Immagine di sfondo della pagina Tunisia, un piano charter per l'estate
19 marzo 2021

Prima immunità entro fine giugno e vaccinazione completa per tutta la popolazione per la fine dell’anno. Scatto in avanti della Tunisia, che punta ad una ripresa veloce del turismo dopo un anno complicato: “La situazione nel paese è in via di miglioramento – le parole di Habib Ammar, ministro del turismo tunisino – la campagna vaccini sta procedendo bene, abbiamo privilegiato i lavoratori del turismo per mandare un messaggio chiaro e per far ripartire un’industria di oltre 400.00 lavoratori”.  

Un impegno serio quello del Governo di Tunisi, che per affrontare al meglio la pandemia ha istituito una Commissione di vigilanza: “La sicurezza dei cittadini e dei turisti è al primo posto, siamo in stretto contatto con gli operatori e gli agenti di viaggio italiani per mostrare il protocollo e per far capire che ora più che mai la Tunisia è un paese sicuro”.  E per incentivare gli arrivi il ministero del turismo tunisino sta lavorando ad un piano per potenziare i collegamenti aerei: “Per la prossima estate – prosegue Habib Ammar – vogliamo garantire una copertura adeguata di voli charter e stiamo studiando una campagna di sostegno che sarà operativa da maggio ad ottobre”.

Una strategia di ripartenza che abbraccia diverse nicchie di prodotto, perché l’obiettivo principale dopo la ripartenza è destagionalizzare gli arrivi: “Il segmento balneare – prosegue il ministro – rimane il nostro punto di forza, sui cui concentreremo gli sforzi maggiori, ma la promozione sarà più ampia e riguarderà anche arte, cultura, archeologia, thalassoterapia, golf ed archeologia. Inoltre, stiamo attuando una riforma della classificazione alberghiera con l’obiettivo di privilegiare la qualità del servizio”. Ed investimenti in arrivo anche su marketing e promozione: “Siamo stati fermi in questi mesi ma nel secondo semestre torneremo con un’ampia campagna pubblicitaria su social e televisioni ma anche con cartellonistica ed affissioni nelle principali città”.

Ad oggi, infine, per tutti i viaggiatori non-residenti che arrivano in Tunisia con prenotazione in una delle strutture turistiche ricettive è obbligatorio presentare un test RT-PCR negativo effettuato nelle 72 ore precedenti all’arrivo, oltre a un test rapido nelle aree di transito e sottoporsi ad isolamento obbligatorio per due giorni presso la stessa struttura ricettiva.

Giuseppe Focone

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