L’eleganza del Qatar
Da un soggiorno vista mare, ai musei, al deserto e al Souq: Turismo&Attualità va alla scoperta delle varie zone del Qatar
Tra grattacieli avveniristici e architetture d’avanguardia viene custodita l’antica tradizione islamica, tra hotel super lusso e vie di cristallo (letteralmente!) si respira l’ospitalità tipica dei paesi arabi, tra location elegantissime e ristoranti con design trendy le pietanze speziate, dal sapore caldo e deciso della cucina mediorientale, hanno un gusto ancora più unico. Il Qatar è la culla di due anime, il luogo senza tempo dove moderno e tradizionale si incontrano, la destinazione dove lussuoso non fa necessariamente rima con costoso, è il paese ideale per non dover scegliere tra mood e visioni differenti, perché di giorno in giorno si può scoprire un panorama diverso dall’altro.
In continua crescita dal 2021 gli arrivi internazionali, secondo Visit Qatar, per il periodo gennaio-agosto (l’ultimo di cui si hanno a disposizione i dati) sono stati 3.276.083, con un incremento complessivo del 3,4% rispetto all’anno precedente. Superati i numeri del pre covid già nel 2019, con una maggioranza per la regione GCC (35.3%) seguita dall’Europa (24.8%) soprattutto nei mesi di gennaio e febbraio per quanto riguarda il 2025. L’Italia in particolare resta un mercato chiave per la strategia di sviluppo del turismo internazionale del Qatar. Dopo l’ottima performance del 2024, che con oltre 79.000 arrivi ha registrato una crescita del +10% rispetto al 2023, il trend positivo sembra essere proseguito anche nel 2025. Nel periodo gennaio–agosto l’Italia ha segnato un ulteriore incremento del +4% negli arrivi turistici in Qatar, confermandosi il terzo mercato europeo per volume di visitatori, subito dopo Regno Unito e Germania, anche grazie agli ottimi collegamenti offerti da Qatar Airways su Roma Fiumicino e Milano Malpensa, che ai passeggeri Platinum offre anche il servizio Al Maha Service di assistenza all’arrivo, appena scesi dall’aeromobile, nell’Hamad International Airport di Doha.
Dalla capitale, senza dubbio l’aerea più interessante del paese, destinazione al contempo leisure e business, parte l’esplorazione del Qatar. I quartieri della città sono tanti ed ognuno possiede un’anima differente, delle vibes particolari e una storia che custodisce con forza. A partire da Msheireb, il primo progetto al mondo di rigenerazione urbana sostenibile, che presenta un’architettura moderna seppur rimanendo legata alla tradizione qatariota. Tra tantissimi eventi annuali e una vasta offerta per qualsiasi momento della giornata, Msheireb è il luogo perfetto per una prima passeggiata nel cuore culturale di Doha. Da Barahat Msheireb Street, una delle strade centrali del distretto, che prende il nome dalla grande piazza con copertura retrattile, si parte per immergersi nel fulcro museale, che celebra le tradizioni del Qatar attraverso quattro edifici storici. Tra questi la Company House, ex sede della prima compagnia petrolifera del Qatar, racconta la storia dell’industria petrolifera, mentre la Radwani House, una casa di famiglia restaurata, è un esempio dello stile tradizionale qatariota, con camere strutturate attorno a uno spazio aperto centrale.
Non lontano si trova il Souq Waqif, costruito nell’antico mercato di Doha, sulle rive del Wadi Mushereib. Con i suoi edifici color fango, il mercato è un centro vitale dove gli abitanti fanno tutt’oggi la spesa quotidiana tra i vicoli tortuosi ma ospita anche il Falcon Souq, dove ammirare l’animale simbolo del Medio Oriente, il Souq Waqif Art Centre, per un tuffo nell’arte, un antico quanto tradizionale negozio di perle ma anche varie strutture alberghiere come ad esempio i Souq W Boutique Hotels.
Una passeggiata nel Souq Waqif permette di assaporare passato e presente in un’unica esperienza, dalla vivace cultura al patrimonio storico dell’architettura antica, ma un tour guidato dalla casa della cultura Embrace Doha offre un'opportunità unica per conoscere l'architettura, l'archeologia e la storia degli edifici e dello spazio raccontando al contempo aneddoti e ricordi di chi vive e lavora in questo luogo magico. Embrace Doha, con sede al Souq Al Wakrah, lavora per mostrare la cultura e il patrimonio del Qatar ai turisti, attraverso workshop, esperienze come la cerimonia del caffè arabo o tour guidati, nonché accogliendo i visitatori in un tipico majlis e rispondendo a qualsiasi domanda sulla cultura locale.
Sempre all’interno del Souq Waqif si trova il Parisa, un palazzo da mille e una notte in cui si respirano atmosfere persiane; raccomandando per un’ottima cena a base di cucina iraniana.
Per una pausa caffè o tè o per degustare un ottimo karak a base di spezie, latte e cardamomo la tappa d’obbligo è Shay Al Shamoos, che oltre ad essere celebre per le ottime colazioni è un luogo iconico poiché prima attività a conduzione femminile di Doha da più di 10 anni.
La visita prosegue sulla famosa Corniche, lungomare di 7km dove passeggiare tra edifici celebri, grattacieli imponenti e perle nascoste. Spot imperdibile per fotografare lo skyline in continuo cambiamento dato il costante sviluppo di nuovi avveniristici grattacieli, al confine meridionale della Corniche, si trova l’imperdibile Museo nazionale del Qatar (NMoQ). Opera dall’architetto francese Jean Nouvel, è caratterizzato da una forma che ricorda una rosa del deserto e racconta attraverso un percorso visivo di 40mila mq la storia del ricco patrimonio del Qatar dall’era preistorica a quella moderna, tra reperti archeologici, manoscritti, fotografie, gioielli e costumi.
Perfetto mix tra tradizione e trend, il Mina District è invece uno dei quartieri più in voga di Doha, vecchio villaggio dei pescatori ristrutturato in occasione dei Mondiali di Calcio del 2022. Tra casette colorate e antichi dau il Mina District oggi ospita il porto crocieristico, opere di street art e un mercato del pesce in stile liberty. Nel piccolo quartiere sono presenti 50 tra bar e ristoranti, 100 negozi e un’atmosfera di vacanza durante ogni ora del giorno. L’anima più business di una città che offre lavoro a tantissimi expat si trova invece a West Bay, cuore commerciale nonché fulcro dell’estro architettonico di molti archistar come Jean Nouvel, progettista della famosa Torre Doha, che ricorda le piccionaie. Tra gli imponenti grattacieli svettano inoltre la Torre Tornado e la Torre Palm, dai nomi allusivi e le Torri di Barzan, le uniche in grado di fondere stile moderno e tradizione. Da sottolineare l’anima MICE del paese, sia per quanto riguarda le infrastrutture sia per l’offerta che porta moltissime aziende, anche italiane, a scegliere il Qatar come destinazione di viaggi incentive e team building. Tra le strutture congressuali più imponenti il DECC, il Doha Exhibition and Convention Center, un centro convegni futuristico di alto livello che offre ampi spazi versatili per eventi, sette sale per mostre e conferenze o il QNCC, che ospita un centro congressi a teatro da più di 2000 posti e la scultura Maman, un ragno gigante realizzato da Louise Bourgeois in marmo, bronzo e acciaio inossidabile. Quasi tutti i principali hotel offrono inoltre sale congressi e spazi meeting per riunioni aziendali, come ad esempio l’Intercontinental Beach Doha, riaperto nel 2020 dopo un’importante ristrutturazione, che possiede sette sale meeting, a loro volta divisibili in più spazi distinti. “Il mercato italiano è in forte crescita – afferma Maha Atieh, direttore commerciale Intercontinental Doha Beach & Spa – oggi è il quarto dopo Uk, Germania e Francia, con un boom di famiglie in agosto, richiamate anche dalla nostra spiaggia privata, la più lunga della città”. Al relax al mare si aggiunge quello nella pluripremiata spa, una delle più grandi del Qatar, con 16 cabine trattamenti, e quello nei 14 ristoranti che offrono varie cucine internazionali.
Alla fine del distretto di West Bay si trova The Pearl Qatar, l’incantevole isola artificiale nei pressi di Doha in cui piccoli porticcioli in stile mediterraneo convivono con lussuosi grattacieli, dove eleganti aree verdi si accostano a boutique di brand internazionali. Quella che viene da molti definita come “Riviera araba” deve il suo nome alla forma di ostrica ed ospita al suo interno vari quartieri, dall’ultimo nato Gewan Island, aperto a gennaio 2025 ma ancora in fase di sviluppo arricchito da piante vere e piante di cristallo e famoso per la Crystal Walk, una passeggiata di 450mt con la più grande quantità di cristallo al mondo, al Qanat Qartier, ovvero la Venezia del Medioriente, fino al porto Arabia, dove lussuosi yacht riposano come fossero sulle acque del Mediterraneo. Proprio qui si trova lo stupefacente Kai’s Songbird, gemello dello stellato Kai Mayfair, che offre cucina cinese moderna in un ambiente che sembra uscito da una favola; location ideale per una cena elegante vista sul porto.
Tra West Bay e Pearl-Qatar uno stop d’obbligo è il Katara Cultural Village, costruito dalla famiglia reale nei primi anni 2000 (ma inaugurato ufficialmente nel 2010) per favorire la conoscenza culturale attraverso lo scambio di arte e cultura. Ospita qualsiasi tipo di eventi, manifestazioni e concerti durante tutto il corso dell’anno, due moschee, il Katara Amphitheatre in stile greco classico seppur rispecchiante le influenze islamiche, che ospita più di 5000 spettatori, e un museo, oltre a essere meta per gli amanti della street art con i tanti murales. L’atmosfera che crea questo melting pot di arte moderna in una ricostruzione di un vecchio villaggio arabo è davvero unica. Accanto all’area principale, delimitata al suo inizio da 21 High Street, dotata di sistema di raffrescamento esterno, gallerie per lo shopping con vetri di Murano e molte caffetterie, si trova anche la Katara Beach un’ampia spiaggia pubblica, in cui passeggiare, sedersi o praticare una delle tante attività adrenaliniche dal giro in motoscafo, al knee boarding al parasailing fino allo sci d’acqua. A nord e sud del villaggio culturale si trovano invece le Katara Hills, che tra paesaggi lussureggianti, riserve d’acqua e sentieri sono la soluzione migliore per una cena panoramica al Gymkhana Qatar, in cui degustare un’esperienza culinaria pluripremiata ed indimenticabile, ispirata ai sapori dell’India settentrionale circondati dal fascino dei club dell'epoca coloniale con un tocco di modernità.
Con un’offerta hotellerie di altissimo livello, Doha ospita oltre 200 hotel di cui 95 a 5 stelle, dal lussuosissimo The Chedi Katara, al rinomato Sharq Village, resort a 5 stelle su spiaggia privata di 400mt, nelle vicinanze del Souq Waqif, che ospita 174 camere, di cui 14 ville, sette ristoranti (con opzioni a buffet e a la carte), 5 sale meeting, tre piscine ed una spa con 23 sale trattamenti. “La nostra struttura, uno degli hotel più iconici della destinazione, replica un tipico villaggio del Qatar e mostra agli ospiti lo stile di vita di un tempo, senza rinunciare ai comfort moderni – afferma Nino Adzhoeva, assistente del direttore vendite dello Sharq Village & Spa, A Ritz Carlton Hotel. Si trova invece nel quartiere di Mshereib Downtown l’hotel Mandarin Oriental, 5 stelle che si compone di 117 camere e 41 suite: “Completano l’offerta i 91 tra appartamenti e ville che costituiscono la parte residence aperta nel 2019 – afferma Akash Deshmane, assistente del direttore vendite del Mandarin Oriental Doha – per quanto riguarda l’offerta gastronomica ospitiamo 8 ristoranti e un cocktail bar”. In ogni camera progettata dal David Collins Studio si ritrova un design di influenza Mediorientale.
Vicinissima alla capitale si trova Lusail, la città più smart e tecnologicamente avanzata del mondo, grazie alla sua rete in fibra ad alta velocità, al sistema di raffreddamento centralizzato e al suo impegno a favore della sostenibilità. Nonostante la popolazione sia in costante aumento, resta una città a media densità costruttiva con gli edifici più bassi posizionati verso il mare e quelli più alti verso l’interno. Ospita lo stadio più grande del Qatar, da 86mila posti, in cui si è giocata la finale della FIFA World Cup Qatar 2022, il circuito internazionale di Formula 1 e MotoGP, lungo 5,4km, e le emblematiche Katara Tower, a forma di due scimitarre che si incontrano a mezzaluna, che oggi ospitano due hotel di lusso. In progetto per i prossimi anni la costruzione di un museo d’arte e un centro commerciale nella zona di Lusail Marina, sulla costa qatariota. Qui, tra imbarcazioni di lusso e capolavori dell’architettura contemporanea si passeggia per la Lusail Promenade sotto splendide palme al suono delle onde del mare e si pranza fronte mare in uno degli ottimi ristoranti. Per gli amanti del divertimento la destinazione ideale è invece Al Maha Island, un’isola dove attrazioni, lusso, relax e ottimo cibo sono all’ordine del giorno. Per una giornata di mare o un pranzo a bordo piscina, il Bagatelle Beach Club è la destinazione lifestyle perfetta: lo stile, il cibo e la musica, tutto riporta sulla Costa Azzurra, e influenze mediterranee incontrano design moderno ed atmosfera elegante.
Forza portante e sostenitore dello sviluppo del paese, il deserto in Qatar è una meta imprescindibile per un vero viaggio nel cuore della destinazione, lì dove tutto ha avuto origine. Una delle zone più famose, in cui il deserto incontra il mare, perfetta quindi anche per turismo balneare grazie alla sua spiaggia lunga e tranquilla è Sealine, situata nel sud a meno di un’ora da Doha, e frequentata nel weekend da moltissimi qatarini che scelgono di campeggiare nel deserto anche in ricordo delle proprie origini. Anche nel deserto l’offerta alberghiera è varia ed interessante, si passa dai classici resort come il Ramlah Resort, fino all’affascinante The Oupost Al Barari, dove il lusso incontra la natura. Una vera coccola nel deserto, un campo tendato di lusso con 21 ville che sono un’oasi di pace dove sperimentare i ritmi lenti del passato, in contrapposizione alla velocità avveniristica di Doha: da una colazione curata nei minimi dettagli alla cena a lume di candela con il silenzio del deserto The Oupost Al Barari è un luogo dove i ritmi vengono scanditi dalla natura, non dall’orologio. Per chi non vuole rinunciare all’adrenalina nemmeno in questa occasione, ovviamente le attività nel deserto non mancano, tra cui un avventuroso dune bashing in 4x4 per godere di uno spettacolare tramonto sull’Inland Sea, una laguna separata dal mare e circondata da dune di sabbia, in lista per entrare tra i Patrimoni UNESCO. Per conoscere invece il patrimonio culturale del Qatar la soluzione ideale è partecipare alla cerimonia del caffe arabo, un’esperienza tipica del deserto che si può però trovare anche nella capitale Doha. Dal galateo del majlis, alle origini dell’ospitalità beduina, fino ai processi che seguono la preparazione dell’ahwa, dal chicco alla tazza, durante la cerimonia del caffè beduino si imparano le tradizioni del Qatar, gustando un’ottima bevanda al gusto di cardamomo, zafferano e chiodi di garofano.
Un’altra delle rarissime zone in cui il deserto incontra il mare è Zekreet, dove le scogliere calcaree degradano lentamente verso la spiaggia di Ras Abrouq. Dominata da formazioni rocciose calcaree uniche, dalla forma simile a quella dei funghi, e popolata da orici, gazzelle e fenicotteri, questa zona ha un fascino ultraterreno, quasi lunare, arricchito ulteriormente dalla splendida installazione East-West/West-East di Richard Serra, che si estende per 1 km ed è composta da quattro placche in acciaio.
Situato tra la spiaggia e il deserto, ai margini della Riserva della biosfera Al-Reem protetta dall’UNESCO sulla costa nordoccidentale, il resort Our Habitas, Ras Brouq è un’oasi di pace in un vero e proprio paradiso naturale. “Con 42 villette arredate con l’eleganza della modernità questa struttura inaugurata nel 2024 ospita già tantissimi italiani, nostro primo mercato, soprattutto per viaggi di nozze e matrimoni – racconta Zied Kammoun, direttore vendite Our Habitas Ras Abrouq – oltre alla possibilità di riconnettersi con la natura, i nostri clienti amano le attività offerte come le cooking class o le sessioni di yoga e le partite a padel”.
Il Quissa Restorant, ristorante dell’Our Habitas Hotel, è un vero e proprio santuario della cucina qatariota: dal pesce alla brace ai meze da condividere, la semplicità qui è padrona.
Tornando verso la città di Doha si incontra un altro paradiso di relax a contatto con la natura, la Heenat Salma Farm, situata ad Al Shahaniya, paradiso dei viaggiatori eco-consapevoli dove assaggiare un’ottima colazione a base di prodotti biologici e naturali ovviamente a km 0. La fattoria offre varie esperienze interessanti da quelle con focus sull’agricoltura e la natura come il Tour della Biodiversità, una visita guidata che esplora le pratiche agricole rigenerative, le colture resilienti e la creazione di un equilibrio armonioso tra natura e agricoltura, a quelle con focus sul benessere come la Preparazione dell’Olio da Massaggio Infuso, un’immersione negli ingredienti naturali tra erbe esiccate e olio evo, fino a Trattamenti per il Corpo, dai massaggi facciali all’ayurveda con prodotti botanici della stessa fattoria. Interessante anche il Workshop di Aromaterapia, per creare i propri sacchetti di erbe aromatiche e oli da massaggi.
Eleonora David