Immagine di sfondo della pagina Roma, il contributo di soggiorno è dietro l’angolo. Timori e preoccupazione per l’applicazione
02 dicembre 2010



Confusione, timori e preoccupazione: sono questi i sentimenti delle imprese turistiche romane - adv e to incoming per certi aspetti e albergatori per altri- alla vigilia della introduzione del contributo di soggiorno previsto dal primo gennaio   2011 in tutte le strutture ricettive della capitale , dagli alberghi  agli agriturismi, dai campeggi ai B&B alle case per ferie , con una quota a notte  dai 3 ai 2 euro, esenti i bambini al di sotto dei 2 anni  e gli ostelli della gioventù.  Ancora poco chiare le modalità di applicazione e di riscossione, comunque in albergo e al momento della partenza, il reale significato e differenza tra tassa e contributo e le relative implicazioni fiscali, le sanzioni  previste in caso di rifiuto da parte del cliente di pagare ,  la responsabilità del gestore (albergatore) e tante altri particolari importantissimi  per gestire la questione. Il mancato chiarimento rischia    di penalizzare  seriamente   il settore turismo e la contrattualizzazione dei gruppi.    Tali preoccupazioni sono emerse in un incontro organizzato da Fiavet Lazio (2 dicembre) , nelle sale  dei Musei Capitolini, in Campidoglio, insieme a Federalberghi Roma  , alla   presenza di Federico Guidi , presidente della Commissione  Bilancio di Roma Capitale   che  seguito tutto l’iter.   Un incontro tecnico per riunire problematiche  e dubbi da discutere  nell’incontro pomeridiano  sempre del 2 dicembre  con la Commissione  Bilancio.  “ E’ necessario- ha detto Andrea Costanzo, presidente Fiavet Lazio, che ha sottolineato ancora una volta il valore del turismo per la città di Toma e sottolineando che l’80% dei turismo che transitano per Roma sono intermediato da to e agenzie- capire  l’impostazione del provvedimento . Ribadiamo la nostra contrarietà al provvedimento ingiusto, non opportuno e debilitante per il turismo romano , ma abbiamo  offerto sempre sostegno al Comune  nell’esigenza   di trovare fondi  per il risanamento  del bilancio  o per scegliere   investimenti destinati al rilancio del turismo della città.  Siamo arrivati, però ,alla vigilia  dell’applicazione  del contributo senza avere  tutte le idee chiare , molti tour operator hanno seri problemi ad avvertire i gruppi che già hanno pagato il viaggio.” In questa ottica la Fiavet , anche attraverso le parole di Giancarlo Iacuitto, Fiavet Lazio, avrebbe avuto l’Intenzione  di chiedere  una proroga di 3 mesi  prima dell’introduzione del contributo. Richiesta che,    alla luce delle motivazioni di bilancio che hanno generato il provvedimento , appare  a oggi senza prospettive. Lo ha fatto capire a chiare lettere lo stesso  Federico Guidi che, pur mostrando flessibilità a recepire  istanze ed esigenze delle categorie ,  ha insisto sulla data di introduzione, primo gennaio 2011, evidenziando  però una dilazione dei versamenti del contributo da parte degli albergatori fino a luglio del 2011.  Guidi ha anche promesso la costituzione di un tavolo permanente composto da Roma capitale e associazioni di categoria   in affiancamento al varo  del  contributo  e il confronto costante sempre con le categorie su come investire il 5% dei proventi  di detto contributo , promozione turistica o altro. Si attendono a questo punto  ulteriori chiarimenti  da parte della Commissione Bilancio del Comune e la comprensione  delle differenti problematiche a oggi che affliggono da un lato gli albergatori e dall’altro i to incoming.
 
 

Cerca