasi totale plastic free all’interno della struttura”, prosegue Crippa.

Camere, comfort e nuovi orizzonti


Le 283 camere riflettono lo stesso equilibrio tra design e funzionalità. Dalle Superior (28 mq) alle Junior Suite (oltre 120 unità da 36 mq ciascuna), fino alle Suite con due ambienti separati (45 mq) e alle Apartment Suite da 66 mq, pensate per soggiorni lunghi o per chi viaggia in famiglia. Al quinto e ultimo piano dell’edificio, lo Studios’ Floor rappresenta il cuore più informale e creativo del Quark Hotel Milano. Le camere, in stile attico mansardato, si declinano in tre tipologie – Studio M, Studio L e Studio XL – perfette per soggiorni brevi o lunghi, individuali o per 2-3 persone. Gli spazi sono ampi, luminosi, curati nei dettagli: pavimenti in parquet, tonalità naturali, comfort contemporanei. “Durante l’estate appena trascorsa, il Quark Hotel Milano ha accolto un pubblico internazionale, con molte famiglie del Nord Europa che hanno scelto la nostra città come destinazione turistica e hanno approfittato della nostra piscina esterna nonché dell’offerta food ottima anche per i più piccoli”, evidenzia Crippa. “L’hotel, inoltre, è anche pet friendly, con un kit di benvenuto dedicato agli amici a quattro zampe”.
Ogni elemento del soggiorno, insomma, è studiato per intercettare i bisogni del cliente e offrire un’esperienza su misura. “L’ospitalità è fatta di ascolto”, conclude la GM. “Il nostro compito è capire chi abbiamo davanti e creare le condizioni perché si senta a casa, anche solo per una notte”.

Gaia Guarino

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