Prospettive di crescita dell’Aeroporto di Genova grazie alla nuova Ala Est
L'Ala Est si sviluppa per 5.500 mq oltre gli attuali 15 mila, di cui 550 mq destinati a nuova area commerciale con Duty Free e un punto vendita dove acquistare, fra l’altro, prodotti locali come il famoso pesto genovese.
È stata aperta ai passeggeri lo scorso 19 marzo la nuova Ala Est dell’Aeroporto di Genova, che ha richiesto 18 mesi di lavori e un investimento di 15 milioni di euro così finanziati: 11,3 dal cosiddetto Decreto Genova (ricostruzione del Ponte Morandi), 1,7 dalla Regione Liguria e 2 di autofinanziamento.
Nei nuovi spazi sono inoltre ospitate 4 linee di controllo sicurezza dotate di macchinari di ultima generazione per l’ispezione automatica dei bagagli, 3 nuove sale di imbarco con suggestiva vista sulla pista e sul mare e 250 sedute (di cui 1/3 dotate di prese di alimentazione per i dispositivi elettronici), un nuovo pontile di imbarco con accesso sul piazzale completamente climatizzato e dotato di ascensore.
La nuova porzione di aerostazione è in realtà un tassello intermedio dell’ammodernamento dello scalo. Infatti viene da subito utilizzata per trasferirvi le attività della parte già esistente, che risale al 1986, onde consentirne un completo restyling. Ulteriori 12/18 mesi di lavori e altri 12,6 milioni di euro di investimento (7 da Regione Liguria e 5,6 di autofinanziamento) che porteranno un ammodernamento delle sale di imbarco, un nuovo bar nel salone arrivi, un nuovo impianto di smistamento bagagli, dieci banchi check-in aggiuntivi (diventeranno 22 totali), il potenziamento delle zone di controllo frontiera, l’installazione di apparecchiature automatiche per il controllo dei passaporti (e-gates) e, infine, la ristrutturazione del secondo piano, con nuovi uffici e soprattutto una nuova lounge con terrazza panoramica vista mare. Esternamente l’edificio sarà armonizzato con lo stile architettonico della neonata Ala Est.
Pertanto entro la fine del 2026 si otterrà un quasi raddoppio della capacità di movimentazione dello scalo genovese, la quale consentirà un ulteriore incremento dei passeggeri. Già il 2024 si è chiuso con 1,33 milioni di passeggeri (+4,6% rispetto al 2023), ma soltanto nei primi due mesi del 2025 si è avuto un aumento del 14,2% sugli stessi del 2024. Per fine 2025 si stimano quindi 1 milione e 473 mila viaggiatori, che dovrebbero salire a 1 milione e 570 mila nel 2026 superando quelli del 2019, che fu un anno record, oltreché prepandemico. Ma esistono concrete prospettive di futura ulteriore crescita, considerando il milione e 330 mila passeggeri che si sono imbarcati a Genova e Savona nel 2024 (+3,3% sul 2019), l’incremento del 2% delle presenze turistiche in Liguria delle quali quasi la metà straniere, i 25 miliardi di euro di investimenti previsti nel solo Porto di Genova nei comparti logistica, blue economy, hi-tech.
«Il nuovo terminal - ha affermato Enrico Musso, Presidente dell’Aeroporto di Genova - è stato progettato e realizzato per offrire ai viaggiatori la miglior esperienza possibile e consente di incrementare la capacità potenziale dello scalo fino a un massimo di 3 milioni di passeggeri all’anno.”
Ma un’altra importantissima novità sarà data, nel 2026, dal collegamento del “Cristoforo Colombo” alla linea ferroviaria Genova-Savona attraverso lo spostamento verso ponente della stazione di Cornigliano, in modo da renderla in asse con lo scalo, e il raccordo ad esso con un impianto di moving walkway, percorrendo il quale si raggiungerà l’aerostazione in 6-7 minuti.
Le due opere, finanziate dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per complessivi 80 milioni di euro, oltre a risolvere l’annosa questione di una connessione veloce e ambientalmente sostenibile con la città, si avvarranno del quadruplicamento della linea ferroviaria e del sestuplicamento nel nodo di Genova, il che significherà avere un treno metropolitano ogni 8-10 minuti. Il collegamento diretto fra la Stazione Marittima e quella ferroviaria di Genova Piazza Principe, nonché il ripristino di un vecchio binario portuale per collegare la stazione ferroviaria di Savona al Terminal Crociere, renderanno il rinnovato Aeroporto di Genova molto più facilmente fruibile anche dai crocieristi.
Paolo Gassani