Immagine di sfondo della pagina La nuova estate di Ryanair a Genova
13 aprile 2021

Ryanair ha annunciato una nuova programmazione per l’estate 2021 dall’Aeroporto di Genova che prevede 13 voli settimanali verso quattro destinazioni, due internazionali e due domestiche,una nuova rotta per Malta, operativa due volte alla settimana, più voli per Londra Stansted (fino a 4 alla settimana) per organizzare un perfetto city break nella capitale del Regno Unito ed ulteriori collegamenti nazionali con Bari (fino a 4 voli settimanali) e Napoli (fino a 3).  

La compangnia rafforza il proprio impegno contribuendo alla connettività di Genova e auspica che  il suo operativo per l’estate 2021 contribuisca a stimolare il traffico aereo e l'industria del turismo in Liguria mentre le campagne di vaccinazione continuano traguardando, almeno in Europa, una riapertura compatibile con le vacanze estive. I clienti Ryanair italiani possono prenotare i loro spostamenti estivi a tariffe ancora più basse e con la possibilità di usufruire dell’offerta “Zero Supplemento Cambio Volo”, nel caso in cui i loro piani dovessero subire modifiche.

“L’annuncio di Ryanair - ha dichiarato Paolo Odone, Presidente dell’Aeroporto di Genova - è un segnale di grande ottimismo per il “Cristoforo Colombo” in vista della prossima riapertura agli spostamenti tra regioni e tra paesi. Siamo particolarmente soddisfatti di questa programmazione, perché non solo conferma e implementa l’operativo estivo degli anni scorsi, ma addirittura aggiunge una destinazione internazionale, Malta, particolarmente apprezzata per i viaggi-studio linguistici”.

Il vettore riconferma così una partnership con l’Aeroporto di Genova che dura ormai da 22 anni, con l’obiettivo di offrire ai liguri un ampio numero di destinazioni per i loro viaggi di piacere e di lavoro, e dar modo ai turisti di visitare le bellezze della regione. In questo senso la ripartenza del collegamento con Londra è particolarmente importante e rappresenterà un significativo veicolo di promozione della Liguria sul mercato inglese.

Paolo Gassani

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