Immagine di sfondo della pagina Slovenia, una meta per tutti i gusti
26 marzo 2021

Meta ideale per una vacanza green e sostenibile la Slovenia si prepara ad accogliere i turisti garantendo la massima sicurezza grazie al marchio Green & Safe, lanciato dall’ente nel 2020, che certifica esperienze che rispettano gli standard di sicurezza igienica stabiliti durante la pandemia. Con il suo ricco patrimonio naturalistico il paese non poteva che scegliere come driver di sviluppo turistico per il biennio 2022-2023 i segmenti outdoor e sport ed è per questo che L’Ente Sloveno per il Turismo ha potenziato la partnership con gli ambasciatori del Turismo Sloveno come Tadej Pogačar, giovanissimo ciclista che vinse il Tour de France nel 2020, e Luka Dončić e Primož Roglič, che già formavano la squadra degli ambasciatori.  

Una promozione turistica che guarda con attenzione massima alla sostenibilità: il “Good Country Index” colloca la Slovenia al 4° posto di 154 Paesi in termini di contributo positivo al Pianeta e al clima. Vaste foreste, parchi protetti, abbondanti risorse idriche e acqua potabile di ottima qualità: gli sloveni sono davvero orgogliosi di questo patrimonio naturale, si impegnano attivamente a preservarlo ed offrono tante possibilità per una vacanza ad impatto zero. Un modo ottimo per entrare in contatto con la vera essenza della cultura slovena è quella di vivere un’esperienza green e di scegliere un prodotto locale: la Slovenia, infatti, si impegna a mantenere vive le proprie tradizioni e in molti negozi, sulle bancarelle delle fiere, ai festival dell’artigianato e soprattutto nei laboratori dei maestri artigiani si trovano oggetti unici fatti a mano con un tocco tradizionale.  Famose sono le ceramiche, i merletti, le sculture in cristallo e le decorazioni in pietra o metallo realizzati dai designer sloveni. 

Sono molto diffusi, inoltre, i prodotti tradizionali in legno, dai papillon ai giocattoli fino ai vari complementi d’arredo. A completare un puzzle già ricco ed interessante c’è poi la cucina: la Slovenia è, infatti, la Regione Europea della Gastronomia 2021. Il foraggiamento e l’approvvigionamento di ingredienti freschi dai campi e dai giardini vicini non è una tendenza, ma fa parte della tradizione e dell’orientamento verso lo sviluppo sostenibile.

I piatti sloveni hanno un sapore molto diverso a seconda del territorio geografico: che si mangi in riva al mare o sotto le vette alpine, nei dintorni della capitale, sull’altopiano carsico o nella pianura pannonica, i prodotti coltivati ed utilizzati in cucina sono differenti. Uno dei piatti sloveni più noti e diffusi, con diverse varietà regionali e stagionali, è la Potica slovena, attualmente in procinto di ottenere la denominazione UE “specialità tradizionali garantite“. Gli alimenti che meglio rappresentano il “Paese Verde”, sano e sostenibile, sono quelli che possono essere raccolti o raccolti in natura, come il miele, i frutti di bosco, le bacche e le erbe che crescono nei prati e nei boschi. La bevanda più tipicamente slovena è il vino, poiché le tre aree vinicole producono una vasta gamma di vini, compresi i vini originali, da 11 varietà di uve da vino autoctone.

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