Immagine di sfondo della pagina Osservatorio AIDIT: turismo di fine anno stabile, ma cresce l’attenzione al prezzo
22 dicembre 2025

Secondo l’Osservatorio Aidit di Federturismo Confindustria, la domanda turistica per il periodo di Natale, Capodanno ed Epifania 2025 mostra segnali di stabilità confermando la forte propensione della domanda in linea con l’andamento del 2025. Aumento sensibile delle prenotazioni per il 17% degli associati, mentre un 43% teme un ridimensionamento.
Coppie, famiglie e piccoli gruppi rappresentano i principali target delle agenzie di viaggio: il 50% delle prenotazioni riguarda coppie, il 42% nuclei familiari e l’8% gruppi di amici. Oltre l’80% delle agenzie segnala una crescente sensibilità al prezzo, con il 46,2% dei clienti particolarmente attento al budget.
Il range di spesa medio per la vacanza di fine anno varia tra 1.550 e 3.500 euro per pratica di viaggio (2,5 persone secondo Aidit), con un quarto delle prenotazioni sopra i 3.500 euro e solo il 2,2% sotto gli 800 euro. Oltre al prezzo, i viaggiatori considerano fattori come accessibilità delle destinazioni, durata del viaggio, sicurezza e condizioni geopolitiche.
L’indagine Aidit - condotta su agenzie distribuite in tutta Italia, con un campione rappresentativo dell’intero territorio nazionale - rileva una domanda diversificata e attenta alle alternative internazionali. I clienti scelgono soprattutto destinazioni di medio raggio con preferenza per Egitto ed Emirati Arabi, Europa continentale, Africa e Oceano Indiano, Americhe/Caraibi. Infine, Italia e Mediterraneo più in generale.
"I dati dell’Osservatorio sono incoraggianti", commenta Domenico Pellegrino, Presidente AIDIT Federturismo Confindustria. "La propensione al viaggio resta alta, tuttavia è sempre più condizionata dal prezzo e dal contesto economico generale. Le agenzie registrano un mercato polarizzato, con una quota rilevante di clienti disposta a spendere. Per ottenere qualità, ma una maggioranza molto attenta al budget e ai fattori di rischio, dalla sicurezza alle tensioni geopolitiche. Per il 2026 il vero nodo non sarà la voglia di viaggiare, che non manca, bensì la capacità di trasformarla in acquisto, in un quadro di costi crescenti e di pianificazione sempre più anticipata".
 
Previsioni 2026: prezzo e anticipo delle prenotazioni

Per il 2026, il prezzo resterà il fattore chiave: il 42% del mercato percepisce l’aumento dei costi come principale ostacolo all’acquisto, seguito dall’incertezza economica e dalla riduzione del budget familiare. Il 54,8% delle agenzie prevede un andamento stabile, mentre il 25,8% segnala prospettive di crescita e il 19,4% teme un calo delle prenotazioni. Le destinazioni più ambite per il prossimo anno sono Asia, Medio Oriente e Mediterraneo, seguite da Americhe e Africa, mentre Italia e Nord Europa registrano preferenze più basse. Tra le esperienze più richieste spiccano tour organizzati e crociere, seguite da viaggi esperienziali, soggiorni al mare, city break e viaggi di gruppo a tema. Una tendenza chiave è la crescita dell’advance booking: oltre la metà dei clienti (50,5%) prenoterà in anticipo, mentre il 9,7% resterà orientato al last minute.

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