Mercato crocierstico, l’Italia cresce dell’11,8%
Secondo i dati Cemar, il mercato crocieristico in Italia è in crescita dell’11,8%. Sergio Senesi, presidente Cemar stima che quest’anno i porti toccati dalle 148 navi saranno 68. Il totale dei crocieristi movimentati sarà di 8.550.000 e di 4.720 (+8,5%) toccate nave. In questo modo l’Italia, nel 2008, si riconfermerà la prima destinazione crocieristica del Mediterraneo – seguita dalla Spagna - come numero totale di passeggeri movimentati. Civitavecchia sarà il primo porto del Mediterraneo, con oltre 1.800.000 croceristi previsti, superando così il porto di Barcellona. È l’arrivo di navi sempre più grandi e lussuose e la previsione di oltre 28 nuove unità in consegna entro il 2010 a dare un segno evidente del forte sviluppo del settore croceristico. La meno significativa crescita del numero di scali (circa il 8,5% rispetto al numero di passeggeri) indica chiaramente la tendenza crescente ad immettere sul mercato navi sempre più capienti. Ne sono testimoni MSC Crociere - con MSC Poesia e MSC Fantasia - Carnival Cruises - con Carnival Splendor - e Royal Caribbean -con Independence of the Seas - tutte unità che entreranno in servizio nei prossimi mesi. “L’Italia, grazie alla sua posizione predominante e alle forti attrattive turistiche, è toccata in media 2,8 volte per ogni crociera nel Mediterraneo, contro lo 0,65 della Croazia, lo 0,20 della Tunisia, il 1,1% della Spagna e lo 0,88 della Francia. Questa crescita rappresenta una grande occasione per i porti italiani, per dimostrare di aver raggiunto una maturità tecnica e operativa, ma allo stesso tempo una difficile prova – ha commentato Sergio Senesi. - Da un punto di vista logistico e strutturale, infatti, non tutti questi porti saranno in grado di gestire e supportare in maniera efficace un movimento di passeggeri di così ampia portata, rischiando di creare intasamento di traffico e disagio: come già nel 2007 diverse navi non hanno trovato disponibilità di banchine nei porti già designati, anche nel 2008 alcuni porti, per mancanza di diponibilità di banchine, dovranno lasciare in rada molte navi con migliaia di passeggeri a bordo. Sarebbe opportuno -continua Senesi - che i porti iniziassero a programmare gli accosti in base alle reali possibilità, che unificassero i parametri di controllo e che creassero uno strumento per poter coordinare e monitorare le prenotazioni delle banchine in modo più trasparente, magari sfruttando le moderne tecnologie e internet”. In crescita anche il mercato delle crociere sui fiumi. Con oltre 180 navi impegnate nella navigazione dei principali corsi d’acqua europei, il settore crocieristico fluviale movimenta circa 1.250.000 passeggeri ogni anno, con una percentuale crescente di croceristi italiani. Tra le compagnie leader spicca CroisiEurope, che con la flotta più moderna movimenta circa 160.000 passeggeri con 32 navi e 30 anni di esperienza, seguita da Viking River Cruises (23 navi) e Peter Deilmann (11 navi).