Napoli, turismo sempre più strategico
Nel 2023, Napoli ha vissuto una svolta significativa, trasformandosi da una semplice tappa ‘mordi e fuggi’ a una meta turistica di rilievo. Secondo Teresa Armato, Assessore al Turismo del Comune di Napoli, la città è ora “una meta consolidata con una media di quattro pernottamenti per soggiorno”. Un boom evidenziato durante le festività natalizie quando “il 90% delle camere nelle strutture alberghiere ed extralberghiere era occupato, portando la media annuale dell'occupazione al 80%, con un aumento del 4% rispetto al 2022. E le prospettive per il 2024 indicano che questo trend positivo continuerà”.
Mare ed infrastrutture
Tanti i fattori che hanno trainato i numeri di Napoli, a cominciare dall’offerta culturale ma non solo. Driver determinate il settore balneare che sta conoscendo un importante sviluppo:“Punteremo sempre sulla risorsa mare anche per il 2024, favorendo la balneazione. Lo scorso anno abbiamo prolungato l’apertura dei lidi comunali fino al 31 ottobre con una destagionalizzazione dell’attività balneare. Oltre alla valorizzazione delle spiagge, Napoli sta concentrando sforzi nel potenziare le infrastrutture cruciali, inclusi i porti. Nei mesi scorsi è stato inaugurato il sottopasso che collega il piazzale Angioino, quindi l’area del Beverello, con piazza Municipio. È una infrastruttura importante per favorire la mobilità di cittadini e turisti da e verso lo snodo portuale, dove sono in corso lavori di restyling”. Interventi studiati per migliorare l'esperienza di accoglienza e i servizi turistici nei porti: “All’ingresso del sottopasso, inoltre, c’è un infopoint che consente ai turisti di avere subito informazioni su cosa visitare e su come muoversi in città. Inoltre, il percorso del sottopasso ha un impatto molto suggestivo a chi arriva in città via mare perché costeggia gli antichi moli e offre una particolare visuale sulla collina di San Martino”.
Periferie
Ma c'è di più. Napoli sta adottando strategie innovative per promuovere le periferie meno conosciute attraverso il lavoro di una DMO: “Puntiamo su una cooperazione tra pubblico e privato con l’obiettivo di realizzare attività di comunicazione, promozione e analisi dei dati per rafforzare il posizionamento della città e migliorare il sistema di offerta." Armato continua indicando specifiche aree: “Penso a contenitori importanti come la Mostra d’Oltremare, su cui stiamo già investendo, e le Terme di Agnano o ancora a San Giovanni a Teduccio, dove c’è la Apple Academy. Le iniziative sono volte a garantire un'esperienza turistica completa e a valorizzare tutte le aree della città”.
Alta stagione
Intanto, Napoli sta affrontando con determinazione il rischio di overtourism durante l'alta stagione: “Bisogna lavorare in sinergia come stiamo facendo, ascoltando le associazioni di categoria e integrando le esigenze dei turisti con quelle dei cittadini. Abbiamo già approvato le delibere che prevedono il blocco delle licenze food & beverage in un’area del centro storico per evitare che venga snaturata una delle zone caratteristiche di Napoli, non a caso patrimonio Unesco."
Futuro digitale
Guardando al futuro, l'Assessore Armato anticipa: "Con i progetti finanziati dal ministero 'TourisTech' e 'CultourTech' si realizzeranno accanto ad opere come box bagni, infopoint digitalizzati e ricoperti di pannelli solari a zero impatto ambientale, progetti di marketing e comunicazioni per valorizzare l’identità visiva del network 'Grandi destinazioni Italiane del Turismo Sostenibile' attraverso video emozionali. Provvederemo a creare strumenti di valorizzazione e promozione turistica digitale di luoghi della città più o meno conosciuti, anche a favorire una destagionalizzazione dell’offerta e far sì che Napoli diventi meta turistica tutto l’anno, come sta già accadendo, e non più solo in alcuni mesi."
Sicurezza
Infine, per garantire un ambiente sicuro e accogliente per i visitatori, Armato assicura: "Ci muoviamo in sinergia con l’assessore alla Polizia Municipale e alla Legalità Antonio De Iesu e con l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità Edoardo Cosenza perché la sicurezza va garantita sotto tutti i punti di vista, quindi anche la sicurezza negli spostamenti. Negli ultimi anni non siamo più considerati una realtà tanto bella quanto pericolosa, ma finalmente una città europea ricca di storia e di emozioni da offrire al visitatore”.
Giuseppe Focone