Immagine di sfondo della pagina Accessibilità e competitività: il turismo inclusivo al centro del World Summit di Torino


Dal 5 al 7 ottobre 2025 Torino ospiterà la terza edizione del World Summit on Accessible Tourism – Destinations for All, un appuntamento chiave a livello internazionale dedicato al turismo accessibile.

Dopo Montréal e Bruxelles, il capoluogo piemontese diventa per tre giorni capitale del dialogo globale su politiche, strumenti e buone pratiche per rendere il turismo davvero inclusivo, rivolto a tutte le persone, comprese quelle con esigenze specifiche. L’evento, che si terrà presso il Centro Congressi Lingotto, è organizzato da CPD Consulta per le Persone in Difficoltà, ISITT Istituto Italiano per il Turismo per Tutti ed ENAT (European Network for Accessible Tourism), in collaborazione con UN Tourism, l’agenzia delle Nazioni Unite che guida lo sviluppo turistico sostenibile a livello globale. A supportare l’iniziativa anche Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di Commercio di Torino e Confesercenti Nazionale. Il Summit rappresenta un’occasione di rilievo per destinazioni turistiche, operatori del settore, associazioni di categoria e stakeholder pubblici e privati. L’obiettivo è costruire una rete globale di destinazioni accessibili, condividere soluzioni concrete e promuovere una nuova visione del turismo in cui l’accessibilità diventi un driver strategico di qualità e competitività.

Quali strumenti e modelli di governance possono aiutare una destinazione a trasformare l’accessibilità da valore dichiarato a elemento strutturale della propria strategia turistica?


È necessario che il commitment arrivi dall’alto: la destinazione deve farsi carico del coordinamento tra i diversi attori. Allo stesso tempo, ogni operatore deve essere consapevole che la qualità del proprio servizio dipende anche dagli altri. L’accessibilità è un tema sistemico, che deve diventare parte della governance turistica.

In che modo il World Summit on Accessible Tourism può contribuire a generare un cambio di paradigma tra gli operatori, promuovendo l’accessibilità non come costo ma come investimento competitivo?

Attraverso la condivisione di buone pratiche a livello globale, il Summit mostrerà esempi concreti di return on investment. L’accessibilità, se integrata in modo strategico, può aumentare l’attrattività e la fidelizzazione della clientela, generando vantaggi anche economici.

Quali sono oggi gli standard internazionali più rilevanti in materia di turismo accessibile, e come possono le destinazioni italiane allinearvisi?

Esiste uno standard ISO specifico: l’ISO 21902 “Tourism and related services – Accessible tourism for all – Requirements and recommendations”. L’UN Tourism, in collaborazione con le principali organizzazioni internazionali, ha pubblicato guide operative per aiutare i diversi stakeholder – destinazioni, hotel, ristoranti, operatori culturali, eventi, turismo rurale – a implementare correttamente lo standard. 
 
Il programma del Summit prevede panel tematici, sessioni di formazione, presentazioni di casi studio e una call for abstract aperta fino al 15 maggio 2025. I temi spazieranno dall’economia del turismo accessibile alle innovazioni tecnologiche, dalle strategie per le PMI ai modelli di co-creazione con le comunità."Rendere un’esperienza accessibile significa far sentire davvero tutti i benvenuti - la chiosa finale del Presidente - Non è solo una questione di inclusione, ma una scelta strategica. Chi non coglie il valore dell’accessibilità rischia di restare indietro. Il Summit è l’occasione per costruire insieme un futuro più giusto, umano e competitivo".

Giuseppe Focone

(Intervista completa sul numero 4 di T&A Magazine)

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