La replica di Federalberghi ad Airbnb: "Dichiarazioni sfacciate e surreali sull’overtourism”
È scontro aperto tra Federalberghi e Airbnb dopo la diffusione, da parte della piattaforma di affitti brevi, di un comunicato che attribuisce alle strutture ricettive ufficiali la responsabilità dell’overtourism.
Un’accusa che Federalberghi respinge con fermezza, definendola “senza ritegno”. “Senza ritegno”. Così Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi, bolla le affermazioni contenute nella nota stampa diffusa oggi da Airbnb. “Surreali”, le definisce, rigettando con decisione il tentativo della piattaforma di spostare il dibattito sull’eccessiva pressione turistica urbana sulle spalle degli hotel.
Nucara sottolinea come i numeri, forniti dagli stessi enti ufficiali, raccontino una realtà ben diversa. “In Italia oggi ci sono circa 32.000 alberghi censiti da ISTAT, contro oltre 600.000 annunci pubblicati su Airbnb. Gli alberghi erano 34.000 nel 2008, agli inizi del fenomeno degli affitti brevi, quando sulla piattaforma erano presenti una cinquantina di annunci italiani. Significa che, da quando è nato Airbnb, il numero di hotel è calato del 5,5%, mentre le locazioni turistiche sono cresciute in maniera iperbolica: +1.153.746%, una percentuale quasi impossibile da pronunciare”, evidenzia il direttore. Federalberghi punta poi il dito su quella che definisce un'altra “favoletta” contenuta nel comunicato: l’idea che la maggior parte dei pernottamenti Airbnb avvenga fuori dai centri urbani. “Ancor più sfacciata – aggiunge Nucara – è la favoletta secondo cui la maggior parte dei pernottamenti prenotati su Airbnb avverrebbe fuori dalle città. Invitiamo Airbnb a rileggersi il rapporto redatto da Nomisma nel novembre 2024, su incarico dello stesso portale, dove si afferma testualmente che «in Italia, i dati mostrano che il fenomeno degli affitti a breve termine si concentra principalmente in alcune aree a forte vocazione turistica, come i centri storici»”.
Un botta e risposta che riaccende il confronto sulla regolamentazione degli affitti brevi e sul loro impatto nelle destinazioni più esposte alla pressione turistica.