
Terme del Lazio “ sul piede di guerra”. L’intervento di Costanzo Jannotti Pecci , Federterme
Con una serie di ricorsi al TAR, le Terme del Lazio hanno dichiarato guerra alla Regione Lazio che “da troppi anni, ormai, manifesta un’inaccettabile disattenzione nei confron-ti del settore termale, fino ad arrivare all’inspiegabile e ves-satoria disparità di trattamento, cui abbiamo assistito nelle scorse settimane, rispetto ad altri comparti della sanità pri-vata operanti sul territorio. Le azioni giudiziarie intraprese dalle nostre associate potrebbero sgretolare lo stesso Piano di Rientro sanitario regionale riproponendosi di nuovo il ri-schio di commissariamento della stessa Regione. Spero non si arrivi a tanto”. E’ quanto dichiara Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federterme. Le Terme del Lazio lamen-tano l’inspiegabile mancata applicazione delle stesse condi-zioni di miglior favore previste per le case di cura ed i cen-tri di riabilitazione, nella riscossione dei crediti sanitari re-lativi all’anno 2007, condizioni che attenuano le pesanti ri-cadute negative dei cronici ritardi nei pagamenti da parte delle ASL. “Ci avvilisce altresì che avvenga proprio nella Regione culla del Termalismo, nato e cresciuto nell’antica Roma- Per questo ci attendiamo una rapida inversione di rotta da parte della Regione, in assenza della quale prose-guiremo fino in fondo sulla strada che sarà tracciata dalla magistratura- afferma Domenico Pompeo, presidente della delegazione Federterme del Lazio.