
Speciale TTG-Incontri: la distribuzione tra new e old economy.
Old e new economy. Il connubio non è soltanto possibile, ma d’obbligo. Ed è probabilmente la sola strada che garantirà la sopravvivenza del comparto. “La vendita di prodotti turistici on line è innegabilmente una realtà; una realtà che dal 2000 al 2005 crescerà del cento per cento, ma sostenere che in virtù di questa tendenza, tour operator ed agenzie di viaggi siano destinati a scomparire mi pare eccessivo”, ha dichiarato Tom Jenkins, presidente Etoa (l’Associazione Europea dei Tour Operator), intervenuto al TTG Forum “Distribuzione: anatomia di una rivoluzione in atto”, svoltosi il 22 ottobre a Rimini Fiera in occasione del TTG Incontri. “Internet – ha continuato Jenkins – non è per tutti un luogo facile in cui acquistare un viaggio, ed è su questo che gli intermediari devono fare leva”. Sulla centralità della figura dell’intermediatore, soprattutto in un settore come quello dei servizi, ha puntato anche il contributo di Walter Abbondanti, presidente Professional Interline Viaggi, che raccomanda a tutti gli operatori, compresi quelli on-line, di coinvolgere il consumatore finale, “risorsa oggi sempre più scarsa, che bisogna assistere da vicino, rendendolo partecipe della costruzione del prodotto”. Opodo, operatore specializzato nella vendita di viaggi sul web lo sta già facendo. “La capacità di rispondere alla crescente richiesta di prodotti di viaggio sempre più flessibili e dinamici da parte della clientela è uno degli elementi di forza dell’offerta on-line”, ha detto George Henderson, business development manager, ricordando che l’Italia si trova oggi al terzo posto nella graduatoria dei mercati europei che acquistano vacanze via Internet, e che in ambito europeo, nel 2003, il 47 per cento delle vendite via web è stato effettuato attraverso agenzie on-line e il 53 per cento contattando direttamente ai fornitori. “La flessibilità tariffaria ma soprattutto un forte valore di brand, sono alcune delle soluzioni possibili per catturare la clientela sul web senza spersonalizzare il servizio”, sostiene Giovanna Manzi, direttore generale Best Western, catena alberghiera che via internet gestisce attualmente il 20 per cento delle prenotazioni. Per quanto in crescita, le nuove tecnologie non godono dell’unanime fiducia del mercato nazionale. Come superare la diffidenza dei connazionali? “Expedia Italia lo ha fatto con una campagna pubblicitaria incentrata proprio sulla serenità del cliente che si è rivolto alla nostra azienda – spiega il country manager Adriano Meloni -. Ma alla comunicazione abbiamo dovuto unire segnali concreti, come un call center con risposta immediata e una pronta e corretta gestione dei reclami”. La capacità di adeguarsi ai nuovi trend di domanda è secondo Marco Benincasa, ad per il Sud Europa di Galileo, la sola via di sopravvivenza anche per i gds. “Per i clienti che chiedono voli low cost abbiamo introdotto ora una scelta di vettori specializzati; attraverso il nostro sito le agenzie possono prenotare alberghi a due-tre stelle, adatti all’utenza di fascia media, oppure vacanze e short break a tema, soprattutto improntati su enogastronomia e wellness, che sono i prodotti di tendenza più attuali”