Immagine di sfondo della pagina NH Hotel Group: numeri in ripresa nel  4Q 2021
28 febbraio 2022

NH Hotel Group ha raggiunto nel quarto trimestre del 2021 un utile netto consolidato di 41,5 milioni di euro, registrando il primo trimestre con risultati positivi dall'inizio della pandemia. Tra ottobre e dicembre 2021, ad esclusione dell’applicazione del principio contabile IFRS 16, il MOL ricorrente era positivo per 54 milioni di euro, rispetto ai -81 milioni dell'ultimo trimestre del 2020.

La ripresa del Gruppo si è consolidata trimestre dopo trimestre: tra luglio e dicembre 2021, NH Hotel Group ha raggiunto ricavi per un valore di 618 milioni di euro - dato quasi triplicato rispetto ai 216 milioni di euro ottenuti da gennaio a giugno - mentre per l'intero anno ammontano a 834 milioni di euro, il 54,6% in più rispetto ai 540 milioni del 2020. Nella seconda metà dell'anno, la ripresa dei ricavi è stata più marcata nell'Europa meridionale a causa delle minori restrizioni, dove, alla forza della clientela leisure si è unita la graduale ripresa dei business trip, con un impatto significativo nelle principali città. Anche il MOL dichiarato nel 2021 aumenta considerevolmente, passando dai 4,6 milioni di euro nel 2020 a 216,4 milioni quest’anno. In negativo solo le perdite, che per tutta la durata del 2021 NH Hotel Group ha ridotto del 69,4%, da 437,2 milioni di euro di debito nel 2020 a 133,7 milioni nel periodo attuale.

Il dato dell'occupazione media degli hotel nel 2021 è del 34%, ben 9 punti percentuali in più rispetto all'anno precedente, valore più che raddoppiato durante l'anno, passando dal 19% del primo semestre al 49% nel terzo trimestre fino al 50% nel quarto trimestre, nonostante una minore occupazione nelle ultime settimane dell'anno. La ripresa dell’attività nel secondo semestre, accompagnata da una solida strategia sui prezzi, si è tradotta in aumenti più elevati, con un risultato che evidenzia come la tariffa media giornaliera sia salita da 73 euro del primo semestre a 91 euro nel terzo trimestre fino a 98 euro nel quarto. Livelli vicini alla situazione pre-prandemica, che fanno arrivare la media annuale a 89 euro, di 5 punti superiore rispetto agli 84 euro dell'anno precedente. Inoltre, i ricavi dettagliati per trimestre mostrano una chiara tendenza al rialzo e un aumento del 54,6% su tutto l'anno.

Parte importante della ripresa sono state anche la forte domanda interna e la graduale ripresa di quella intraeuropea, grazie alle quali gli hotel operativi sono passati dal 60% all'inizio dell'anno al 95% a settembre.

Significativamente aumentati anche i ricavi medi per camera, o RevPar, che sono cresciuti maggiormente nell'Europa meridionale grazie all'eliminazione delle restrizioni. Nel complesso, i dati registrano un aumento – rispetto al 2020 – del 97% in Italia, dell'83% in Spagna, del 54% in America Latina, del 15% in Benelux e del 2% in Europa centrale. Nello specifico, l’Italia ha visto aumenti di RevPar particolarmente alti, soprattutto a Roma (+120%) e a Milano (+96%), con un importante +89% nelle città minori.

Circa l'evoluzione dei ricavi per area geografica, invece, i dati segnalano una crescita del 71,6% in Spagna, soprattutto, nel secondo trimestre, nelle principali città. In Italia, invece, i ricavi annuali sono saliti dell'83,9%, in Europa centrale del 59,9%, (in gran parte grazie alle sovvenzioni statali), mentre in Benelux sono rimasti stabili. Infine, in America Latina i ricavi sono saliti del 64,5% a tassi di cambio costanti, con aumenti più rilevanti in Cile e Colombia (+70%), seguiti da Messico (+52%) e Argentina (+46%).

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