SLOVEnia green, sostenibile, digitale
La Slovenia ci ricorda incessantemente che l’obiettivo è a portata e la strada GREEN è decisamente quella giusta. Si, perché pochi paesi in Europa come la Slovenia hanno avuto il coraggio di puntare così tanto sulle forme di turismo responsabileelaborando, al contempo, un’offerta di eccellenza: nel legame indissolubile tra queste due componenti sta la ricetta del successo del modello sloveno. Tornata, nei dati, a numeri paragonabili a quelli del 2019, la Slovenia è oggi punto di riferimento e modello in scala di una sostenibilità vincente, con l’auspicio che possa essere riproposto e applicato anche in altre aree del mondo. Meno plastica, più sostenibilità La Slovenia, in accordo con i principi della Global Tourism Plastic Initiative della UNWTO, ha deciso di intraprendere un piano d’azione intitolato “Less plastic, more sustainability”, articolato su 6 obiettivi fondamentali: • Eliminare oggetti e imballaggi non necessari • Passare dal monouso al multiuso • Puntare il più possibile su imballaggi in materiali riutilizzabili, riciclabili o compostabili • Utilizzare il più possibile imballaggi e oggetti realizzati in plastica riciclata • Collaborare e investire nell’aumento dei tassi di riciclo e compostaggio della plastica • Monitorare i progressi dell’industria turistica verso il raggiungimento degli obiettivi chiave prefissati Il vero e proprio elemento fondante che muove il turismo sloveno, fin dalle sue radici, è il desiderio di preservare la natura perché anche chi verrà dopo di noi possa goderne. A questo fine, diventa indispensabile ridurre il più possibile l’impatto del passaggio di ciascuno su un territorio, riducendo al minimo la quantità di rifiuti prodotta pro-capite, soprattutto di quelli usa e getta.
Da questo punto di vista, l’esperienza pandemica ha significato un aumento esponenziale nell’uso delle plastiche monouso, misura d’emergenza giustificata da tempi difficili dal punto di vista igienico-sanitario, ma oggi da arginare e limitare il più possibile. Bicchieri, bottiglie, plastiche da imballaggio per cibi o cosmetici da Hotel: è difficile persino quantificare l’impatto del turismo sul consumo di plastica di un paese. Il programma “Less plastic, more sustainability” è stato già sottoscritto da cento operatori in tutta la Slovenia tra albergatori, centri benessere, ristoratori, glamping, agenzie di viaggio e singole attrazioni turistiche. L’ambasciatore dell’iniziativa è lo chef stellato Michelin Luka Košir, che ha saputo fare, come il resto del paese, della sostenibilità il suo marchio di fabbrica. Come anticipato, anche grazie all’attitudine green del Paese, nel 2023 il turismo sloveno è tornato a ridosso dei livelli del 2019: il numero totale dei pernottamenti per il mese di aprile(1.047.136) equivale al 99,24% di quello dello stesso periodo nel 2019, mentre il numero degli arrivi si attesta sul 97,04%. Decisivo, nel computo totale, l’apporto del turismo transfrontaliero (gli stranieri costituiscono il 73,72% del totale degli arrivi) e soprattutto quello dall’Italia, che con 59.624 arrivi nel mese di aprile ha costituito il 18,38% degli arrivi dall’estero e il 15,87% dei pernottamenti, posizionandosi saldamente nella posizione di primo mercato assoluto. Seguono la Germania e l’Austria, tradizionalmente i mercati principali per il turismo sloveno, con uno share rispettivo del 12,7% e del 12,1%.
“Di fronte ai recenti dati giunti da Lubiana non possiamo che sentirci fieri del lavoro che svolgiamo quotidianamente per raccontare una realtà come quella slovena, premiata finalmente anche dai numeri dopo i difficili anni della pandemia da Covid-19 - commenta Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia, che prosegue - A renderci particolarmente orgogliosi è la forte componente italiana nel numero degli arrivi e dei pernottamenti dall’estero, a riconferma del fatto che il nostro mercato è tra quelli più attenti ai temi della sostenibilità ambientale e sociale e che, quindi, l’offerta slovena è in quest’ottica la scelta ideale per le nostre vacanze green.”