Immagine di sfondo della pagina Turismo rurale e sostenibile: prima edizione degli Stati Generali dei Territori a Milano


Si è svolta oggi a Palazzo Lombardia, nel cuore di Milano, la prima edizione degli Stati Generali del Turismo dei Territori (SGTT), un evento organizzato da Feries, leader italiano nella ricettività extra-alberghiera online, in collaborazione con la Regione Lombardia. L'incontro ha riunito istituzioni, esperti, operatori del settore e associazioni con l’obiettivo di promuovere una crescita integrata e sostenibile del turismo rurale, esperienziale e diffuso.

Il turismo rurale in Italia: opportunità e sfide

Il turismo rurale rappresenta un settore in crescita in Italia, combinando tradizione e innovazione. Tuttavia, è ancora frammentato e necessita di una maggiore integrazione per sfruttare appieno il suo potenziale. "Sostenibilità, autenticità e legame con il territorio sono diventati criteri fondamentali nella scelta delle destinazioni", ha dichiarato Fabrizio Begossi, Managing Director di Feries. Questo approccio non solo valorizza le aree meno frequentate, ma contribuisce anche a combattere il fenomeno dell'overtourism nelle grandi città.

Barbara Mazzali, Assessore al Turismo della Regione Lombardia, ha sottolineato l'importanza del turismo territoriale nella regione: "Da gennaio ad agosto 2024, il 63% dei pernottamenti si è registrato nei territori rispetto al 37% nei capoluoghi. I turisti cercano esperienze autentiche, immerse nella natura e nelle tradizioni locali. Con i suoi borghi, colline, laghi e sentieri, la Lombardia offre un’ampia gamma di opportunità per il turismo outdoor, apprezzato sia da stranieri che da italiani".

Focus Lombardia: numeri in crescita

Secondo i dati dell'Osservatorio Regionale per il Turismo, la Lombardia ha registrato un incremento dell’11% nei flussi turistici tra gennaio e agosto 2024 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con oltre 13 milioni di arrivi e 38 milioni di pernottamenti. La permanenza media è maggiore nei territori (3,3 notti) rispetto ai capoluoghi (2,4 notti), confermando il crescente interesse per le aree rurali. L'analisi digitale conferma un sentiment positivo con un punteggio di 86/100, in aumento rispetto al 2023. Tra i visitatori stranieri, che rappresentano il 74% durante l'estate, i più numerosi provengono da Germania, Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Paesi Bassi.

A livello nazionale, il turismo rurale e diffuso continua a guadagnare consensi. Secondo un'indagine condotta da Feries su oltre 1.400 turisti, il 61% degli intervistati preferisce soggiorni in agriturismo durante l’autunno e l’inverno, mentre il 40% opta per case vacanze. Le destinazioni predilette restano i borghi, scelti dal 68% degli italiani e dal 77% dei turisti internazionali, seguiti dai soggiorni enogastronomici.

Guardando al 2025, si prevede una crescente destagionalizzazione: se l'estate rimane centrale per il 54% degli italiani, la primavera attira sempre più interesse (45%). L’Italia continua a essere la destinazione più scelta sia dagli italiani (74%) sia dagli stranieri (57%), superando di gran lunga altre mete europee.

L'evento ha messo in luce il potenziale del turismo rurale come pilastro per un modello turistico sostenibile e innovativo. La sfida, come evidenziato dai relatori, sarà creare un sistema integrato che favorisca la cooperazione tra gli operatori e valorizzi le specificità dei territori, con un occhio di riguardo alla sostenibilità e alla destagionalizzazione.

Questa prima edizione degli Stati Generali del Turismo dei Territori rappresenta un importante passo avanti per definire strategie condivise e promuovere un settore fondamentale per l’economia italiana.





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