Il turismo di scena a Rimini: TTG Travel Experience e InOut 2025 tra innovazione e business
A Rimini la 62ª edizione di TTG Travel Experience e InOut celebra tre giorni di confronto e innovazione, tra tecnologie all’avanguardia, nuovi modelli di ospitalità e opportunità di business per il turismo nazionale e internazionale
La 62ª edizione di TTG Travel Experience e InOut | The Hospitality Community arriva in un contesto internazionale complesso, tra instabilità geopolitica e tensioni diffuse, in cui operatori e professionisti cercano strumenti concreti per rispondere a un mercato in rapida evoluzione. Nonostante le incertezze, il settore turistico conferma la propria resilienza, trasformando sfide globali in opportunità di innovazione e crescita.
Con il tema “Awake To a New Era”, TTG invita la filiera a prendere coscienza dei profondi cambiamenti che stanno ridisegnando il turismo globale. Accelerazione digitale, sostenibilità e una crescente attenzione a esperienze autentiche e personalizzate impongono nuovi approcci e strategie. «I paradigmi del passato non bastano più per interpretare la complessità del presente: il turismo deve sapersi trasformare. ‘Awake To a New Era’ è il simbolo di questo risveglio collettivo», spiega Gloria Armiri, Group Exhibition Manager di TTG Travel Experience e InOut.TTG Travel Experience conferma la propria centralità come piattaforma di business internazionale, favorendo l’incontro tra buyer italiani e stranieri e i principali operatori del mercato globale. L’edizione 2025 presenta strumenti avanzati di matching tra domanda e offerta e dedica spazi alle giovani imprese innovative, con soluzioni che spaziano dalla mobilità sostenibile alle esperienze digitali. Aree specifiche per il turismo termale e nautico, settori in forte espansione, completano il panorama espositivo. Sul fronte logistico, un collegamento aereo diretto Roma-Rimini operato da Luxwing si affianca alla stazione ferroviaria interna alla Fiera, semplificando gli spostamenti dei professionisti del settore.
Con un incremento del 15% delle presenze estere nell’ultima edizione, TTG Travel Experience e InOut consolidano, dunque la loro attrattività internazionale. E Rimini si conferma laboratorio di innovazione e networking, dove operatori e aziende possono confrontarsi su strategie, tecnologie e modelli di ospitalità, tracciando le linee guida per affrontare un settore in continua trasformazione, capace di rispondere alle sfide globali con professionalità, resilienza e visione strategica.
Ma l’edizione 2025, inutile negarlo, s’inserisce in un quadro internazionale che resta complesso tra tensioni e instabilità che inevitabilmente toccano anche il mondo del turismo. In questo contesto, ha destato attenzione e acceso il dibattito la decisione di Italian Exhibition Group di escludere Israele dalla manifestazione. Una scelta che, pur rientrando pienamente nella legittimità gestionale dell’ente fieristico, ha avuto inevitabile risonanza mediatica e ha riportato al centro dell’attenzione il legame stretto tra turismo e scenario geopolitico. Eppure, se il turismo ha una peculiarità, è quella di saper costruire ponti laddove prevalgono le divisioni, di favorire incontri laddove esistono barriere, di generare dialogo in contesti attraversati da conflitti.
È con questo spirito che, da cronisti e osservatori del settore, l’auspicio è che nelle prossime edizioni TTG possa tornare a essere raccontato e vissuto esclusivamente come un grande momento di confronto e di business, libero da interferenze e polemiche esterne. Sarebbe il segnale che lo scenario geopolitico avrà imboccato una strada di evoluzione positiva, restituendo al turismo il ruolo che gli è proprio: quello di strumento di pace, di conoscenza reciproca e di sviluppo economico e culturale.