Termoscanner per l’aeroporto di Bologna
Termoscanner ad alte prestazioni che rilevano istantaneamente la temperatura corporea dei viaggiatori in movimento, senza gravare sui tempi richiesti dalle procedure di imbarco e di arrivo, integrati con il sistema di videosorveglianza. Così l’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna si sta preparando alla tanto attesa ripartenza del traffico aereo, prevista in questi giorni dopo un lungo periodo di blocco quasi totale dei collegamenti sia domestici che internazionali. La soluzione, realizzata dall’azienda friulana Calzavara con ingegneria BeeUp prevede l’installazione dei termoscanner in tutti i varchi strategici: 2 agli ingressi principali, 2 alle partenze, 1 al check-in, 3 agli arrivi Schengen, 3 agli arrivi extra-Schengen, 1 per i voli privati.
A tutte le persone in transito verrà rilevata la temperatura corporea in circa 0,3 secondi e con un’accuratezza di 0,2 gradi di possibile scarto, anche mentre camminano e sono disposte su più file parallele, senza che si debbano fermare e mettere in coda per la misurazione come accade ora con i termometri a raggi infrarossi attivati manualmente. La soglia di allarme scatta quando la temperatura risulta superiore ai 37.5 gradi: una notifica di allarme sullo schermo del tablet segnala all’operatore il soggetto con il valore fuori soglia, in modo che possa essere riconosciuto facilmente, instradato fuori dal camminamento e sottoposto a ulteriori controlli.