
Il ministero del Turismo emigra
Mentre tutto il settore ambisce a una governance unica e centralizzata per il turismo, il ministero della Brambilla, sull’onda della decentrazione dei Ministeri voluta dalla Lega, azione che per fortuna ha creato una buona dose di vis polemica nelle istituzioni e partiti, ha pensato bene di emigrare a Monza, Villa Reale. Mentre per par condicio si annuncia un ulteriore decentramento del Ministero a Napoli.
Mentre tutto il settore ambisce a una governance unica e centralizzata per il turismo, il ministero della Brambilla, sull’onda della decentrazione dei Ministeri voluta dalla Lega, azione che per fortuna ha creato una buona dose di vis polemica nelle istituzioni e partiti, ha pensato bene di emigrare a Monza, Villa Reale. Mentre per par condicio si annuncia un ulteriore decentramento del Ministero a Napoli. Vicinanza ai cittadini e sviluppo del sud sono le grandi giustificazioni e motivazioni. "Abbiamo la grande responsabilità - ha sottolineato il ministro - di promuovere un comparto determinante per la nostra economia, il suo asset più strategico, quale è il turismo. Con una presenza anche al Nord e al Sud Italia, potremo rafforzare il legame con il territorio, i cittadini e i turisti ed essere sul campo, al fianco dei nostri bravi operatori del settore, per sostenerli e meglio rispondere alle loro esigenze”. Per quanto riguarda la sede di Monza, il ministro ha ricordato che “la Lombardia è tra le regioni che registrano le migliori performance turistiche, così come le vicine Emilia Romagna e Veneto. La presenza in quest’area del Ministero del Turismo risponde alla volontà di sostenere in maniera diretta un territorio strategico per il settore e che rappresenta un punto di collegamento con l’Europa e con il resto del mondo, anche in prospettiva dell'Expo 2015. Intercettare questi grandi flussi internazionali e promuovere lo sviluppo del turismo in territori che, negli anni, hanno già visto l’affermazione di importanti distretti industriali, è un’ulteriore priorità per la mia agenda di Governo, che credo si possa meglio raggiungere con una presenza stabile e ben riconoscibile”.
"La sede di Napoli del ministero del Turismo- ha continuato il ministro- sarà operativa entro i primi giorni di settembre, esattamente come quella di Monza. Saremo ospitati in un palazzo della regione Campania, secondo un protocollo che stiamo predisponendo con il presidente Caldoro.Il turismo rappresenta la vera grande opportunità per il mezzogiorno - ha proseguito il ministro Brambilla – e l’apertura della nostra sede a Napoli ci permetterà di essere al fianco dei cittadini, dei turisti e degli operatori, per sostenere lo sviluppo dell'intero mezzogiorno del turismo e per lavorare all'immagine del nostro meraviglioso sud, oggi inevitabilmente danneggiata dalla situazione dei rifiuti di Napoli."
In tempi di vacche magre il ministro ci ha tenuto a sottolineare che le spese per l’ apertura dei mini ministeri non saranno di aggravio per lo Stato e per i cittadini … quindi “Don't Worry, Be Happy”